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lunedì 9 marzo 2020

CORONAVIRUS E 30 MILA SOLDATI USA SENZA MASCHERINA IN EUROPA!




di Gianni Lannes


Siamo in guerra? Mentre il coronavirus infetta gradualmente l'Europa tornano a sbarcare - e non per una parata - proprio nel vecchio continente le truppe United States of America, dispiegate per l'esercitazione “Defender Europe 2020” (20 mila unità di guerra provenienti dagli USA). Ufficialmente i militari dello zio Sam sono praticamente esentati dalle norme preventive sul coronavirus che invece valgono per i civili europei. I soldati d'oltre oceano hanno già l'antidoto in tasca e pronto all'uso? Forse spareranno al microscopico virus con le armi in pugno? Scherzi a parte, delle due l'una: se c'è pericolo di contagiare il prossimo, allora il rischio vale per tutti, alla stregua della prevenzione.



Oggi l'Europa da cosa dovrebbe essere difesa oppure liberata? Forse dal morbo per via bellica? Un dato è granitico: la partecipazione societaria del Pentagono attraverso l'agenzia DARPA al brevetto del nuovo Coronavirus del Pirbright Institute, nonché della Gates Foundation e della Commissione europea. In punta di scienza, ancora adesso l'origine del cosiddetto nuovo coronavirus non è chiara, Infatti non è stato ancora possibile identificare con certezza il serbatoio animale del virus, né l'ospite intermedio. Che sia stato inventato - a suo tempo - in laboratorio dagli alleati anglo-americani?



Il sottosegretario generale NATO, Jens Stoltenberg, ha dichiarato che “per il momento tutto procederà secondo i piani e che la situazione epidemica verrà costantemente monitorata”. Come annunciato dallo stesso Comando della Us Army quello che avverrà questa primavera in Europa sarà “il più grande dispiegamento di forze degli ultimi 25 anni”. Saranno 30 mila i soldati americani coinvolti, di cui 20 mila direttamente dagli Stati Uniti. All’operazione prenderanno parte anche 18 Paesi Europei tra cui Regno Unito, Polonia, Germania, Italia e Paesi Baltici, per una movimentazione di uomini e mezzi che prima d’ora si era visto solo negli anni della Guerra Fredda. 


Da Washington l’intento dichiarato è di testare le capacità logistiche degli Usa attraverso la National Defence Strategy Multi-Domain Operations, mentre la sfida della NATO sarà valutare le proprie capacità strategiche di accogliere e smistare un ingente numero di uomini e mezzi pesanti lungo la fascia dell’Europa centrale, allestendo campi di battaglia preconfezionati oltreoceano.
Le manovre hanno l’obiettivo di dispiegare una forza “credibile” attraverso 6 Paesi Europei: Belgio, Olanda, Germania, Polonia. Lituania, Estonia e Lettonia. Il generale Tod Wolters, a comando delle forze Usa in Europa e della Nato, ha garantito che: “L’Unione europea, la Nato e il Comando europeo degli Stati Uniti hanno lavorato insieme per migliorare le infrastrutture”.
Nello stesso periodo sono previste alcune esercitazioni NATO correlate al Defender Europe 2020. Nel comunicato ufficiale dell’US Army in Europe si legge che si tratterà di una vera e propria inter-operatività sebbene con finalità separate, per la quale sono stati previsti un comando di missione coordinato, sistemi di comunicazione e mutuo sostegno. Attualmente sono 26 i Paesi che aderiscono alla NATO: oltre alla gran parte degli Stati Europei vi partecipano Stati Uniti, Canada e Turchia. A proposito: l'Europa è forse una colonia a stelle e strisce? 



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