Tre pasti saltati fanno una rivolta, cinque una rivoluzione. Qui, in Italia.
Giuseppe Sandro Mela.
2020-03-28.
Istat. Memoria sottoposta alla V Commissione del Senato.
«Per effetto dei Dpcm
– sono stati fermati 7.926 milioni di lavoratori;
– sono rimasti attivi 15.434 milioni di lavoratori impiegati in attività economiche che producono 512 miliardi di euro di valore aggiunto, ossia i 2/3 del totale, ed il 53.1% delle esportazioni totali;
– gli effetti econometrici saranno evidenti dai dati relativi al secondo trimestre.»
A causa della pandemia da Coronavirus il Governo ha, correttamente, fermato 7.926 milioni di lavoratori.
Questi, e le imprese che li avevano in carico, senza lavoro non guadagnano. Ma senza lo stipendio la grande quantità delle famiglie si trova senza mezzi di sussistenza.
«Il Pontefice ha rivolto la benedizione ‘Urbi et Orbi’ con l’indulgenza plenaria pregando per la fine della pandemia»
«Un pensiero speciale alle famiglie che già soffrono la fame, una delle conseguenze della pandemia»
«In questi giorni, in alcune parti del mondo …. si sono evidenziate alcune conseguenze della pandemia. Una di queste è la fame. Si comincia a vedere gente che ha fame perché non può lavorare, perché non aveva un lavoro fisso e per tante circostanze»
«Si comincia già a vedere il dopo, quello che avverrà più tardi, ma incomincia adesso»
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La paura sta diventando rabbia.
«“Abbiamo fame”, detto come un grido, a volte un sussurro, a volte con la rabbia di chi pretende e afferra il cibo gratis perché non lo può pagare»
«Perché “come si fa a mangiare senza avere uno stipendio?”»
«“mi spetta, perché non è colpa mia se sono chiuso in casa …. tu Stato, questi soldi me li devi dare, altrimenti è un mio diritto arraffare dagli scaffali”»
«Attenzione, che il clima sta cambiando, altro che sondaggi. Il paese ha smesso di cantare dai balconi, alle 18 non si affaccia più nessuno per esorcizzare la paura»
«Ecco la scena. Un signore arriva alla cassa: pasta, pomodoro, pane, olio. E niente di più. È il momento di pagare e si sente la voce del cassiere: “Chiamate la polizia, il signore non ha i soldi per la spesa. Non può mangiare, non ha comprato champagne e vino, ha comprato l’essenziale”. Ecco cosa inizia a mancare: l’essenziale. Non perché non ci sia il cibo nei supermercati, sia chiaro, ma perché molte persone, che già faticavano per arrivare a fine mese, non hanno i soldi per pagarlo»
«Vale per chi il lavoro ce l’ha e ancora non vede un euro per la cassa integrazione, per chi non ce l’ha, per quell’esercito di nero che non può più fare i lavoretti per tirare a campare»
«poi magari vedono in tv “quelli del governo” che dicono “nessuno perderà il lavoro” e si irritano terribilmente»
«Siamo rimasti senza cibo e senza soldi. Mi hanno chiuso il negozio da venti giorni, io come faccio a vivere?»
«Piccoli e medi commerciati che hanno dovuto chiudere la loro attività e ancora non hanno ricevuto il sussidio da parte dello Stato»
«Se gli italiani non avranno più i soldi per far mangiare i loro figli, daranno l’assalto ai supermercati per procurarsi da mangiare. Faranno la rivoluzione»
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Bari, “siamo senza soldi e senza cibo: vi prego dateci 50 euro” | VIDEO
«“Siamo rimasti senza cibo e senza soldi. Mi hanno chiuso il negozio da venti giorni, io come faccio a vivere?”»
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