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martedì 28 aprile 2020

Deroga alla Costituzione

“Il Coronavirus circolava in Italia da ottobre: un italiano su tre già contagiato, anche al sud”: lo studio

Secondo una ricerca condotta dal team di una società Usa con sede a Bitono, il 35 per cento della popolazione è entrata in contatto con il Covid-19 a partire da ottobre, da quando il virus era già in circolo in Italia. Al nord la sua letalità è diventata maggiore, ma anche al sud i cittadini hanno sviluppato gli anticorpi.

“Almeno un italiano su tre è già entrato in contatto con il virus. Anche al Sud si registrano percentuali molto alte”: è quanto emerso dallo studio sulla diffusione del Coronavirus condotto da un team di ricercatori e medici del Meleam spa – società di proprietà statunitense con una sede anche a Bitonto – e di cui parla oggi, lunedì 20 aprile, La Stampa.

Pasquale Maria Bacco, amministratore delegato della società, medico e co-autore della ricerca, ha dichiarato al quotidiano: “Noi stessi ci siamo sorpresi. Oltre al nostro test, ne abbiamo utilizzato uno cinese e uno statunitense. Stessi risultati e nessuno li ha mai smentiti. Su un campione di 100 persone, a Napoli 38 erano positive e a Bari 36. La verità scientifica è questa. Poi se questi dati non devono emergere e si vogliono raccontare altre verità, è un discorso diverso”Questi dati, secondo quanto raccontato dal medico, sono stati comunicati alla presidenza del Consiglio dei ministri, ma la protezione civile non ha mai contattato il team.Lo studio parla del 35 per cento di popolazione infettata, e per Bacco è dunque impossibile che il 90 per cento degli italiani sia ancora estranea al virus. “Per noi che studiamo la microbiologia, è folle. Significa negare l’elemento caratterizzante, e cioè la forte propagazione”. Nella ricerca di anticorpi sono state coinvolte oltre 5mila persone sane, divise per regioni, sesso, età. “È il classico prelievo di una goccia di sangue dal polpastrello”, osserva Bacco. “Sono emersi picchi del 50 per cento: una persona su due manifestava anticorpi. Una conferma della capacità di infettare del Coronavirus e di essere prevalentemente asintomatico. Indagando sugli anticorpi, abbiamo scoperto quanto fossero datati. Ecco perché il nostro studio è insidioso: il virus era in Italia da ottobre. Le famose polmoniti da legionella erano già da Coronavirus, ma non di questo”. Il virus, circolato anche al Sud, ha trovato il clima ideale al Nord, ed è li che si è modificato per diventare più aggressivo.“Il virus lombardo è diverso da quello siciliano. Credo che nel meridione non avremo mai quello che è accaduto al Nord: non come numero di infettati perché la differenza non è tanta, ma come incidenza clinica. Qui si può essere fiduciosi per la stagione estiva perché il clima gioca a favore. Il virus ci sarà ancora, ma non ce ne accorgeremo”.

Intanto, il laboratorio pugliese ha anche prodotto un test sierologico “interamente made in Italy” che sarebbe già sul mercato, utilizzato da aziende come Amazon e Ferrari, con ordini da oltre 20 milioni. L’esame potrebbero essere ampiamente adoperato nel passaggio alla fase due, permettendo addirittura di non utilizzare protezioni se positivi al test sugli anticorpi e negativi al tampone. “Abbinando test e tamponi, potremmo liberare il 25 per cento della popolazione, individuando i soggetti immunizzati naturalmente”, ha spiegato Bacco.“Se sono positivo all’anticorpo, faccio il tampone e, se sono negativo, non posso infettare né essere infettato.

Chi è negativo al tampone e ha gli anticorpi può tornare nella società. Nei reparti Covid potrebbero lavorare medici e infermieri immunizzati. E operare senza protezioni, di cui c’è grande carenza, proprio perché hanno sviluppato questo vaccino naturale. Poi fare la stessa cosa per le fabbriche, i servizi pubblici”. Nonostante la comunità scientifica non abbia ancora decretato se la presenza di anticorpi equivalga all’immunità, e sia ancora in fase di studio, per Bacco essere positivi al test significa essere immuni “almeno per quattro mesi”. “Per sicurezza l’esame va ripetuto a distanza di 7 giorni. I tamponi possono dare risultati anomali, invece il test si basa su un elemento che contiene tutto di noi e cioè il sangue. L’utilizzo di entrambi può indirizzare le istituzioni per la fase 2”, ha concluso il medico nell’intervista. “In Italia ci sono anche altre aziende che li producono e sono tutti validi. L’importante è capire che vanno utilizzati”.tpi.it


ASSEMBRAMENTO DI GIUSEPPE CONTE A GENOVA!

di Gianni Lannes

Come possiamo fidarci dell'ineletto Conte bis, se è il primo ad infrangere pubblicamente le sue stesse imposizioni anticostituzionali, ossia fuorilegge? Conte è l'unico su 60 milioni di prigionieri domestici a girare l'Italia. A proposito: Conte ha fatto il tampone o il test sierologico? Qual è il risultato? Positivo o asintomatico? La legge non deve essere uguale per tutti? Come possiamo dare retta all'esponente dei grullini? Quanto accaduto a Genova è infatti inspiegabile, incredibile, grottesco. Siamo al varo dell'ultima campata del nuovo ponte, ricostruito dopo la tragedia del Ponte Morandi. E per l'occasione c'è anche Giuseppe Conte. E il primo ministro pro tempore, caschetto in testa e pettorina gialla, tiene l'ultimo discorso, però senza la protezione facciale.



Alle sue spalle c'è un clamoroso e denso assembramento, individui l'uno vicino all'altro, in barba al distanziamento sociale e a tutte le precauzioni sui cui il sedicente "avvocato del popolo" continua ad imporre. In barba alle precauzioni con cui ha di fatto giustificato il prolungamento del lockdown nella fase 2, che sembra in tutto e per tutto la fase 1, solo che ha mutato il nome. Va detto che il fantoccio non era il solo politicante presente all'evento: c'erano anche Giovanni Toti e Marco Bucci. E ci si chiede come possa Conte aver tenuto un discorso in un contesto simile, contravvenendo alle stesse regole che sta imponendo a tutti gli italiani agli arresti domiciari da quasi due mesi? Evidentemente le imposizioni restrittive non sono valide per tutti, ma solo per milioni di italopitechi con un futuro assicurato in qualità di cavie e schiavi. Che fare? Arrestare Conte.

Riferimenti:



C’è un disegno e chi non sa vederlo è già schiavo. Ridotti a esseri post-umani? Dimostriamo di essere un grande popolo recitano gli "spot governativi" stiamo a casa ma è questo che fa grande un popolo restarsene chiuso in casa? di Francesco Lamendola

C’è un disegno; e chi non sa vederlo è già schiavo

Francesco Lamendola
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Incredibile a dirsi, c’è ancora parecchia gente che non vede nulla di strano nella linea adottata dal governo Conte Bis di fronte alla presunta pandemia da Covid-19, anzi, gli è grata delle misure sanitarie adottate, e ritiene che esse siano assolutamente giuste e necessarie, semmai andrebbero rafforzate ed inasprite, considerata l’entità del pericolo che ci minaccia. Si tratta di persone che gli hanno già perdonato il suo triplo peccato originale: di non aver ricevuto un voto da alcun cittadino; di aver fatto con la massima disinvoltura una svolta a “U” rispetto al governo precedente, che lui stesso aveva presieduto; d’aver portato al potere quelle forze che erano uscite sonoramente sconfitte e di gran lunga minoritarie dalle ultime elezioni politiche nelle quali il popolo italiano ha avuto la possibilità di far sapere come la pensa. Si tratta di persone, inoltre, che subiscono passivamente il bombardamento quotidiano dei telegiornali e della pubblicità televisiva, e alle quali la stampa di regime rifila i numeri taroccati della cosiddetta pandemia: 25.000 morti e passa, anche se la verità è che le cifre dei decessi sono perfettamente nella media degli anni scorsi e non indicano le morti per Coronavirus, ma tutte le morti possibili, dal cancro alla leucemia, che però vengono messe sul conto del Covid-19, scommettendo sul fatto che la maggioranza della gente non andrà a controllare e non s’informerà circa i dati reali, che sono quelli forniti dall’ISTAT e dall’Istituto Superiore della Sanità.
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Infine si tratta di persone che non hanno amici all’estero, che non leggono la stampa estera, che non conoscono le lingue straniere e non frequentano i siti internet inglesi, francesi, tedeschi: perché, se lo facessero, si accorgerebbe che c’è qualcosa che non quadra nella narrazione dei fatti che il governo Conte Bis propina all’opinione pubblica italiana, grazie alla compiacenza dei mass-media, spinta fino al servilismo più abietto.  Si accorgerebbero, per esempio, che in Svizzera, cioè a due passi da Milano, l’emergenza sanitaria è arrivata più tardi che in Italia ed è già terminata; che non c’è mai stata una crisi ospedaliera; che la gente non è mai stata segregata in casa, né impedita a portare i bambini ai giardinetti, né multata se marito e moglie vanno a fare la spesa insieme, o insieme fanno una passeggiata per sgranchirsi le gambe e rinfrancare lo spirito. E lo stesso dicasi per tutti gli altri Paesi d’Europa, non solo del Nord, notoriamente più spartani e meno emotivi, ma anche quelli del Sud. Insomma, si accorgerebbero che nessun governo di nessuno Stato al mondo, neppure la Cina, neppure l’Iran, ha vissuto o sta vivendo la crisi da Covid-19 nella maniera traumatica, irrazionale e distruttiva per l’economia, in cui la stiamo vivendo noi italiani: con migliaia di piccole aziende e di piccoli commercianti che non potranno più riaprire le loro attività e i loro esercizi, per il semplice fatto che due o tre mesi di blocco totale e di mancati guadagni li hanno letteralmente mandati sul lastrico.
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Incredibile a dirsi, c’è ancora parecchia gente che non vede nulla di strano nella linea adottata dal governo Conte Bis di fronte alla presunta pandemia da Covid-19, anzi, gli è grata delle misure sanitarie adottate, e ritiene che esse siano assolutamente giuste e necessarie, semmai andrebbero rafforzate ed inasprite, considerata l’entità del pericolo che ci minaccia!

Cosa che era ampiamente prevedibile, e che il signor Conte, quindi, non poteva non sapere; così come non potevano non saperla, per quanto inetti, fanfaroni e ignoranti siano, i suoi ministri e gli uomini dei partiti che sostengono la sua maggioranza. E dunque, scartata l’ipotesi che si tratti di pura e semplice inconsapevolezza, cosa resta per spiegare il modo di agire di quei signori, se non la deliberata volontà di portare l’Italia al disastro, costringendola ad invocare l’intervento del MES e così facendola commissariare dalla Troika eurocratica e, al tempo stesso, distruggendo quel che resta della sua economia, così da metterla in vendita al miglior offerente straniero, ma senza scordarsi la fetta dovuta a papà Gates, il quale ci venderà i presunti vaccini che il governo, a sua volta, s’incaricherà d’imporre per legge alla popolazione stremata e terrorizzata? O siamo in presenza di una imbecillità totale, dunque, oppure della chiara intenzione di tradire l’Italia e consegnarla, mani e piedi legati, alle forze nemiche che la vogliono smembrare e dissanguare, e che da anni spiavamo l’occasione favorevole per liberarsi di una concorrente pericolosa: tertium non datur. E ora, se qualcuno vuol credere che Conte, Renzi, Grillo & Zingaretti siano degli idioti totali, è libero di pensarlo; da parte nostra, non solo non li crediamo stupidi, ma anzi molto furbi. Il che non significa che li riteniamo anche intelligenti, la furbizia essendo la variante meschina e opportunista della vera intelligenza; ma è un fatto che nel mondo della politica, specialmente oggi e in queste condizioni, dove non ci sono quasi più autentici statisti, ma solo arrampicatori del potere e dilettanti allo sbaraglio, gonfi di presunzione quanto digiuni di capacità e conoscenze, fanno strada i furbi e non gl’intelligenti. Infatti questi ultimi vedono le cose a trecentosessanta gradi e non solo dall’angolo visuale della loro personale convenienza e perciò, se appena hanno uno straccio di coscienza morale, sono portati a tener conto del bene di tutti, senza di che non si dà neanche un vero bene individuale. Ma per capirlo bisogna essere intelligenti, appunto, e non solamente furbi: perché l’intelligenza viene premiata dai fatti sul lungo periodo, mentre la furbizia è una forma mentale che vuol vedere subito i frutti del proprio agire e raccogliere il massimo pur avendo seminato il minimo, o niente addirittura.

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Solo terrorismo mediatico? Perchè la Rai, che è un’azienda di Stato e quindi pagata dai cittadini (e pagata tre volte: con le tasse, con il canone obbligatorio e con la pubblicità)  ci propina programmi che sono vera e propria immondizia?

Dunque: tutti a casa per due mesi, per tre mesi, o forse anche di più, ma solo in Italia. Multati se si esce col bambino, lasciati in pace se si esce col cane; multati, denunciati e molestati durante la sacra funzione se si va alla santa Messa, ma lasciati tranquilli se si va a comprare il gelato o le sigarette; multati se si va in due a far la spesa o se si va fuori del proprio comune di residenza anche solo di cento metri (molti supermercati sorgono sulle strade provinciali o statali, all’incrocio di due o tre territori comunali), ma non se si è stranieri e si spaccia droga per la strada; multati se si va al funerale dei propri cari e li si vuole accompagnare fin dentro il cimitero, ma tollerati e perfino incoraggiati e approvati se si va a cantare Bella ciao e a sventolare bandiere rosse e gagliardetti dell’A.N.P.I. alla festa della cosiddetta Liberazione, anche formando una vera folla. E soprattutto, zitti, buoni e chiusi in casa, abbandonati al bombardamento incessante di una televisione che ha deciso di propinarci il peggio, ma proprio il peggio, di cui è capace; e di utilizzare ogni spazio pubblicitario, anche creandone di nuovi e moltiplicandoli oltre ogni limite del sopportabile, per ribadire gli ordini – perché di ordini si tratta, nonché di minacce, intimidazioni e ricatti, non di raccomandazioni – del governo dittatoriale sanitario: Resta a casa; Non uscire; Se esci metti in pericolo te stesso e gli altri, sei un cattivo cittadino, un incosciente, un criminale, un individuo asociale e irresponsabile, e conduttori televisivi, gente di spettacolo, cantanti, soubrette a ripeterci, sorridenti e felici (perché loro abitano in ville col giardino e la piscina, mica in miniappartamenti nei casermoni delle periferie industriali; e si fanno venire a casa il parrucchiere, la manicure e la pedicure, il trainer, il coacher o l’instructor privato): La sai una cosa? È proprio bello stare a casa! Il tutto senza alcuna discriminazione di persona, di tempo e di luogo, neppure sulla base del più elementare buon senso.
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Una strana "Pandemia"? Perchè i bambini non si ammalano di Covid-19? Perchè, anche quando nascono da madri infette i neonati non sono mai "Positivi" al virus? Perchè insomma (basta guardare i dati dell'Istituto Superiore di Sanità) i bambini non muoino del "Terribil morbo"?

Perché mai proibire l’accesso nei parchi ai bambini, quando è noto che nessun bambino si è ammalato e assolutamente nessuno è morto in questo periodo, in circostanze anche solo vagamente sospette? E perché una famigliola che abita vicino al mare non potrebbe andare in spiaggia, stando a debita distanza dagli altri, visto che già in casa quelle persone sono a stretto contatto tutto il santo giorno, e dunque non fanno niente di diverso se si concedono qualche ora di salutare distrazione, né mettono minimamente in pericolo il prossimo? Perché scatenare la caccia con i droni, gli elicotteri e le motovedette contro persone che sono uscite di casa, sì, ma se ne stanno isolate, o corrono in luoghi aperti e solitari? A chi giova, a quale scopo un simile dispiegamento di mezzi, un tale terrorismo psicologico, se non per portare la popolazione al limite estremo della claustrofobia, del senso d’impotenza e della frustrazione, esasperando l’aggressività repressa e il senso di colpa? Perché in tali circostanze anche solo fare una passeggiata di cinque minuti provoca sensi di colpa, ed è sovente accompagnata da occhiate malevoli e gestacci da parte degli altri, dei reclusi, i quali spingono la loro antipatia sino agli insulti, sino alle percosse, quando non telefonano addirittura ai carabinieri per denunciare il vicino che è sceso nell’orto sotto casa senza indossare la mascherina, o che ha oltrepassato di cinquanta metri i duecento concessi dal decreto e quindi rappresenta un vero e proprio pericolo pubblico, oltre che un pessimo esempio di disobbedienza, menefreghismo e superficialità?
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Oggi il potere finanziario globalista ha compiuto un ulteriore passo avanti nella strategia di conquista e di dominio del mondo intero!

Non può essere un caso che proprio quando la Rai, che è un’azienda di Stato e quindi pagata dai cittadini (e pagata tre volte: con le tasse, con il canone obbligatorio e con la pubblicità), potrebbe e dovrebbe intrattenerli con dei programmi di una certa qualità, e in generale dando un indirizzo rasserenante ai palinsesti, tutto al contrario non ci ha mai propinato dei programmi così scadenti, così stupidi, così insulsi, vera e propria immondizia, perfino al di sotto dello standard cui ci eravamo rassegnati negli ultimi tre o quattro anni, che già era infimo; e che non solo non fa nulla per rasserenarci, ma fa proprio di tutto per angosciarci, spaventarci, terrorizzarci, parlando sempre e solo della pandemia, dei morti, del pericolo incombente da ogni parte, peraltro senza mai dare le cifre vere, senza mai parlare in modo oggettivo, anzi arrivando perfino a gabellarci per buone delle immagini fasulle, la colonna dei camion militari carichi di bare che si muove di notte e che non si riferisce, come ha voluto farci credere, alle vittime del Covid-19 decedute nell’ospedale di Bergamo ma ai clandestini annegati nell’affondamento di un barcone a Lampedusa, nel 2013 e cioè sette anni fa. Ci hanno detto perfino che in alcuni ospedali non c’erano abbastanza camere mortuarie per ospitare tutte le salme in attesa di sepoltura (o, meglio, di cremazione: perché si è fatto un ricorso selvaggio alla cremazione, in questi ultimi mesi, così poi nessuno potrà fare l’autopsia e verificare le vere cause di quei decessi), e ciò per evocare in noi immagini agghiaccianti di cataste di cadaveri che potrebbero andare in putrefazione e per darci a intendere che è in atto una moria semplicemente spaventosa, che le persone stanno morendo come le mosche e che domani probabilmente toccherà a noi, sì, proprio a noi. Anche se a stento si sono trovati una dozzina di casi nei quali sembra, e sottolineiamo sembra, che la causa unica di morte sia il Covid-19, e praticamente nessuna di persone giovani; e anche in quei rarissimi casi potrebbe trattarsi di difetti congeniti dei quali quelle persone erano ignare, come il ragazzino delle scuole medie che muore d’infarto durante la corsetta nell’ora di educazione fisica o al primo allenamento nella squadretta di calcio parrocchiale, perché non sapeva di avere una malformazione cardiaca. E intanto la Rai prosegue nella sua politica di terrorismo psicologico, e Mediaset e La Sette le fanno concorrenza: ad ogni ora, di giorno e di notte, meschine tavole rotonde ove i soliti personaggi, i soliti pseudo intellettuali, i soliti giornalisti asserviti al potere e i nuovi narcisi della tv, ad esempio i governatori di regione che hanno scoperto la loro vera vocazione finora nascosta, metà di sceriffi del Far West e metà di primedonne smaniose di avere per sé le luci della ribalta, per parlare sempre e solo del Coronavirus, per pontificare, discettare, sproloquiare sul nulla, ripetendo senza fine gli stessi mantra, le stesse banalità, le stesse menzogne, al preciso scopo d’instupidirci, ipnotizzarci, ossessionarci, sollecitando sempre la nostra emotività, la nostra paura viscerale, e mai facendo appello ad argomenti razionali, tutt’al più a sofismi da quattro soldi.

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Covid-19? Ripetendo senza fine gli stessi mantra, le stesse banalità, le stesse menzogne, al preciso scopo d’instupidirci, ipnotizzarci, ossessionarci, sollecitando sempre la nostra emotività, la nostra paura viscerale!

C’è un disegno, e chi non sa o non vuol vederlo è già schiavo, e si merita di esserlo, anche se non lo immagina neppure; mentre gli altri sono schiavi anch’essi, ma almeno lo sanno, lo hanno capito, e quindi possono regolarsi di conseguenza. Perché la vera libertà non è la libertà assoluta di fare, sempre e in ogni caso, quel che si vuole o si ritiene giusto, ma capire la realtà e dare il proprio assenso, oppure no, alle cose e alle situazioni che coinvolgono noi o il nostro prossimo. Oggi il potere finanziario globalista ha compiuto un ulteriore passo avanti nella strategia di conquista e di dominio del mondo intero: i suoi tentacoli non si stendono più “soltanto” sui territori e sui sistemi economici, cioè sulle nostre città e i nostri conti in banca, ma sono giunti fino alle nostre menti, ai nostri riflessi condizionati, alle nostre anime. Mai ci siamo trovati esposti a un pericolo di tale gravità: minacciati di vederci strappare l’anima e di venir ridotti a degli esseri post-umani, instupiditi, abbrutiti, lobotomizzati, pronti a fare qualsiasi cosa, anche gettarci carponi a quattro zampe, scodinzolare o abbaiare a comando, se così piacerà ai nostri invisibili padroni. 

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Dimostriamo di essere un grande popolo recitano gli "spot governativi" stiamo a casa! ma è questo che fa grande un popolo: restarsene chiuso in casa?

Per intanto, stiamo sperimentando l’addestramento a diffidare e odiare il nostro prossimo, chiunque egli sia: a vedere in ogni persona che incrociamo per la strada o che fa la fila vicino a noi al supermercato, un possibile, anzi un probabile untore, un malvagio o un incosciente che potrebbe contagiarci e provocare la nostra morte, e che quindi va tenuto a debita distanza, con le buone o le cattive. Ciascuno deve starsene quieto e obbediente nel suo box, nella sua cuccia. Non andiamo più a trovare i vecchi, perché potremmo contagiarli; e non portiamo fuori i bambini, perché potrebbero esser contagiati. E in entrambi i casi, se si ammalano i nonni o i figli, sarà stata colpa nostra: della nostra irresponsabilità, della nostra storditaggine. Dimostriamo di essere un grande popolo, recitano gli spot governativi: stiamo a casa! Ma è questo che fa grande un popolo, restarsene chiuso in casa?




Del 28 Aprile 2020

DITTATURA MONDIALE IN ATTO

http://altrarealta.blogspot.it/

Epidemia che vince non si cambia... e il nuovo oppio dei popoli

Epidemia che vince non si cambia e il nuovo oppio dei popoliL’operazione “coronavirus” ha avuto un grande successo, credo che neanche i suoi ideatori si aspettassero una tale riuscita, quindi ora gli basterà non mollare la corda è il gioco sarà fatto.
Il sistema da sempre utilizza gli stessi metodi di sottomissione non perché è uno stupido ma al contrario perché gli stupidi siamo noi a non avvederci dei soliti trucchetti rimettendoli al padrone.Ad esempio da tempo immemore chi governo utilizza il sistema “dividi et impera” che tende a creare confusione ed attrito tra i popoli mentre nel frattempo si impongono loro molteplici restrizioni facendogli credere che il nemico sia tra le fila dei poveretti.

Oppure quello del “problema – reazione – soluzione” con il quale i padroni occulti del mondo attraverso la creazione di pericoli, non necessariamente reali, ma che siano percepiti come tali, inducono la reazione di paura dei greggi attendendo una loro inconscia richiesta di aiuto, quindi forniscono la soluzione che elimina il problema, spesso finto, introducendo vessazioni di vario genere, prezzo necessario da pagare per sopperire al pericolo incombente .

Questa seconda ipotesi è quella utilizzata massicciamente nel frangente del Coronavirus/covid19, intramezzata qua e la dall’immancabile “dividi et impera”, non è un caso se la gente oggi chiama la polizia se un vecchietto fa una innocente e salutare passeggiata.C’è da aspettarsi quindi che i veri governanti dell’umanità sfruttino questa ghiotta occasione per i loro diabolici piani che non sto qui a sciorinare, ma che dovrebbero essere evidenti ha chi ha coltivato autonomamente del buonsenso genuino, non certamente quello comune indotto dal sistema e che in realtà è solo falso perbenismo; questa realtà inventata pertanto sarà rinnovata o variegata diverse volte dal sistema e le imposizioni galopperanno verso mete di non ritorno, mete che a dire il vero forse abbiamo già superato da un pezzo senza accorgercene.

IL PROBLEMA NON E’ L’EPIDEMIA, IL PROBLEMA E’ LA PAURA.Nel corso degli eventi generati da un sistema pervasivo ed oppressivo come quello che domina l’intero pianeta quello che genera veramente i problemi non sono gli accadimenti ma la paura che essi ingenerano nei popoli.Potrà apparire ingenuo che vi faccia ancora una volta degli esempi, ma da essi si comprende meglio la valenza di ciò che accade.L’esempio classico che faccio è quello della malattia nefasta come il tumore, tale malattia, come da nome, induce pericolose complicanze psicologiche per la sua portata sociale di paura e morte, quando ci si ammala ad esempio di tumore allo stomaco o alla prostata o all’utero l’individuo(uomo o donna) entra in una vortice di paura da cui uscire è davvero arduo non tanto per il male in se quanto per le infernali terapie ed i protocolli massacranti a livello emotivo che tengono sempre viva la paura del ritorno della bestia, eppure esistono patologie tumorali che invece sono denominate in maniera differente come ad esempio l’appendicite(un processo tumorale vero e proprio) che non generano grandi tribolazioni se non quelle limitate alla sofferenza acuta e al velocissimo intervento di asportazione, di seguito nessun protocollo di cura massacrante come chemio o radio per paura di cellule sfuggite, nessun protocollo quinquennale o decennale di controlli per scongiurare il ripresentarsi della bestia, ma solo qualche farmaco antidolorifico e poc’altro. Insomma un tumore(l’appendicite) che sparisce in una settimana e non cambia la vita in virtù del fatto che non fa paura come altri processi tumorali che invece devastano emotivamente l’individuo dall’atto della diagnosi e per molti anni, sempre che vada tutto bene.








Identica situazione si è verificata in questa epidemia del coronavirus e del conseguente covid19, un semplice raffreddore per il quale nessun individuo del pianeta si impensierirebbe minimamente, per via del costrutto di terrore appositamente indotto su essa con l’utilizzo di ogni canale comunicativo esistente, ha attivato quella che viene giustamente individuata come la vera epidemia, una paura psicotica all’interno della quale tutto può accadere. Infatti l’allarmismo estremo e gli insensati protocolli di cura hanno generato morti inutili, ma sia ben chiaro che erano volute dal sistema, atteso che l’isterismo inculcato ha determinato l’estremo collasso delle strutture sanitarie già disastrate che hanno dovuto operare con personale ulteriormente ridotto e protocolli d’emergenza; nel frattempo la popolazione ha sofferto inutilmente la paura di un mostro invisibile presente in ogni dove e in ogni altra persona. Uno scenario devastante, sconcertante, peggiore delle guerre che ha portato delle conseguenze che non saranno dimenticate soprattutto per il fatto che per far fronte all’inesistente mostro il popolo ha abdicato ad ogni suo diritto e libertà, ma quando se ne accorgerà sarà tardi. Anche se a dire il vero il sistema farà in modo che il popolo non se ne avveda mai colpendolo continuamente con nuove paure sempre utili ai suoi viscidi scopi.Per gli oppressori del gregge umano sparso per il pianeta questa finta epidemia è stata una carta vincente di straordinaria efficacia che pertanto non sarà cambiata, ma continuamente riciclata all’occorrenza o forse mai esclusa dal gioco.

IL NUOVO OPPIO DEI POPOLI



Questo ci porta a prevedere futuri certi di oppressioni camuffate da salvataggi, da misericordia, di aiuti come solo le religioni son capaci, ma a pensarci bene ciò che sta accadendo e quel che verrà sarà dovuto comunque alla religione, la nuova religione dei popoli che senza accorgersene l’hanno già abbracciata e la venerano come un dio: la religione scientista, che come ogni precedente credo è straripante di un esasperato dogmatismo, ma i fedeli vedono in lei solo un dio salvifico e proprio come il dio delle religioni porterà sofferenza e morte.
UN FUTURO MIGLIORE?A tutti quelli che hanno sempre giudicato con disprezzo chi lottava una guerra per loro immaginaria e che in rari momenti di lucidità hanno voluto “abbracciare” il prossimo nella speranza di un futuro migliore, voglio dire che un futuro migliore non ci sarà e non è tutto, è anche arrivato il momento di camminare da soli affrontando i propri mostri e le nuove verità, chi ha sempre lottato e non è stato mai compreso ed apprezzato farà un’altra strada, solitaria come sempre, ma a testa alta in un mondo distopico generato dalle altrui cecità.

Marcello Salas

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domenica 26 aprile 2020

MINISTERO SALUTE:

 “TEST DEL SANGUE NON AFFIDABILE". 

VINCE ABBOTT (USA)



di Gianni Lannes

Restrizioni, discriminazioni e schedature di massa: il contrario della democrazia, alla voce dittatura mascherata, sia pure telecomandata dai soliti lidi oceanici. Esigono anche il nostro sangue. «L’obiettivo fondamentale è quello di determinare l’estensione dell’infezione nella popolazione italiana, utile ad una riduzione graduale delle misure di contenimento del contagio» recita il proclama della presidenza del consiglio dei ministri sul proprio portale. Bene, bravi, bis: applausi.

 

Il 25 aprile 2020 - come da copione preconfezionato all'estero per la colonia Italia - il colosso farmaceutico nordamericano Abbott si è aggiudicato la gara, un successo scontato già conclamato negli USA un mese fa (fonte: Forbes). Una domanda non concordata: Commissario straordinario Arcuri (sponsor D'Alema), ma è tutto davvero regolare nello Stivale? Chi ha suggerito dai piani alti questa multinazionale targata United States of America? A che e a chi serve realmente questo discutibilissimo esame?



Sarà il colosso farmaceutico Abbott Diagnostics a fornire i 150 mila test sierologici da effettuare su un campione della popolazione italiana. La società, che ha il quartier generale in Illinois, e operante in più di 130 paesi del mondo, ha vinto il bando di gara del governo italiano. E' quanto si legge sul decreto firmato dal commissario straordinario per l'emergenza coronavirus Domenico Arcuri. La Abbott si è classificata "prima nella graduatoria di merito". Il bando era stato indetto il 17 aprile scorso ''in procedura semplificata e di massima urgenza''.

La Abbott Diagnostics è leader mondiale nel campo dei test per le malattie infettive. Suo lo sviluppo del primo test per l'Hiv. Forse, non a caso, il premio Nobel per la medicina, Luc Montagnier, ha rilevato che il cosiddetto nuovo coronavirus (Sars CoV-2) è "un'invenzione di laboratorio".

I test sierologici in Italia partiranno il prossimo 4 maggio a livello nazionale, su un primo campione di 150 mila persone. Le analisi sul sangue serviranno a gestire il post blockdown con l'indagine campione sulla diffusione del coronavirus. La Abbott spiega che il nuovo test anticorpale, per il Covid-19 di Abbott IgG SARS-CoV-2, identifica l'anticorpo IgG, una proteina prodotta dall'organismo nelle fasi avanzate dell'infezione e che potrebbe persistere per mesi e forse anni dopo la guarigione. In una nota si legge: "Il test anticorpale rappresenta un importante passo avanti per stabilire se una persona è stata precedentemente infettata. Il test consentirà una migliore comprensione sulle dinamiche di questa infezione e in particolare sulla comparsa degli anticorpi e sulla loro persistenza. Queste conoscenze potrebbero contribuire allo sviluppo di terapie e vaccini". 

I test rapidi basati sull’identificazione di anticorpi IgM e IgG specifici per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2 non possono, allo stato attuale dell’evoluzione tecnologica, sostituire il test molecolare basato sull’identificazione di RNA virale dai tamponi nasofaringei secondo i protocolli indicati dall’OMS. Così la nuova circolare del Ministero della Salute, datata 3 aprile 2020. Dunque, è stato proprio il ministero della salute, a bocciare di recente i test sierologici per la diagnosi. 

I test sierologici sono molto importanti nella ricerca e nella valutazione epidemiologica della circolazione virale. Diversamente, come attualmente anche l'OMS raccomanda, per il loro uso nell'attività diagnostica d’infezione in atto da SARS-CoV-2, necessitano di ulteriori evidenze sulle loro performance e utilità operativa. In particolare, i test rapidi basati sull’identificazione di anticorpi IgM e IgG specifici per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2, secondo il parere espresso dal CTS, non possono, allo stato attuale dell’evoluzione tecnologica, sostituire il test molecolare basato sull’identificazione di RNA virale dai tamponi nasofaringei secondo i protocolli indicati dall’OMS. È quanto ha chiarito, appunto, la nuova circolare del Ministero della Salute relativa all'“Aggiornamento delle indicazioni sui test diagnostici e sui criteri da adottare nella determinazione delle priorità e sulle indicazioni relative alla diagnosi di laboratorio”, emanata e pubblicata venerdì 3 aprile 2020. Insomma, seppur importanti per indagini epidemiologiche, questi test basati sull'analisi del sangue non possono ancora essere usati per la diagnosi di positività in quanto non ancora del tutto affidabili. Nel frattempo, alcune regioni come Emilia-Romagna e Veneto stanno partendo con gli screening usando proprio i test sierologici. Sono affidabili questi esami? Test con molti falsi positivi rischierebbero di dare il via libera a persone che in realtà non hanno mai contratto il virus. Non solo, si rischierebbe una fotografia della circolazione del virus poco aderente alla realtà. 
«Il risultato qualitativo ottenuto su un singolo campione di siero - argomenta il ministero della Salute - non è sufficientemente attendibile per una valutazione diagnostica, in quanto la rilevazione della presenza degli anticorpi mediante l’utilizzo dei test rapidi non è comunque indicativo di un'infezione acuta in atto e quindi della presenza di virus nel paziente e rischio associato a una sua diffusione nella comunità. Inoltre - spiega ancora la circolare - per ragioni di possibile cross-reattività con altri patogeni affini come altri coronavirus umani, il rilevamento degli anticorpi potrebbe non essere specifico della infezione da SARS-CoV2». Infine, «l’assenza di rilevamento di anticorpi (non ancora presenti nel sangue di un individuo per il ritardo che fisiologicamente connota una risposta umorale rispetto all’infezione virale) non esclude la possibilità di un’infezione in atto in fase precoce o asintomatica e relativo rischio di contagiosità dell’individuo».

La circolare specifica che l'esecuzione del test diagnostico va riservata prioritariamente ai casi clinici sintomatici/paucisintomatici e ai contatti a rischio familiari e/o residenziali sintomatici, focalizzando l’identificazione dei contatti a rischio nelle 48 ore precedenti all’inizio della sintomatologia del caso positivo o clinicamente sospetto. Il ministero con a capo Speranza, aggiunge poi che «l’esecuzione dei test va assicurata agli operatori sanitari e assimilati a maggior rischio, sulla base di una sua definizione operata dalle aziende sanitarie, tenute ad effettuarla quali datori di lavoro».

Come si spiega adesso questa repentina capovolta, se non con il fatto evidente che l'Italia, ormai, non ha più alcuna sovranità?


I test sierologici sono essenzialmente di due tipi: quelli rapidi e quelli quantitativi. I primi, grazie ad una goccia di sangue, stabiliscono se la persona ha prodotto anticorpi -e quindi è entrata in contatto con il virus-; i secondi, dove serve un prelievo, dosano in maniera specifica le quantità di anticorpi prodotti. In entrambi i casi i test sierologici vanno alla ricerca degli anticorpi (immunoglobuline) IgM e IgG. Le IgM vengono prodotte temporalmente per prime in caso di infezione. Con il tempo il loro livello cala per lasciare spazio alle IgG. Quando nel sangue vengono rilevate queste ultime, le IgG, significa che l'infezione si è verificata già da diverso tempo e la persona tendenzialmente è immune al virus. I test sierologici rapidi sono test finalizzati a individuare le IgM e IgG prodotte dall’organismo contro alcune proteine dell’involucro virale. Si tratta tecnicamente di “immunodosaggi a flusso laterale” (LFIA) dove una goccia di sangue (o di siero ottenuto da un prelievo ematico) è fatta scorrere su una piccola lastra contenente proteine virali coniugate con particelle colorate e con anticorpi contro le IgM e IgG umane attaccate su due linee. Se il sangue contiene IgM o IgG contro le proteine virali, queste si attaccano alle proteine virali coniugate con le particelle colorate presenti sulla lastre e, mentre scorrono, rimangono attaccate agli anticorpi contro le IgM e IgG umane attaccate sulle rispettive linee dove possono esser evidenziate (Development and Clinical Application of A Rapid IgM-IgG Combined Antibody Test for SARS-CoV-2 Infection Diagnosis. J Med Virol. 2020 Feb  27). Attenzione: detta legge sulle nostre vite, la screditata e non autorevole Organizzazione Mondiale della Sanità, al soldo e sotto il ferreo controllo della Gates Foundation.

 

Il non detto: implementare il controllo totalitario ed autoritario sulla popolazione. Un regime sia pure eterodiretto come quello tricolore, si nutre delle informazioni sensibili di ogni individuo. Infatti, non a caso, il 31 marzo 2016, a Boston, l'allora primo ministro Matteo Renzi (coadiuvato da Ivan Scalfarotto), ha sottoscritto un accordo segreto con l'IBM (già in lucrosi affari con Hitler per lo sterminio degli ebrei) per la cessione dei dati sensibili della popolazione italiana. Il progetto “Watson” è decollato a partire dalla Lombardia, avallato anche dalla Lega. Poi sempre Renzi ha "legalizzato" (si fa per dire, sic!), il fascicolo sanitario elettronico. Il vero problema è l'analfabetismo funzionale dilagante nel belpaese, nonché la codardia degli italopitechi. Finestra di Overton: esperimento sociale su vasta scala riuscito? I padroni globali da quanto tempo avevano architettato tale operazione criminale, utilizzando i fantocci nazionali? Un fatto è certo: stupidità, ignoranza e viltà sono contagiose assai. Altro che nuovo virus a corona: in Italia e nel resto del pianeta Terra, il vero dramma volutamente irrisolto è l'inquinamento chimico, radioattivo, bellico ed elettromagnetico (implementato adesso dal 5G). La nocività ambientale, non è solo una conseguenza del modo di produzione industriale, ma soprattutto una strategia del sistema di dominio mondiale.



Riferimenti:















https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=ibm

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=gates

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=montagnier

 https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=inquinamento


Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO, Draco edizioni, Modena, 2012.

Gianni Lannes, VACCINI DOMINIO ASSOLUTO, Nexus edizioni, Battaglia Terme, 2017.

Gianni Lannes, VACCINI CAVIE CIVILI E MILITARI, Nexus edizioni, Battaglia Terme, 2018.



di Paolo Di Sia e A.S. Šorli

L’attuale emergenza Covid-19, gestita in maniera poco lineare, ha messo in luce alcune problematiche che vanno oltre l’emergenza sanitaria, in particolare riguardo alla sua possibile relazione con lo sviluppo della tecnologia 5G e in relazione a tutto ciò che ruota attorno al mondo dei vaccini. Nell’articolo vengono presentati i legami tra le tematiche sopra menzionate, con indicazioni su possibili strade da percorrere, che siano nella direzione della salute umana e della preservazione del pianeta.

Lo dicono anche dal Parlamento Europeo: 5G accelera pandemia Covid-19

1. Introduzione

Uno dei grandi problemi dell’attuale tecnologia consiste nel fatto che spesso, pur di raggiungere nuovi traguardi di sviluppo tecnologico e quindi di possibile potenziale beneficio per la società, la ricerca si incammina in strade che portano a nuove scoperte, le quali però non sempre vengono attentamente valutate in relazione ai possibili danni di varia natura che esse possono produrre, all’uomo come agli animali e alla vegetazione.
Lo scopo di questo lavoro è di ragionare con attenzione e rigore scientifico sui possibili danni derivanti dall’interazione della radiazione 5G per tutti gli organismi viventi, tenedo presente il Covid-19, i vaccini e il nanomondo.

2. Analisi della radiazione 5G alla luce di recenti scoperte

Se vogliamo cercare di ottenere un quadro scientifico delle interazioni della radiazione 5G sugli organismi viventi, dobbiamo per prima cosa sottolineare che il 5G è un’onda elettromagnetica facente parte di un vuoto quantistico superfluido, il quale è la base energetica dello spazio come totalità, dove tutto (noi inclusi) esiste. In questo vuoto, che costituisce la base del tutto, sono presenti anche fotoni virtuali; quando il vuoto viene attivato (eccitato) aggiungendo energia ad esso, i fotoni virtuali si trasformano in fotoni correnti [1]. Questi studi fanno parte di una nuova teoria unificata in fase di studio, detta “Modello SDS”.
Quando ad esempio un pezzo di ferro viene riscaldato, inizia a irradiare fotoni dal vuoto nel luogo in cui si trova. Allo stesso modo, un’antenna 5G eccita il vuoto e irradia fotoni, cioè onde elettromagnetiche nello spazio. Il modello del vuoto quantistico superfluido mira ad estendere il principio di uguaglianza di massa ed energia al vuoto. Il modello ci sta consentendo di avere un quadro chiaro su come sono collegati gravità, energia e massa [2] e come l’elettromagnetismo è collegato alla gravità [3].
Il 5G opera a frequenze che possono arrivare all’ordine di 100 GHz o superiori [4]; in termini di fisica quantistica, noi sappiamo che l’energia è proporzionale alla frequenza ν secondo la costante di Planck:
E(ν) = hν    (1)
dove h è la costante di Planck, il cui valore numerico risulta: h = 6.626 · 10-34 J s. Il valore di frequenza di 100 GHz porta ad un valore di energia:
E (100 GHz) = 6.626 · 10-23 J = 4.14 · 10-4 eV    (2)
Si tratta di un alto valore di energia che viene rilasciata nello spazio. Sappiamo che esiste una radiazione elettromagnetica coerente in ogni organismo vivente, la quale è alla base della funzionalità dell’organismo stesso [5,6]. Un campo elettromagnetico coerente è un mezzo di informazione tra le cellule, una sorta di Internet intercellulare. Il 5G opera a valori del range delle microonde (Figura 1), che sono le onde utilizzate per il funzionamento (ad esempio) dei forni a microonde.
Lo spettro elettromagnetico
Figura 1. lo spettro elettromagnetico
Molti studi sono stati condotti sui forni a microonde, in particolare circa i possibili effetti cancerogeni del cibo cotto in tali forni. Pensiamo che nel nostro caso non si tratta di cuocere cibi, si tratta di un dispositivo che lavora a queste frequenze ad essere in prossimità/contatto con il corpo umano. È pertanto una situazione che presenta senza dubbio potenziali rischi, sarebbe come avere la testa a contatto con un forno a microonde acceso e aperto. L’influenza delle onde elettromagnetiche sugli organismi viventi si verifica a livello di sovrapposizione con il campo elettromagnetico coerente dell’organismo stesso, e il suo effetto potrebbe diventare disturbante al punto da rendere difficile il corretto funzionamento dell’organismo. Quando le onde elettromagnetiche dei dispositivi di uso comune risultano più piccole, il disturbo diventa più lieve, e viceversa.
5G, Iliad obbligata a fermare la costruzione di un'altra antenna -L’installazione dei ricevitori 5G nei luoghi con alta densità di persone, come le città, va discusso con attenzione e soprattutto, in un contesto civile e democratico, in relazione al parere delle persone, poichè può risultare estremamente pericoloso per la salute umana. Assistiamo al contrario in questo periodo di isolamento forzato per legge (causa il Covid-19) all’installazione di queste antenne, senza che sia richiesto il parere dei cittadini. In Svizzera, paese notoriamente attento alle problematiche connesse con la salute delle persone, sono state fatte le debite valutazioni e si ritiene attualmente di non utilizzare il 5G anche se già installato [4].

3. Indicazioni sperimentali

Gli organismi viventi operano tutti secondo principi simili, i mammiferi in particolare. Il controllo della sicurezza 5G è molto semplice e può fornire un risultato sicuro con un alto grado percentuale. Esperimenti condotti su una specie appartenente alla tipologia di blattoidei, considerati per le loro caratteristiche tra gli insetti più resistenti in natura, ha dimostrato che l’esposizione prolungata alla radiazione 5G porta a modificazioni evidenti del loro comportamento, come l’arresto di assunzione di cibo, l’arresto della riproduzione, un effetto disturbante che li espone alla luce (contrariamente alle loro abitudini) e quindi a maggiori rischi da parte di possibili predatori [7].
Si auspicano pertanto nuovi esperimenti, simili come quelli già condotti, variando il tipo di organismi viventi, la durata dell’esposizione alla radiazione e altre variabili da valutare con attenzione. Si potrebbero mettere dei topi di laboratorio in un contenitore con una determinata quantità di cibo vicino ad un dispositivo 5G in funzione (direttamente sotto l’antenna), e un identico altro contenitore con le stessa quantità di cibo e lo stesso numero di topi, ad una prefissata distanza dallo stesso dispositivo 5G. Entrambi i contenitori avrebbero le caratteristiche generali affinchè le condizioni di vita all’interno fossero le stesse, con la sola differenza che la radiazione 5G investe uno di essi in modo molto più significativo rispetto all’altro. Dopo un tempo prefissato, 30 giorni o più, i topi dei due contenitori vanno confrontati presso un istituto biologico accreditato e libero da condizionamenti di varia natura, per verificare il loro stato globale di salute. Lo stesso esperimento potrebbe poi venire effettuato con altre tipologie di animali (ad esempio lombrichi) e con realtà appartenenti al mondo vegetale (piante, fiori).

4. Analisi delle correlazioni

È ben noto che da alcuni anni il dibattito globale sull’utilizzo dei vaccini si è amplificato; è altresi noto che le grandi industrie farmaceutiche mondiali spingono sempre più per eseguire vaccinazioni di massa, in nome della protezione della salute della popolazione mondiale, adombrando di norma la prospettiva dei ricavi miliardari che possono derivare da tali tipi di azione, e a fronte di discutibili ragioni circa l’effettiva funzione di tali vaccini, in particolar modo quelli di tipo influenzale. Accade infatti spesso che contraggono l’influenza più le persone vaccinate rispetto a quelle non vaccinate.
Vaccinazione antinfluenzale per più della metà dei trentini in ...Non intendiamo indagare sulla modalità di diffusione dell’attuale Covid-19, su cui comunque ci sarebbe molto da discutere; tale problema è stato attualmente messo in secondo ordine, ma è illuminante a tal proposito il parere del premio Nobel 2008 Luc Montagnier [8]. Si parla di “pandemia” nonostante il numero dei decessi nel mondo non sia assolutamente paragonabile a quello di documentate pandemie avvenute nel passato; si tratta di un’infezione da coronavirus, virus influenzale appartenente al ceppo “corona”.
Molte voci si sono alzate in queste settimane, in particolare da parte di persone considerate “esperte” e che sono costantemente presenti in TV, in favore di possibili future vaccinazioni di massa, o per fasce d’età, sempre in nome di un presunto bene per la popolazione. I vaccini sono però sotto inchiesta da anni per i possibili effetti collaterali che possono causare. Indagini condotte al microscopio elettronico hanno verificato la presenza di vari contaminanti di tipo solido al loro interno. I risultati mostrano la presenza di particolato micro e nanometrico composto da elementi inorganici che non sono dichiarati tra i componenti e la cui presenza indebita non è scientificamente spiegabile. Si tratta di contaminanti non biodegradabili e non biocompatibili, e metalli pesanti, che, da prove raccolte, suggeriscono alcune ipotesi correlate a malattie [9-11].
I metalli pesanti, e non solo, possono essere reattivi a livello nanometrico con la radiazione elettromagnetica, in particolare la radiazione 5G, alterando la coerenza delle onde elettromagnetiche coerenti degli organismi viventi e causando possibili malattie degenerative [12]. L’uso dei vaccini in combinazione con il 5G può dare una sensibile azione negativa globale sulla salute delle persone e sulla vita.
Il ministro sloveno della sanità Gantar ha dichiarato alla TV alcuni giorni fa che la mortalità in Slovenia nel primo trimestre del 2020 risulta essere la stessa degli anni precedenti; lo stesso è stato evidenziato per l’Italia. È interessante notare anche le analogie esistenti tra i luoghi di grande diffusione del Covid-19 e la contemporanea presenza in essi della rete 5G; le figure reperibili online evidenziano chiaramente tale sovrapposizione.
Un settore scientifico che si spaccia per “scienza”, ma che di fatto potremmo definirla “quasi-scienza”che è più al servizio delle multinazionali che alla scienza in sé, ha dato in queste settimane al Covid-19 un’importanza e una drammaticità esagerate, terrorizzando le persone. Ha annunciato il supporto di dottorati di ricerca e borse di studio per sviluppare azioni di distruzione del Covid-19; ma ciò sembra invece far parte del piano di industrie farmaceutiche e dell’OMS, come chiaramente descritto dal Dr. Shiva Ayyadurai, MIT PhD [13].

5. Conclusioni

Occorre tenere gli occhi bene aperti sempre, e in particolare in periodi come l’attuale, caratterizzato dal proliferare di informazioni date per affidabili perchè provenienti da cosiddetti “esperti”, mentre sono in realtà alquanto discutibili.
Purtroppo in situazioni come la presente, organismi che possono trarre benefici economici enormi, come le industrie farmaceutiche e le industrie che gestiscono applicazioni tecnologiche all’avanguardia (come il 5G), devono essere attentamente monitorate.
Il rischio è appunto che, attraverso la messa in atto di azioni di non corretta informazione di massa e attraverso metodiche di allarmismo esagerato quotidianamente somministrate alle persone attraverso TV e media, si cerchi di imporre decisioni non democraticamente discusse e che possono mettere in serio pericolo la vita e la salute dei cittadini nel medio e lungo termine.
Articolo di Paolo Di Sia (University of Padova, Italy, paolo.disia@unipd.it) e A.S. Šorli (Bijective Physics Institute, Slovenia, sorli.bijective.physics@gmail.com)
Riferimenti bibliografici e sitografici:
[1] Fiscaletti, D., & Šorli, A., A Three-Dimensional Non-Local Quantum Vacuum as the Origin of Photons,  Ukrainian Journal of Physics,  65(2), 106 (2020). https://doi.org/10.15407/ujpe65.2.106 
[2] Šorli, A.S., Mass-Energy Equivalence Extension onto a Superfluid Quantum Vacuum,  Scientific Report,  9,  11737 (2019). https://doi.org/10.1038/s41598-019-48018-2 
[3] Šorli, A.S., Di Sia, P., The “Superfluid Dynamic Space” (SDS) Unified Field Theory, to be submitted (2020).
[4] Available online (2020-04-21):
https://www.youtube.com/watch?v=912BJ8pIyjE 
https://www.rfsafe.com/5g-network-uses-nearly-same-frequency-as-weaponized-crowd-control-systems/ 
https://www.arrow.com/en/research-and-events/articles/what-frequency-spectrum-will-5g-technology-use-and-how-does-this-compare-to-4g 
[5] Bellavite, P., Signorini, A., Biological Effects of Electromagnetic Fields, 127-142. In: Schulte, J., Endler, P.C. (eds), Fundamental Research in Ultra High Dilution and Homoeopathy, Springer, Dordrecht (1998). https://link.springer.com/chapter/10.1007/978-94-011-5878-7_9 
[6] Popp, F.A., Biophotons – Background, Experimental Results, Theoretical Approach and Applications. In: Popp, F.A., Beloussov, L. (eds), Integrative Biophysics, Springer, Dordrecht (2003). https://link.springer.com/chapter/10.1007/978-94-017-0373-4_12 
[7] Available online (2020-04-23):
https://www.youtube.com/watch?v=DMu2hsjcu0U 
[8] Available online (2020-04-23):
https://www.youtube.com/watch?v=85VQyaU3MEk 
[9] Gatti, A.M., Montanari, S., New Quality-Control Investigations on Vaccines: Microand Nanocontamination, International Journal of Vaccines and Vaccination, 4(1), 00072 (2017).
doi: 10.15406/ijvv.2017.04.00072. http://medcraveonline.com/IJVV/IJVV-04-00072.pdf
[10] C.,  C.,  J.,  N.,  J., A survey of the concentrations of eleven metals in vaccines, allergenic extracts, toxoids, blood, blood derivatives and other biological products, Journal of Biological Standardization,  14(4), 363-75 (1986). https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/3558419 
[11] Available online (2020-04-23):
https://www.youtube.com/watch?v=QbYBfPZC62k 
[12] Di Sia, P., Mathematics and Physics for Nanotechnology – Technical Tools and Modelling, Routledge, CRC Press (2019).
https://www.routledge.com/Mathematics-and-Physics-for-Nanotechnology-Technical-Tools-and-Modelling/Di-Sia/p/book/9789814800020 
[13] Available online (2020-04-23):
https://www.youtube.com/watch?v=FSWYcil0tT4