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lunedì 6 aprile 2020

pandemia informazionale

Igor Gundarov, medico, professore, accademico, specialista in epidemiologia:
"L'umanità ha incontrato per la prima volta l'epidemia totale della paura. Adesso l'informazione si trasmette all'istante, si può stando a casa essere collegati con tutto il mondo. E' la prima nella storia del pianeta pandemia non infettiva della paura.
E' pericolosa una pandemia informazionale? Influenzerà la nostra salute? Circa 10 anni fa abbiamo studiato l'influenza dell'atmosfera psicologica sulla salute.
All'inizio degli anni 90 in tutta la Russia ebbe luogo un boom delle malattie infettive di ogni genere, tutte aumentate del 200-400%.
A S.Pietroburgo le malate infettive aumentarono del 1300-1700%. Come si spiegava questo fatto? Probabilmente, dipendeva da quella atmosfera tremenda che si era creata in quegli anni: la chiusura degli stabilimenti, la disoccupazione, la perdita dei soldi, la perdita del paese. Questa atmosfera provocò l'abbassamento del sistema immunitario in molte persone. Verso il 1997 le cose tornarono nella norma, la gente si è calmata.
Perciò il panico che c'è adesso comporterà l'aumento della mortalità anche di malattie infettive, negli anni a venire."


"Le mascherine aiutano? Il loro effetto è molto piccolo, ma l'effetto psicologico è colossale. Un conto, le facce sorridenti, un altro conto, tutti mascherati.. Paura. 

Dai nostri vicini è arrivata un'ambulanza. Il medico e il paramedico entrambi con le tute antipeste. Perché? E' una messa in scena. Se si adopera questa tuta prima di tornare nell'ambulanza la devono togliere, impacchettare ermeticamente. A Mosca abbiamo 11 mila chiamate tutti i giorni. Due persone, vuol che che dovranno adoperare 22 mila tute e maschere. Il pronto soccorso ha tutte queste scorte? O è un gioco consapevole, o è un coinvolgimento inconsapevole nel gioco. In ogni caso, crea il panico."


"Quale misure adottare? Occorre veramente passare al lavoro da casa? No. Quale umore occorre? "Abbiamo sbagliato ad aver creato il panico". Le misure? Come prima, aerate le stanze lavatevi le mani. Le maschere si mettono dai malati, per non contagiare gli altri. Le vitamine. Non radunarsi in grandi folle ma far tornare i ragazzi a scuola. Fare più o meno come sempre."
http://altrarealta.blogspot.it/

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