Considerazioni sul rapporto 5G – Covid-19 – Nanofisica – Vaccini
di Paolo Di Sia e A.S. Šorli
L’attuale emergenza Covid-19, gestita in maniera poco lineare, ha messo in luce alcune problematiche che vanno oltre l’emergenza sanitaria, in particolare riguardo alla sua possibile relazione con lo sviluppo della tecnologia 5G e in relazione a tutto ciò che ruota attorno al mondo dei vaccini. Nell’articolo vengono presentati i legami tra le tematiche sopra menzionate, con indicazioni su possibili strade da percorrere, che siano nella direzione della salute umana e della preservazione del pianeta.
1. Introduzione
Uno dei grandi problemi dell’attuale tecnologia consiste nel fatto che spesso, pur di raggiungere nuovi traguardi di sviluppo tecnologico e quindi di possibile potenziale beneficio per la società, la ricerca si incammina in strade che portano a nuove scoperte, le quali però non sempre vengono attentamente valutate in relazione ai possibili danni di varia natura che esse possono produrre, all’uomo come agli animali e alla vegetazione.
Lo scopo di questo lavoro è di ragionare con attenzione e rigore scientifico sui possibili danni derivanti dall’interazione della radiazione 5G per tutti gli organismi viventi, tenedo presente il Covid-19, i vaccini e il nanomondo.
2. Analisi della radiazione 5G alla luce di recenti scoperte
Se vogliamo cercare di ottenere un quadro scientifico delle interazioni della radiazione 5G sugli organismi viventi, dobbiamo per prima cosa sottolineare che il 5G è un’onda elettromagnetica facente parte di un vuoto quantistico superfluido, il quale è la base energetica dello spazio come totalità, dove tutto (noi inclusi) esiste. In questo vuoto, che costituisce la base del tutto, sono presenti anche fotoni virtuali; quando il vuoto viene attivato (eccitato) aggiungendo energia ad esso, i fotoni virtuali si trasformano in fotoni correnti [1]. Questi studi fanno parte di una nuova teoria unificata in fase di studio, detta “Modello SDS”.
Quando ad esempio un pezzo di ferro viene riscaldato, inizia a irradiare fotoni dal vuoto nel luogo in cui si trova. Allo stesso modo, un’antenna 5G eccita il vuoto e irradia fotoni, cioè onde elettromagnetiche nello spazio. Il modello del vuoto quantistico superfluido mira ad estendere il principio di uguaglianza di massa ed energia al vuoto. Il modello ci sta consentendo di avere un quadro chiaro su come sono collegati gravità, energia e massa [2] e come l’elettromagnetismo è collegato alla gravità [3].
Il 5G opera a frequenze che possono arrivare all’ordine di 100 GHz o superiori [4]; in termini di fisica quantistica, noi sappiamo che l’energia è proporzionale alla frequenza ν secondo la costante di Planck:
E(ν) = hν (1)
dove h è la costante di Planck, il cui valore numerico risulta: h = 6.626 · 10-34 J s. Il valore di frequenza di 100 GHz porta ad un valore di energia:
E (100 GHz) = 6.626 · 10-23 J = 4.14 · 10-4 eV (2)
Si tratta di un alto valore di energia che viene rilasciata nello spazio. Sappiamo che esiste una radiazione elettromagnetica coerente in ogni organismo vivente, la quale è alla base della funzionalità dell’organismo stesso [5,6]. Un campo elettromagnetico coerente è un mezzo di informazione tra le cellule, una sorta di Internet intercellulare. Il 5G opera a valori del range delle microonde (Figura 1), che sono le onde utilizzate per il funzionamento (ad esempio) dei forni a microonde.
Molti studi sono stati condotti sui forni a microonde, in particolare circa i possibili effetti cancerogeni del cibo cotto in tali forni. Pensiamo che nel nostro caso non si tratta di cuocere cibi, si tratta di un dispositivo che lavora a queste frequenze ad essere in prossimità/contatto con il corpo umano. È pertanto una situazione che presenta senza dubbio potenziali rischi, sarebbe come avere la testa a contatto con un forno a microonde acceso e aperto. L’influenza delle onde elettromagnetiche sugli organismi viventi si verifica a livello di sovrapposizione con il campo elettromagnetico coerente dell’organismo stesso, e il suo effetto potrebbe diventare disturbante al punto da rendere difficile il corretto funzionamento dell’organismo. Quando le onde elettromagnetiche dei dispositivi di uso comune risultano più piccole, il disturbo diventa più lieve, e viceversa.
L’installazione dei ricevitori 5G nei luoghi con alta densità di persone, come le città, va discusso con attenzione e soprattutto, in un contesto civile e democratico, in relazione al parere delle persone, poichè può risultare estremamente pericoloso per la salute umana. Assistiamo al contrario in questo periodo di isolamento forzato per legge (causa il Covid-19) all’installazione di queste antenne, senza che sia richiesto il parere dei cittadini. In Svizzera, paese notoriamente attento alle problematiche connesse con la salute delle persone, sono state fatte le debite valutazioni e si ritiene attualmente di non utilizzare il 5G anche se già installato [4].
3. Indicazioni sperimentali
Gli organismi viventi operano tutti secondo principi simili, i mammiferi in particolare. Il controllo della sicurezza 5G è molto semplice e può fornire un risultato sicuro con un alto grado percentuale. Esperimenti condotti su una specie appartenente alla tipologia di blattoidei, considerati per le loro caratteristiche tra gli insetti più resistenti in natura, ha dimostrato che l’esposizione prolungata alla radiazione 5G porta a modificazioni evidenti del loro comportamento, come l’arresto di assunzione di cibo, l’arresto della riproduzione, un effetto disturbante che li espone alla luce (contrariamente alle loro abitudini) e quindi a maggiori rischi da parte di possibili predatori [7].
Si auspicano pertanto nuovi esperimenti, simili come quelli già condotti, variando il tipo di organismi viventi, la durata dell’esposizione alla radiazione e altre variabili da valutare con attenzione. Si potrebbero mettere dei topi di laboratorio in un contenitore con una determinata quantità di cibo vicino ad un dispositivo 5G in funzione (direttamente sotto l’antenna), e un identico altro contenitore con le stessa quantità di cibo e lo stesso numero di topi, ad una prefissata distanza dallo stesso dispositivo 5G. Entrambi i contenitori avrebbero le caratteristiche generali affinchè le condizioni di vita all’interno fossero le stesse, con la sola differenza che la radiazione 5G investe uno di essi in modo molto più significativo rispetto all’altro. Dopo un tempo prefissato, 30 giorni o più, i topi dei due contenitori vanno confrontati presso un istituto biologico accreditato e libero da condizionamenti di varia natura, per verificare il loro stato globale di salute. Lo stesso esperimento potrebbe poi venire effettuato con altre tipologie di animali (ad esempio lombrichi) e con realtà appartenenti al mondo vegetale (piante, fiori).
4. Analisi delle correlazioni
È ben noto che da alcuni anni il dibattito globale sull’utilizzo dei vaccini si è amplificato; è altresi noto che le grandi industrie farmaceutiche mondiali spingono sempre più per eseguire vaccinazioni di massa, in nome della protezione della salute della popolazione mondiale, adombrando di norma la prospettiva dei ricavi miliardari che possono derivare da tali tipi di azione, e a fronte di discutibili ragioni circa l’effettiva funzione di tali vaccini, in particolar modo quelli di tipo influenzale. Accade infatti spesso che contraggono l’influenza più le persone vaccinate rispetto a quelle non vaccinate.
Non intendiamo indagare sulla modalità di diffusione dell’attuale Covid-19, su cui comunque ci sarebbe molto da discutere; tale problema è stato attualmente messo in secondo ordine, ma è illuminante a tal proposito il parere del premio Nobel 2008 Luc Montagnier [8]. Si parla di “pandemia” nonostante il numero dei decessi nel mondo non sia assolutamente paragonabile a quello di documentate pandemie avvenute nel passato; si tratta di un’infezione da coronavirus, virus influenzale appartenente al ceppo “corona”.
Molte voci si sono alzate in queste settimane, in particolare da parte di persone considerate “esperte” e che sono costantemente presenti in TV, in favore di possibili future vaccinazioni di massa, o per fasce d’età, sempre in nome di un presunto bene per la popolazione. I vaccini sono però sotto inchiesta da anni per i possibili effetti collaterali che possono causare. Indagini condotte al microscopio elettronico hanno verificato la presenza di vari contaminanti di tipo solido al loro interno. I risultati mostrano la presenza di particolato micro e nanometrico composto da elementi inorganici che non sono dichiarati tra i componenti e la cui presenza indebita non è scientificamente spiegabile. Si tratta di contaminanti non biodegradabili e non biocompatibili, e metalli pesanti, che, da prove raccolte, suggeriscono alcune ipotesi correlate a malattie [9-11].
I metalli pesanti, e non solo, possono essere reattivi a livello nanometrico con la radiazione elettromagnetica, in particolare la radiazione 5G, alterando la coerenza delle onde elettromagnetiche coerenti degli organismi viventi e causando possibili malattie degenerative [12]. L’uso dei vaccini in combinazione con il 5G può dare una sensibile azione negativa globale sulla salute delle persone e sulla vita.
Il ministro sloveno della sanità Gantar ha dichiarato alla TV alcuni giorni fa che la mortalità in Slovenia nel primo trimestre del 2020 risulta essere la stessa degli anni precedenti; lo stesso è stato evidenziato per l’Italia. È interessante notare anche le analogie esistenti tra i luoghi di grande diffusione del Covid-19 e la contemporanea presenza in essi della rete 5G; le figure reperibili online evidenziano chiaramente tale sovrapposizione.
Un settore scientifico che si spaccia per “scienza”, ma che di fatto potremmo definirla “quasi-scienza”, che è più al servizio delle multinazionali che alla scienza in sé, ha dato in queste settimane al Covid-19 un’importanza e una drammaticità esagerate, terrorizzando le persone. Ha annunciato il supporto di dottorati di ricerca e borse di studio per sviluppare azioni di distruzione del Covid-19; ma ciò sembra invece far parte del piano di industrie farmaceutiche e dell’OMS, come chiaramente descritto dal Dr. Shiva Ayyadurai, MIT PhD [13].
5. Conclusioni
Occorre tenere gli occhi bene aperti sempre, e in particolare in periodi come l’attuale, caratterizzato dal proliferare di informazioni date per affidabili perchè provenienti da cosiddetti “esperti”, mentre sono in realtà alquanto discutibili.
Purtroppo in situazioni come la presente, organismi che possono trarre benefici economici enormi, come le industrie farmaceutiche e le industrie che gestiscono applicazioni tecnologiche all’avanguardia (come il 5G), devono essere attentamente monitorate.
Il rischio è appunto che, attraverso la messa in atto di azioni di non corretta informazione di massa e attraverso metodiche di allarmismo esagerato quotidianamente somministrate alle persone attraverso TV e media, si cerchi di imporre decisioni non democraticamente discusse e che possono mettere in serio pericolo la vita e la salute dei cittadini nel medio e lungo termine.
Articolo di Paolo Di Sia (University of Padova, Italy, paolo.disia@unipd.it) e A.S. Šorli (Bijective Physics Institute, Slovenia, sorli.bijective.physics@gmail.com)
Riferimenti bibliografici e sitografici:
[1] Fiscaletti, D., & Šorli, A., A Three-Dimensional Non-Local Quantum Vacuum as the Origin of Photons, Ukrainian Journal of Physics, 65(2), 106 (2020). https://doi.org/10.15407/ujpe65.2.106
[2] Šorli, A.S., Mass-Energy Equivalence Extension onto a Superfluid Quantum Vacuum, Scientific Report, 9, 11737 (2019). https://doi.org/10.1038/s41598-019-48018-2
[3] Šorli, A.S., Di Sia, P., The “Superfluid Dynamic Space” (SDS) Unified Field Theory, to be submitted (2020).
[4] Available online (2020-04-21):
https://www.youtube.com/watch?v=912BJ8pIyjE
https://www.rfsafe.com/5g-network-uses-nearly-same-frequency-as-weaponized-crowd-control-systems/
https://www.arrow.com/en/research-and-events/articles/what-frequency-spectrum-will-5g-technology-use-and-how-does-this-compare-to-4g
[5] Bellavite, P., Signorini, A., Biological Effects of Electromagnetic Fields, 127-142. In: Schulte, J., Endler, P.C. (eds), Fundamental Research in Ultra High Dilution and Homoeopathy, Springer, Dordrecht (1998). https://link.springer.com/chapter/10.1007/978-94-011-5878-7_9
[6] Popp, F.A., Biophotons – Background, Experimental Results, Theoretical Approach and Applications. In: Popp, F.A., Beloussov, L. (eds), Integrative Biophysics, Springer, Dordrecht (2003). https://link.springer.com/chapter/10.1007/978-94-017-0373-4_12
[7] Available online (2020-04-23):
https://www.youtube.com/watch?v=DMu2hsjcu0U
[8] Available online (2020-04-23):
https://www.youtube.com/watch?v=85VQyaU3MEk
[9] Gatti, A.M., Montanari, S., New Quality-Control Investigations on Vaccines: Microand Nanocontamination, International Journal of Vaccines and Vaccination, 4(1), 00072 (2017).
doi: 10.15406/ijvv.2017.04.00072. http://medcraveonline.com/IJVV/IJVV-04-00072.pdf
[10] C., C., J., N., J., A survey of the concentrations of eleven metals in vaccines, allergenic extracts, toxoids, blood, blood derivatives and other biological products, Journal of Biological Standardization, 14(4), 363-75 (1986). https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/3558419
[11] Available online (2020-04-23):
https://www.youtube.com/watch?v=QbYBfPZC62k
[12] Di Sia, P., Mathematics and Physics for Nanotechnology – Technical Tools and Modelling, Routledge, CRC Press (2019).
https://www.routledge.com/Mathematics-and-Physics-for-Nanotechnology-Technical-Tools-and-Modelling/Di-Sia/p/book/9789814800020
[13] Available online (2020-04-23):
https://www.youtube.com/watch?v=FSWYcil0tT4
[2] Šorli, A.S., Mass-Energy Equivalence Extension onto a Superfluid Quantum Vacuum, Scientific Report, 9, 11737 (2019). https://doi.org/10.1038/s41598-019-48018-2
[3] Šorli, A.S., Di Sia, P., The “Superfluid Dynamic Space” (SDS) Unified Field Theory, to be submitted (2020).
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[13] Available online (2020-04-23):
https://www.youtube.com/watch?v=FSWYcil0tT4
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