CORONAVIRUS E MASCHERINE DI CARNEVALE!
di Gianni Lannes
Non è uno scherzo: sempre più gente in giro con le mascherine, ma non è Carnevale. Due giorni fa il dottor Clementi (quello del Plaquenil) del nosocomio privato San Raffaele di Milano (sodale di Burioni) fondato e diretto dal famigerato don Verzé, l'ha sparata davvero grossa, al quotidiano La Stampa:
Tuttavia, l'Istituto Superiore di Sanità, insomma l'unico ente scientifico in Italia a potersi pronunciare in merito, prescrive quanto segue sul suo portale:
«usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate».
Del medesimo avviso anche le raccomandazioni del ministero della Salute che ripete a chiare lettere sul suo sito online:
Allora perché un medico come Massimo Clementi alla stregua dello stesso Burioni, alimenta impunemente l'allarmismo sociale, diffondendo informazioni palesemente menzognere, per giunta in una fase tragica per l'Italia e non viene radiato dall'Ordine dei medici?
«usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate».
Del medesimo avviso anche le raccomandazioni del ministero della Salute che ripete a chiare lettere sul suo sito online:
«la maggioranza delle persone guarisce spontaneamente».
Allora perché un medico come Massimo Clementi alla stregua dello stesso Burioni, alimenta impunemente l'allarmismo sociale, diffondendo informazioni palesemente menzognere, per giunta in una fase tragica per l'Italia e non viene radiato dall'Ordine dei medici?
Ordini e contrordini sempre più assurdi. Le autorità tricolori non sanno che fare? Non c'è solo la distanza fisica da rispettare. Ci sono i limiti imposti ad ogni livello, persino a chi vada a piedi: da solo, con un animale o con un bambino. Stritolati da un'emergenza sanitaria dalla durata indefinita dalle autorità ed una crisi economica galoppante mai vista prima, il gregge tricolore deve ancora capire la funzione delle mascherine. Prima le autorità hanno detto che non erano utili; poiché servivano soltanto agli operatori sanitari. Infine, le mascherine sono diventate una condizione inevitabile per la salvezza personale.. A confondere ancora di più il cittadino, ci sono indicazioni della Protezione Civile che subordinano l'uso della mascherina al distanziamento sociale, ossia allo star lontani. Anche per l'eterodiretta (dalla Gates Foundation) Organizzazione Mondiale della Sanità “la mascherina non serve”, ma poi “la mascherina è indispensabile”. Si può mai dare retta ad “autorità” non più credibili e in evidente conflitto di interesse economico? Il lato positivo? Hanno solo reso visibile la maschera invisibile che in questa società sottomessa, inerte, subordinata e sottomessa al peggio, indossano sempre, quasi tutti. Cieca obbedienza? Giammai. Piuttosto spegnete la televisione e accendete la mente.
Riferimenti:
http://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-38/14376
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