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giovedì 12 marzo 2020

Col Coronavirus anche la matematica è diventata un’opinione!

di Luigi Basso

L’organo ufficiale tecnico scientifico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è, per legge, l’Istituto Superiore della Sanità (ISS), che ha reso noti nei giorni scorsi i risultati, ancora grezzi, del primo studio complessivo sui decessi delle persone affette da Coronavirus.

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Lo studio è davvero una miniera di riflessioni ed analisi. Alla data del 4 marzo le persone decedute affette da Coronavirus erano 105: l’ISS ha raccolto le loro cartelle cliniche e le ha analizzate; ecco cosa ne è venuto fuori. L’età media dei deceduti è di 81 anni. Nel 67 % dei casi, i pazienti deceduti soffrivano di 3 o più patologie concomitanti (malattie cardiovascolari, diabete, etc.), nel 18% dei casi soffrivano di 2 patologie concomitanti, nel 15% dei casi di 0 o 1 malattia concomitante.
L’ISS ci fa sapere che per attribuire il nesso di causalità tra il decesso di un paziente e la sua positività al COVID, saranno necessarie autopsie e studi. Quindi, attribuire tutti, proprio tutti, i decessi (oggi paliamo di 463) delle persone positive al Coronavirus, al Coronavirus stesso, è un’operazione gravemente scorretta e molto dannosa. Infatti, in questo modo si manipola in modo allarmistico il tasso di letalità(numero di morti a causa di una malattia, e non solo affetti da una malattia, diviso il numero di contagiati x 100).
In attesa dei dati più precisi, un approccio statistico equilibrato e sensato, suggerisce di ridurre almeno di due terzi il numeratore (oggi 463), togliendo quei pazienti che soffrivano di 3 o più patologie, poiché è verosimile ipotizzare che un ottantenne già debilitato da diabete o da un tumore, con problemi di cuore e ipertensione, per esempio, sarebbe deceduto anche con una influenza “classica”.
Fermo restando che anche il denominatore (oggi, 9172) è un numero completamente sballato, in quanto il totale dei contagiati è molto, ma molto, più alto rispetto ai “tamponati”, dato che vi sono molti positivi asintomatici o che sono malati e neanche sanno di aver contratto il Coronavirus.
Dato che il numeratore si ridurrà ed il denominatore aumenterà, presto scopriremo che si è scatenato un putiferio che ha fatto i danni di una guerra, senza alcun motivo. O forse il motivo c’è?
Articolo di Luigi Basso

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