Corona virus: stampare ed elargire moneta unica via di scampo per l'Italia
Post n°87 pubblicato il 04 Marzo 2020 da ecoeconomia
Nella foto vediamo il palazzo antica sede della zecca italiana in cui a Roma venivano stampate le lire.
In questo momento in cui è difficile capire la vera portata e i veri pericoli annessi al diffondersi del Corona virus è molto più facile fare proiezioni e previsioni in ambito economico.
E non ci vuole molto per capire che l'Italia da questo arresto repentino di decine di attività non potrà che uscire con le ossa rotte, ovvero col bilancio dello stato nonché di milioni di famiglie completamente collassato.
L'Italia e milioni di famiglie, in queste condizioni, hanno 15, forse 30 giorni di autonomia prima di affondare.
Le "derrate" di IVA in entrata per la corsa alle scorte alimentari non compensano assolutamente i mancati introiti per miliardi degli altri settori che sono in evidentemente rallentamento se non praticamente fermi come il turismo, specie dall'estero.
Molte famiglie non hanno risparmi ed anzi sono indebitate...e questo insieme a molti altri nuclei famigliari non percepiscono o a breve percepiranno più il loro reddito mensile...
Molte famiglie non hanno risparmi ed anzi sono indebitate...e questo insieme a molti altri nuclei famigliari non percepiscono o a breve percepiranno più il loro reddito mensile...
In questo contesto eccezionale non vi sono vie alternative!
Abbiamo proposto l'immagine della zecca di stato perchè pensiamo e proponiamo che, vista l'eccezionalità e la gravità della situazione lo stato italiano deve tornare a fare valere, COME DA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, la propria sovranità monetaria e stampare moneta senza parimenti emissione di debito pubblico.
Denaro da consegnare a tutti i cittadini (con criteri di equità e proporzionalità) e necessario per pagare gli interessi sul debito ai portatori dei titoli.
Oltreché ovviamente per garantire la continuità dei servizi pubblici, in primis la sanità!
Oltreché ovviamente per garantire la continuità dei servizi pubblici, in primis la sanità!
Ai soloni che dicono che la moneta deve essere stampata solo con pari emissione di debito pubblico rammento due cose:
1 andate a verificare nei meandri del rilancio economico, post crisi del 2008, americano, britannico e svizzero se e come le rispettive banche centrali hanno coniato dollari sterline e franchi in pari misura al nuovo debito: ASSOLUTAMENTE NO!
Sono i numeri delle stesse banche risanate a dircelo.
La trasparenza della Gran Bretagna che ha nazionalizzato Barclays & Co mettendo i miliardi e miliardi di perdite bancarie in "cantina" ce lo ha chiarificato molto meglio di quanto ugualmente avvenuto in USA e Svizzera in modo, diciamo, più sommerso.
La diversa e barcollante ripresa dell'area dell'Unione europea ci conferma quanto sia stato errato l'ancoraggio della stampa di euro alla emissione di nuovo debito... ma d'altronde questa moneta nasce per zavorrare il super marco e favorire le mega esportazioni tedesche e tutto si spiega...
Ora comunque non cè tempo da perdere : o il Corona Virus è una influenza pesante ma ingigantita dall'apparato "massmediologico" e allora si ritorni rapidamente, con le dovute cautele di comportamento, alla normalità, oppure si agisca di conseguenza e si cominci a stampare moneta da distribuire in primis ai cittadini che vedono le proprie attività fermarsi e/o i propri stipendi e salari non arrivare...e immediatamente dopo per sostenere la ricerca e gli investimenti atti a concludere il più rapdamente possibile questa situazione che tanto ricorda serie TV da horror ma che è ora realtà!
Si "stampino" dunque Euro se da Bruxelles ci daranno l'OK, Lire se dovessimo tornare a fare da soli!!!
La nostra zecca è pronta a ripartire: non c'è tempo da perdere!
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