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venerdì 23 marzo 2018

Tre milioni di italiani comprano solo cibo in scadenza

italiani comprano cibo in scadenza
In tempi di crisi nulla si spreca. Gli italiani costretti a tirare la cinghia anche sulla spesa alimentare: sono 3 milioni i cittadini che, per risparmiare, comprano solo alimenti prossimi alla scadenza e quindi in sconto.

Gli italiani e la febbre del “quasi scaduto”

Secondo quanto emerge da un sondaggio di Facile.it commissionato a Up Research, tre milioni di italiani comprano solo cibo prossimo alla scadenza, ovvero generi alimentari che magari hanno solo uno o due giorni di vita e che si trovano in appositi banconi frigo presso quasi tutti i supermercati a prezzi ribassati anche del 30/50%.
Fa riflettere un altro dato interessante rilevato dal report. Oggi, complice la crisi, in Italia 11,5 milioni di persone dichiarano di cambiare continuamente supermercato per inseguire le offerte last minute.
Eppure, nonostante gli sforzi messi in campo, sembra che il risparmio conseguito in questo modo dagli italiani sia basso. Secondo l’indagine, in media il vantaggio economico ottenuto in un anno grazie a questi espedienti è di 239 euro e, per il 39%, addirittura inferiore a 100 euro.

“Consumare entro” e “ preferibilmente entro”

Intendiamoci, al di là del poco risparmio, ben venga, se può servire ad evitare che tonnellate di buon cibo diventino spazzatura, che anche in Italia i supermercati hanno cominciato a vendere a metà prezzo (o con forti ribassi) i prodotti alimentari invenduti più vicini alla data di scadenza.
Ma è bene ricordare che i prodotti a brevissima scadenza devono essere opportunamente indicaticon cartelloni e piazzati in determinati angoli dei supermercati. Anche se in realtà una regola precisa per la loro specifica distribuzione ancora non esiste.
Inutile ribadire che il “consumare entro” è più imminente rispetto alla dicitura “preferibilmente entro”. Nel primo caso c’è rischio di proliferazione batterica, nel secondo a esser deteriorate oltre il termine saranno in primis qualità e gusto del prodotto. Ovviamente, una buona dose di buon senso personale può aiutare: valutare visivamente il prodotto e annusarlo prima di consumarlo.

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