Dicesi fake news - o falsa notizia - un'informazione o un fatto palesemente falso o verosimilmente falso. Pochi sanno ma le fake news non sono una novita', anzi sono vecchie quanto il mondo: mettere in giro voci false, del resto, e' sempre stata un'arma politica, economica, perfino nella vita sociale di tutti i giorni si riscontrano piccole e grandi fake news raccontate da tutti noi. Ebbene, nell'epoca della sovra-informazione in cui viviamo oggi, con tantissimi canali televisivi, radiofonici, giornali e - ultimo arrivato - il web, e' semplicemente scontato incappare in una quantita' maggiore di queste notizie. Le fake news, insomma, ci sono sempre state e sempre ci saranno. Tuttavia, c'e' un enorme differenza tra le fake news prodotte dal web e dai canali tradizionali: le prime sono soggette a una critica diretta del pubblico (che dunque puo' perfino sbugiardare l'articolista) mentre per le restanti - calate praticamente dall'alto - non c'e' quasi nessuna possibilita' di smentita. A questo punto, mi chiedo: chi sara' piu' tentato di produrre fake news, chi ha possibilita' di essere smentito, oppure chi sa di poterla fare franca? Oggi in realta' si parla di fake news per tutte quelle notizie che vanno contro il "sistema", o meglio l'attuale tirannia economico-globale: il signoraggio (in pratica come nasce il denaro) e' una fake news, la sovranita' monetaria un'altra fake news, cosi' come tutti quei dati politici ed economici che non giustificano il perdurare dello status-quo. Ma non solo, le notizie sulle civilta' extraterrestri sono delle fake news, gli esperimenti scientifici non divulgati ufficialmente sono fake news, e cosi' via argomenti scottanti come le vaccinazioni, le cure per le malattie, le scie chimiche, HAARP, le modifiche del clima e via discorrendo. Insomma, solo quello che dice la tv e i suoi accoliti e' vero, altrimenti non esiste. Ma veniamo - dunque - proprio alle tante, anzi tantissime fake news dei media tradizionali, i quali, anche quando vengono smentiti, non si scusano mai, anzi molte volte perseverano nelle loro bugie, forse perche' i loro datori di lavoro finanziari... portano avanti una determinata agenda, cui semplicemente non possono sottrarsi. La prima eclatante fake news, per esempio, e' la versione dell'11 settembre: sono tantissime ormai - e da tutte le parti - le voci che parlano di un auto-attentato come pretesto per le lobby delle armi e finanziarie di intraprendere guerre economiche (gli States hanno sempre creato l'"incidente", anche nelle due guerre mondiali!) eppure i media ripetono solo ed esclusivamente la versione politica ufficiale, non consentendo mai un vero dibattito sulla questione. Ma andiamo avanti. Sette giorni dopo l'11 settembre, cinque dipendenti del congresso americano, si sa, muoiono per una lettera all'antrace. Nel gennaio del 2003, il segretario di stato americano Colin Powell agita all'ONU una boccetta con la polvere letale, e, subito dopo, si decide di invadere l'Iraq, in quanto quella provetta - secondo il "sistema" - e' la prova che Saddam possiede armi chimiche. Quando nel 2005 si scopre che non c'e' nessun collegamento tra l'antrace e Saddam, ecco che la guerra sara' gia' iniziata, e il "dittatore" sara' li' li' per capitolare (morira' infatti l'anno successivo, nel 2006). E che dire dell'Isis, e delle altre guerriglie create dal sistema per invadere nazioni giudicate "terroriste"? Perfino Hillary Clinton ha dovuto ammettere in un'intervista on line che l'Isis e' stata creata dagli americani in funzione anti- Assad, ma poi - guarda caso - le cose sono sfuggite di mano! Vogliamo anche sorvolare sulle imbarazzanti foto del senatore McCain - lo sfidante di Obama nel 2008 - con l'allora capo dell'Isis Ali-Baghdadi? Meglio tacere. Sull'economia poi, sono tante, anzi tantissime le balle che raccontano, tutti i santi giorni: moltissimi cittadini ormai - o quasi - sanno che le crisi e le espansioni economiche sono create a tavolino dalla finanza internazionale, che apre e chiude i rubinetti del denaro... che essa crea - per giunta - dal nulla, (ovvero senza un sottostante come l'oro per esempio) eppure non c'e nessun economista in grado di spiegare queste semplici verita' sui principali media o giornaloni di regime. Ecco perche', se si omettono questi concetti di base, tutte o quasi le loro notizie economiche sono semplicemente fake news! Un'altra terribile fake news, del resto, riguarda la cosiddetta austerita': per uscire dalla crisi - insistevano - bisogna fare i sacrifici, tagliare e tagliare (lo stanno facendo ancora adesso, in realta'). Le cosiddette "riforme" - l'ho spiegato tante volte, ma e' meglio ribadirlo - sono pignoramenti ai cittadini, e se lo Stato e' da considerarsi come una famiglia (e lo e') non risolvo il problema pignorandone i beni, piuttosto devo evitare che tutto il denaro che entra in quella famiglia sia un debito da restituire con interessi (l'euro, infatti, e' una moneta-debito emessa, anzi centellinata, dalla BCE). Si potrebbe andare avanti per ore con questi discorsi, visto che - per esempio - fior fior di scienziati, medici, inventori e via dicendo demoliscono in ogni ambito le versioni ufficiali propugnate dal "sistema", eppure i media bollano tutto come puro e semplice complottismo. Una vera informazione, infatti, dovrebbe prevedere dei dibattiti, che invece, con la scusa del "complottismo", vengono ogni volta abortiti. Politicamente parlando, in Italia, Matteo Renzi e' in pole position contro queste fake news, eppure e' uno dei piu' grandi cazzari mai stati in parlamento: dal capolavoro "se perdo il referendum lascio la politica" fino a tutte le menzogne sul Job Act e la sua bolla occupazionale (provocata dagli sgravi contributivi alle imprese) passando ancora per il taglio dei vitalizi (fermi tuttora al Senato) nonche' alle mancette degli 80 euro per uscire dalla crisi... ce' n'e' davvero da sbellicarsi! E che dire di Berlusconi? In passato, in campagna elettorale, ha promesso perfino di sconfiggere il cancro. Oggi promette la detestazione del cibo per i cani. Insomma, ho detto tutto. La realta' e' evidente: i campioni delle fake news - i media - sono realmente preoccupati, stanno perdendo lo scettro: sempre piu' gente, infatti, non si informa neanche piu' dai loro telegiornali! I media tradizionali non sanno - o meglio ancora non capiscono - che se vanno avanti cosi' per loro sara' kaputt: il sistema che stanno difendendo, infatti, fa acqua da tutte le parti, e imporre la censura - l'unica arma rimasta - non risolvera' nulla, anzi fara' aprire ancora di piu' gli occhi e le orecchie ai pochi teledipendenti rimasti. Le fake news, dunque, non vanno combattute con la censura, vanno confutate: il "sistema" potrebbe farlo, e' che ha una paura fottuta.
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