20_07_2023
###Negazionisti del clima: c’è un piano preciso di
incuria del territorio, è voluto, se c’è incuria, c’è sofferenza del territorio
e ci sono dei danni, danni che poi possono essere pilotati sui cambiamenti
climatici e le varie emergenze che ne derivano. Ma il Prof. FRANCO PRODI
(spina nel fianco del fratello cialtrone), insieme a altri nobel per la fisica
e a 1500 studiosi e scienziati, già l’anno scorso dissero che, pur esistendo un
cambiamento climatico, come ciclicamente avviene, esso NON è
attribuibile alle attività umane, mentre esiste una parte di scienza(quella
controllata e a libro paga delle multinazionali del green) che asserisce il
contrario e attribuisce al 98% delle attività umane antropiche, la
responsabilità dei cambiamenti climatici.
Ovviamente gli scienziati veri sono stati
inascoltati, mentre la “scienzah” al soldo delle multinazionali continua la sua
propaganda terroristica. Abbiamo già visto questo copione nella fase della
psicopandemenza di qualche annetto fa: MONTAGNER e molti altri emeriti
scienziati dicevano delle cose, che smontavano il distopico e irreale teatrino
mediatico, ma non venne ascoltato, anzi fu deriso, ma oggi si rivelano essere
tutte cose vere, ciò che lui diceva insieme a tutti gli altri scienziati, non
allineati alla narrazione unica, ma ancora fedeli al giuramento di Ippocrate.
Stessa cosa è per i cambiamenti climatici
propagandati dalla “scienzah” di regime: i cambiamenti climatici sono colpa
dell’uomo, questo serve alle multinazionali del green per accrescere il loro
business. Ciò fa si che ci sia per questa “ripulita green” cioè, in
altre parole, uno sfruttamento estremo , con l’utilizzo di manodopera minorile,
delle terre e dei paesi dove sono presenti le materie prime necessarie per la
“produzione green”.
Il caldo e tutto il resto ci sono sempre stati
e non sono dovuti alle attività umane, ma ci vogliono portare a fare scelte
obbligate con questo bombardamento mediatico sul clima.
L’elettrico non è la soluzione, inquina più
del fossile, ma non lo si fa vedere, perché il ciclo di produzione
dell’elettrico è più nascosto, ma è molto più inquinante, sia a posteriori
(smaltimento batterie), sia ad anteriori (estrazione e lavorazione delle terre
rare e materie prime necessarie che richiedono immense quantità di energia e
acqua e sfruttamento dei bambini per l’esecuzione di queste lavorazioni).
Comunque, il metodo è sempre lo stesso: esiste
una scienza unica, che è quella accreditata dalle multinazionali, e tutto ciò
che è in dissonanza con essa viene messo a tacere. Altresì, sono quasi
giornalieri gli incidenti con i mezzi elettrici, come autocombustione a auto-messa
in moto con conseguenti danni alle persone e alle cose, inoltre per ricaricarsi
sono necessarie ore e nel tragitto del viaggio, si rischia comunque di rimanere
a piedi e inoltre non sono presenti(come dovrebbero) sui territori le infrastrutture
necessarie (colonnine). Inutile quindi dire che queste tecnologie non sono
ancora state messe a punto malgrado la narrazione unica continui a
propagandarle come all’avanguardia. Ma le auto elettriche sono solo un primo
tassello di una tecnologia di IA sempre più invasiva, dove la presenza
dell’uomo sarà sempre meno necessaria per cui sarà certamente più pericolosa.
###ingenerizzazione sociale: stanno avvenendo in maniera
sempre più massiccia due fenomeni di ingegnerizzazione sociale: far crescere
velocemente i bambini e far diventare bambini gli adulti: fate un salto nei
reparti bimbi dei grandi magazzini e troverete già reggiseni con le coppette,
mentre già negli asili procedono alla sessualizzazione dei fanciulli, e,
attraverso propagande woke e LGBT si tende a mettere confusione sulle loro
tendenze sessuali. Una società sana dovrebbe puntare sulla valorizzazione delle
diversità e dei talenti, ma siccome la nostra società è ormai sconnessa
dall’anima, manda quindi un messaggio completamente e volutamente sbagliato
alle coscienze collettive, di perdita di valori, tradizioni, cultura e morale:
la società occidentale è profondamente marcia e inquinata.
###continuano i malori improvvisi, ma ora li chiamano “colpo
di calore”. E se qualcuno prova a commentare diversamente, viene tacciato come
complottista. È quotidianità ormai, e la stanno facendo passare come normalità,
possibilmente sotto silenzio. Infatti c’è da dire una cosa: anche se, chi è ai
vertici della faccenda (che sa e sapeva benissimo, come sarebbe andata) facesse
un mea culpa, e dicesse:” vi abbiamo obbligato ad un trattamento sanitario che
mette a repentaglio la vostra salute e la vostra vita” ci sarebbe da gestire
una situazione di panico sociale diffuso per miliardi di persone. Arrivati a
questo punto ormai è impossibile negare e portare avanti il “nessuna
correlazione”, allora si fa silenzio. Quindi dall’alto le direttive sono quelle
del silenzio
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