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venerdì 10 novembre 2023

 

 

                                                                   Il ----- postit ------- mercoledi 27 settembre 2023

 

### Facebook censura 45 mila contenuti: l’Italia è il paese più censurato tra i paesi UE, con la scusa della disinformazione. Si sa ormai che l’Italia è un banco di prova e laboratorio sociale del totalitarismo neoliberista che è finalmente emerso dai sotterranei in cui agiva. In questi ultimi anni sono stati fatti test politici sociali e quant’altro che sia servito per profilare la popolazione italiana.

Lo si è visto benissimo con la pandemenza: hanno fatto cose inaudite facendole passare per normali. I peggiori cervelli marci e gonfi d’odio per gli esseri umani si sono rivelati: politici servi ed assassini, uomini e donne dello spettacolo vergognosamente assunti come influencer per la sponsorizzazione del pensiero unico, giornalisti totalmente proni al Potere, gente comune che è arrivata a fare il censore e l’untore accusando i propri simili senza rendersi conto che faceva il gioco del Sistema.

È stato fatto, contro l’umanità intera , di tutto e di più andando contro ogni logica e ogni legge e contro i diritti umani, per non parlare della Costituzione usata come carta igienica proprio da chi ne doveva essere il Garante.

Lo strumento principale della propaganda sono proprio i social network e le piattaforme di messaggistica, sono in assoluto strumenti di controllo e sorveglianza di massa. Google ne è un esempio. Non crederete davvero che sia stato creato da un gruppo di ragazzini nerds in un garage? E davvero credete che whatsapp, messenger, e tutti i sistemi di messaggistica che hanno soppiantato gli sms (che guarda caso spesso sono ancora a pagamento) sono davvero criptati e quindi “nessuno” può leggere ciò che scrivete? Beh se davvero credete ancora a ciò, siete degli sprovveduti. Esistono intere aziende che lavorano nel ramo della profilazione, e secondo voi, da dove prendono i dati per profilarci? Stessa cosa per i videogiochi online. Esistono uomini e donne in gambissima che lavorano dietro le quinte per il Sistema. Sono riusciti a far si che il cellulare sia diventato il primo processo di ibridazione uomo-macchina. È una protesi, è una estensione del nostro corpo, è uno strumento di cui non si riesce a farne a meno, o per lo meno, quasi tutti, non riescono a farne a meno.

Ma che ne dite della legge sul seggiolino se vi dimenticate il figlio in macchina? Vi suona il cellulare. Quindi si presuppone che il cellulare non lo dimenticate, mentre il figlio si. Vi piace essere considerati degli imbecilli simili? Siete capaci di fare a meno del cellulare per un giorno intero? 24 ore. Provateci , vedrete che vi sentirete più leggeri, più “presenti”, più padroni del vostro tempo, meno “di corsa”. Con il cellulare sempre in mano vi fate rubare il tempo e l’anima. Oggi ci stanno 5 cellulari per una famiglia di 5 persone (sempre che ci sia ancora una famiglia). I dati sono il nuovo petrolio. Sono quelli che permettono al Sistema di leggerci dentro, di profilarci, di guidarci nelle scelte. Davvero credete di scegliere con la vostra testa? Non è assolutamente vero. Deve essere distrutta l’identità delle persone attraverso la tecnologia. Come si fa a non vedere la distruzione della famiglia, dei valori, del sociale, della scuola, della sanità, dei servizi, e di tutto ciò che solo una manciata di anni fa era utile e funzionava per l’essere umano? Come si fa a non vedere che utilizzano proprio gli strumenti che vi hanno fatto divenire necessari (cellulare in testa) per piallarvi il cervello e farvi fare ciò che vogliono?

Siamo un popolo di nevrotici, una società atomizzata e frammentata dai migliori cervelli ed influencer; la prima cosa da fare è rendersi conto di ciò, e che la maggior parte dei nostri pensieri e azioni non ci appartengono, ma sono indotti, non sono nostri.

Ci vuole una grandissima umiltà e sforzo cosciente di guardarsi dentro e lavorare su se stessi per avere quella centratura e visione obbiettiva e critica che ci può essere utile per difenderci dai continui attacchi dall’esterno per toglierci l’anima e il nostro tempo, in una parola : la nostra vita.

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