netparade

venerdì 9 febbraio 2018

“L’uomo nuovo” e asservito, è ormai una realtà

di Marco Cedolin

Globalizzazione: la strada più veloce per ottenere l’asservimento dei popoli.

Quando intorno alla metà del secolo scorso, l’elite mondialista che di fatto gestisce le sorti del pianeta e dei suoi abitanti, iniziò a strutturare le basi per la costruzione di un Nuovo Ordine Mondiale o comunque lo si voglia chiamare, di una nuova società che potesse risultare funzionale ai propri interessi, comprese immediatamente come la globalizzazione fosse la strada migliore da percorrere per ottenere il risultato voluto.
Al termine di tutto questo percorso… o meglio all’apice, oggi, l’uomo nuovo e asservito che ne è scaturito, è ormai diventato una realtà concreta, che risulta del tutto aderente al disegno che l’elite mondialista aveva in mente, quando più di mezzo secolo fa iniziò a costruirlo con pazienza.
Libri e varie...
EBOOK - PERMACULTURA
Principi e percorsi oltre la sostenibilità
di David Holmgren

La Permacultura è considerata una delle scienze più avanzate per l'uso consapevole del territorio in cui viviamo, capace di agire in armonia con l'ambiente circostante, creare ecosistemi equilibrati, ridurre al minimo l'impatto dell'uomo sull'ambiente e, al tempo stesso, produrre grandi risorse alimentari.
Il concetto è nato alla fine degli anni '70 da Bill Mollison e David Holmgren, autore di questo manuale, ed esprime la necessità di progettare e gestire ecosistemi stabili nel tempo e in accordo con i principi dell'evoluzione naturale del pianeta.
In questo eBook Holmgren offre le basi filosofiche, economiche, sociali e spirituali della permacultura, un movimento che investe a 360° la vita dell'uomo: dall'urbanizzazione alle relazioni sociali, dalla gestione ambientale all'autoproduzione.
I temi affrontati sono di grande attualità e profondità:
Biodiversità,
Rifiuti zero,
Risorse rinnovabili,
Concetto del limite naturale.

La permacultura non è solo una nuova teoria o una serie di istruzioni pratiche.
La permacultura è la nuova prospettiva attraverso cui guardare al nostro futuro.
Informazioni aggiuntive
Dimensione: 320 Pagine
Download File: Documento PDF
N.B. : Riceverai una mail per lo scarico dell'ebook, una volta verificato il pagamento con carta di credito o circuito paypal. Non è possibile acquistare gli ebook pagando in contrassegno...
SOLO LA CRISI CI PUò SALVARE
Basta con la follia della crescita!
di Paolo Ermani, Andrea Strozzi

Siamo noi i principali artefici del nostro destino, oppure le scelte che ci riguardano dovranno sempre essere delegate ad altri?
Una analisi appassionata di come l'attuale declino economico, sociale e religioso rappresenti di fatto un'occasione per riscoprire noi stessi, il rapporto con gli altri e l'armonia con il nostro habitat.
L'individuo è l'agente primario del radicale cambiamento degli stili di vita che coinvolgerà comunità più ampie e il vero cambiamento è sempre e soltanto quello che sorge dalle nostre coscienze: mediante la passione e la conoscenza, si propaga fino a rendere possibile una trasformazione della realtà.
Il nuovo modello sociale destinato ad affermarsi nei prossimi anni nascerà dall'alleanza fra il settore agricolo, la società civile, la microimprenditorialità locale e la finanza etica, per giungere all'affermazione di una realtà socioeconomica fondata sui beni non monetari.
- Il dogma del PIL
- Il culto dell'immagine e l'americanizzazione del mondo
- I soldi sono davvero il problema?
- La crisi è una benedizione: l'economia dei beni non monetari
- Disoccupazione: il lavoro di ieri, di oggi e di domani
- Dall'egocentrismo al sociocentrismo
- Un'imprenditoria che non si lamenta

Prefazione:
"(Questi decenni così importanti hanno fatto emergere nella mente delle persone l'idea di una rivoluzione radicale.
La "crisi" è una crisi delle coscienze. Una crisi che non può permettere che vengano ulteriormente accettate le vecchie norme, i vecchi modelli, le antiche tradizioni.
E, nonostante quello che è diventato oggi il mondo — con tutta la sua miseria, i suoi conflitti, la sua sconcertante brutalità e le aggressioni — l'Uomo è ancora quello che è sempre stato. È rimasto brutale, violento, aggressivo, avido, competitivo. E ha costruito una società basata su queste caratteristiche.
Quello che stiamo cercando di dire, con tutti questi dibattiti e discorsi, è capire se noi possiamo radicalmente portare a una trasformazione della mente. Per non accettare le cose per quello che sono. Ma per capirle, penetrarle ed esaminarle a fondo. Devi dare il tuo cuore e la tua anima per scoprire tutto quello che cè da scoprire.
Uno stile di vita diverso.
Che dipenda da te e non dagli altri.
Perché qui non ci sono insegnanti. E non ci sono allievi. Non c'è alcun leader. Né alcun guru. Non ci sono padroni, non un Messia.
Sei tu stesso l'insegnante, l'allievo, il padrone, il guru e il leader...
...tu sei tutto."...
IL LIBRO CHE LE MULTINAZIONALI NON TI FAREBBERO MAI LEGGERE
Sfruttamento del lavoro, esaurimento delle risorse. Come la dittatura dei grandi marchi condiziona le nostre vite
di Klaus Werner-Lobo

Sfruttamento del lavoro, esaurimento delle risorse. Come la dittatura dei grandi marchi condiziona le nostre vite
Nokia, McDonald's, Coca Cola, Adidas: nei centri commerciali troviamo scintillanti marche a prezzi competitivi. E il nostro sabato pomeriggio di shopping ci fa sentire realizzati, alla moda, perfettamente inseriti nella società.
Peccato però che quel telefonino e quel paio di scarpe acquistati con tanta leggerezza siano il frutto del lavoro duro e sottopagato di donne e bambini del Terzo Mondo al servizio delle ricche multinazionali.
Ma davvero è tutto così "normale"? Non c'è alcuna possibilità di riscatto per chi ha avuto la sfortuna di nascere in un Paese povero? Esiste un modo per dire basta alle multinazionali che ignorano i diritti umani e distruggono l'ambiente nella corsa inarrestabile verso il profitto? Questo libro dimostra che un'alternativa è possibile. E indagando crimini e colpe dei grandi gruppi industriali, ci indica una strada che anche noi nel nostro piccolo, con poche accortezze, possiamo percorrere per realizzare finalmente un mondo più equo e umano.
"Il libro contiene un'appendice shock dalla A di Apple alla S di Siemens, da leggere attentamente."
Laura Piccinini, D di Repubblica
"Un volume che promette di far parlare a lungo di sé."
Il Giornale
"Rende comprensibili i nessi tra problemi globali come sfruttamento, corruzione, guerra e razzismo e cambiamento del clima e la personale quotidianità degli abitanti dei paesi poveri e nostra."
Federico Tulli, Terra
Alcuni dei temi affrontati:
- La globalizzazione e le sue conseguenze
- Lo strapotere dei grandi gruppi industriali
- Organizzazioni mondiali al servizio delle multinazionali
- Guerra per i nostri cellulari
- Kalashnikov e bambini-soldato
- Sfruttamento e lavoro minorile
- Le multinazionali del settore alimentare
- Schiavitù e lavoro coatto
- La dipendenza dal petrolio
- I misfatti dell'industria farmaceutica
- Le speculazioni finanziarie
- Il mondo appartiene a noi: come reagire
- La globalizzazione dei diritti umani...
L'IMBROGLIO DELLA REALTà E L'INGANNO DELLA PERCEZIONE - LIBRO
Le più complete rivelazioni sull'esistenza umana mai scritte prima d'ora
di David Icke

Il capolavoro di David Icke
Un libro che cambierà il mondo
Tra manipolazione occulta e stirpi ibride non umane, David Icke ci conduce al risveglio della consapevolezza.
David Icke, l'autore più controverso al mondo, ha trascorso l'ultimo quarto di secolo indagando i segreti dell'Universo e cercando di discernere le forze occulte che manipolano la nostra realtà. Ciò che prima era considerato ridicolo e superato viene ora finalmente riconosciuto come autorevole, così come Icke, figura fino a qualche tempo fa ridicolizzata, è oggi considerato un precursore dei nostri tempi.
In quest'opera di 435.000 parole, 1.000 pagine e più di 800 illustrazioni, Icke ci regala una vita di ricerche e intuizioni riguardo alla nostra realtà simulata, all'universo olografico e alle forze occulte non-umane che stanno manipolando la vita umana attraverso stirpi consanguinee di ibridi che riducono la nostra società in uno stato orwelliano di totale controllo e sottomissione.
Ciò che Icke illustra, attraverso una vasta gamma di soggetti, persone ed eventi, sempre interconnessi tra loro, è quella consapevolezza che fornisce all'umanità gli strumenti per fermare il dilagare di questo incubo e per riportare il mondo a ciò che era originariamente e che sarà di nuovo: un luogo d'amore, armonia, pace e consapevolezza illuminata....
VITE RUBATE
La schiavitù moderna nell'Amazzonia brasiliana
di Binka Le Breton

Pensavate che la schiavitù fosse una cosa del passato, eppure Anti-Slavery International calcola che nel mondo ci sono milioni e milioni di uomini, donne e bambini in stato di schiavitù, costretti a fare i lavori più degradanti e nelle condizioni peggiori, soggetti a violenze di ogni tipo e privati del più fondamentale dei diritti: la libertà. L'autore porta alla luce questa realtà negata e impunita....
LA VIA DELLA SCHIAVITù
di Friedrich August von Hayek

The Road to Serfdom, di cui si dà qui l'edizione condensata del 1945, fu scritto, come precisa lo stesso Hayek nella prefazione all'edizione del 1976, nei ritagli di tempo tra il 1940 e il 1943.
Il libro fu dedicato 'Ai socialisti di tutti i partiti', intendendo in quel momento per socialisti coloro che propugnavano la politica di nazionalizzazione dei mezzi di produzione e la pianificazione centralizzata. Non quindi i socialisti dei decenni successivi e di oggi, i quali più riduttivamente mirano a redistribuzione del reddito, protezionismo, welfare state. Ma quella dedica vale anche per questi ultimi.
Se di certo i sei anni di governo laburista nell'Inghilterra del primo dopoguerra - contrassegnati da una presenza invadente dello Stato - non produssero un regime di tipo totalitario, essi provocarono in quel Paese di solida tradizione di libertà, modifiche di ordine morale nel carattere dei suoi cittadini. Il paternalistico Stato sociale ha ridotto il senso di responsabilità, la propensione a mettere in gioco se stessi, il gusto alle sfide personali.
Il cittadino è stato indotto a scaricare il peso di risolvere i problemi su qualcun altro. Su quel soggetto impersonale, indefinito, padre, tutore, padrone, che dirige, elargisce doni, protegge, controlla, spia, giudica, condanna e punisce, cioè sullo Stato: è proprio questa la Via della Schiavitù.
Il saggio The Intellectuals and Socialism (1949) analizza le ragioni dell'attrazione fatale esercitata dalle utopie socialiste sui 'rivenditori d'idee di seconda mano'....
Si tratta del cittadino del mondo, una figura apolide, priva di qualsiasi senso di appartenenza, senza alcuna cultura di riferimento, senza valori e senza tradizioni, con legami familiari e affettivi in via di dissolvimento,interscambiabile con gli altri come può esserlo un pezzo di ricambio, sopravvivente all’interno di una vita ad interim, senza diritti e coordinate con le quali orientarsi, alla perenne ricerca dei mezzi economici che possano permettergli di acquistare i beni di consumo imposti dalla pubblicità, e altrettanto perennemente frustrato dall’impossibilità di poterlo fare.
L’uomo nuovo potrà essere spostato a piacimento all’interno del villaggio globale, laddove risulta essere più utile la sua presenza, dal momento che in mancanza di un’identità e di una famiglia non esiste alcun senso di radicamento.
Potrà essere pagato il “meno possibile”, poiché la sua interscambiabilità ha pregiudicato qualsiasi capacità di contrattare il proprio salario ed è impotente di fronte all’arma del ricatto occupazionale. Potrà essere manipolato a piacimento, grazie al fatto che una persona deprivata della cultura di riferimento e delle tradizioni è come un foglio bianco, sul quale i media e l’orientamento del pensiero hanno modo d’imprimere qualsiasi cosa risulti funzionale ai progetti dell’elite mondialista.
Non sarà in grado di fare valere i propri diritti, di protestare e di opporsi, dal momento che l’uomo merce è una figura atomizzata, totalmente incapace di aggregarsi con gli altri, eternamente in competizione con il proprio vicino e irrimediabilmente sola anche in mezzo alla calca.
Non si opporrà alle decisioni calate dall’alto, perché convinto che vengano prese per il suo bene, accetterà, quindi, supinamente il proprio destino, così come lo fa una merce che deve essere costruita, venduta, usata e poi gettata via, quando risulta non essere più utile. Si mostrerà sinceramente convinto di essere libero ed informato e si professerà felice di appartenere al villaggio globale, vero simbolo della modernità, senza confini, senza differenze, senza retaggi del passato, senza inutili tradizioni e discriminazioni di sorta, ma purtroppo anche senza più una briciola di umanità, dal momento che fra la merce e l’uomo che intendesse essere tale qualche differenza dovrebbe esserci per forza.
Articolo di Marco Cedolin
Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Nessun commento:

Posta un commento