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venerdì 9 febbraio 2018

di Davide Bertola

Agli inizi del Novecento, nei paesi industrializzati, si è preso coscienza del legame esistente tra malattie della civiltà – ossia, malattie cardiovascolari, diabete, obesità e tumori – e alimentazione occidentale.

Nei primi decenni del secolo scorso, alcuni medici che lavoravano a stretto contatto con popolazioni indigene in giro per il mondo, notarono la quasi completa assenza in quelle popolazioni delle malattie tipiche dell’occidente prima elencate.
Un medico dentista, Weston A. Price (1870-1948), in particolare, si distinse per la ricerca e l’impegno, in svariate parti del mondo, nello studio di una dozzina di gruppi etnici diversi, tra cui indiani peruviani, aborigeni australiani e montanari svizzeri.

Cosa avevano in comune i montanari svizzeri con gli aborigeni australiani studiati da Price?

Avevano in comune l’assoluta mancanza di malattie tipiche dell’occidente: malattie cardiovascolari, diabete, cancro, obesità, ipertensione, malattie degenerative, carie, ecc., quelle che negli stessi anni il medico inglese Denis Burkitt definì “malattie occidentali” perché direttamente collegate all’alimentazione occidentale. Un’osservazione interessante la fece Albert Schweitzer, il quale notò che gli “indigeni che intraprendono la vita dei bianchi nelle abitudini alimentari, poco tempo dopo manifestano le stesse malattie dell’occidente che prima non manifestavano”.
Libri e varie...
LO YOGA DELLA NUTRIZIONE  - LIBRO
di Omraam Mikhael Aivanhov

Quest'opera non è un manuale di dietetica, poiché l'essenziale per l'autore non è tanto sapere cosa o quanto mangiare ma come mangiare, come considerare il nutrimento.
L'atto del mangiare ritrova, così, l'elevato significato mistico assunto nella Santa Cena.
Indice:
- Nutrirsi, una funzione che riguarda l'essere nella sua totalità
- Hrani-yoga
- Il nutrimento, una lettera d'amore del Creatore
- La scelta del nutrimento
- Il vegetarismo
- La morale della nutrizione
- Il digiuno: Il digiuno, un metodo di purificazione - Digiunare, un altro modo di nutrirsi
- Sulla comunione
- Il significato della benedizione
- Il lavoro dello spirito sulla materia
- La legge degli scambi...
CIBO LOCALE
Versione Nuova
di Tamzin Pinkerton, Rob Hopkins

Si può costruire una comunità locale dinamica e solidale partendo dalla produzione del cibo?
La risposta a questa domanda la si trova in Cibo locale, una guida pratica, finalizzata alla produzione e consumo degli alimenti prodotti vicino a dove abiti.
Rob Hopkins, autore del bestseller Manuale pratico della Transizione, e Tamzin Pinkerton, impegnata nel progetto della "Città di Transizione" Totnes, dimostrano con questa opera che è possibile costruire o favorire nuove reti e relazioni comunitarie, grazie a una produzione alimentare sana, sostenibile e locale.
Un manuale propositivo, che illustra cosa si può ottenere quando le persone che abitano in una strada, in un quartiere, in un paese o in una città agiscono in maniera intelligente, creativa, solidale e comunitaria.
Questa guida ci propone una serie di iniziative per costruire una rete di cibo locale che, includendo i giardini e gli orti del vicinato, i modelli di agricoltura comunitaria, i mercati dei contadini e i progetti di sensibilizzazione nelle scuole, rende possibile abbreviare la filiera dei passaggi e degli intermediari tra produzione e consumo.
"Se siete stimolati come me dall'idea della Transizione e pensate che un cambiamento, per essere efficace, debba partire dalla terra, cominciate dal cibo e leggete questo libro".
Patrick Holden, direttore della Soil Association
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MANGIARE BENE PER SCONFIGGERE IL MALE - LIBRO
La battaglia contro i tumori inizia a tavola rivoluzioniamo le nostre - troppe, cattive abitudini!
di Maria Rosa Di Fazio

Le cattive abitudini a tavola si possono correggere se si impara a riconoscerle!
"Fa' che il cibo sia la tua medicina", ammoniva Ippocrate, padre della scienza medica.
Oggi, in un'epoca di cibi sempre più industriali, manipolati, prodotti con materie prime modificate geneticamente e imposti dalla pubblicità e dal marketing, noi possiamo e dobbiamo andare oltre affermando che "stiamo" bene o male in base a "che cosa" mangiamo o non mangiamo.
Non solo: perché la nostra salute e quella dei nostri figli dipendono anche dal "quando" consumiamo un determinato alimento, dal "come" lo cuciniamo, senza mai sottovalutare "insieme a che cosa" lo abbiniamo e lo portiamo in tavola.
Sono tutte informazioni che troverete in questa guida pratica e di facile lettura allo stare bene, ma anche alla prevenzione più naturale, nonché più semplice e perfino più economica, delle peggiori malattie.
Informazioni che nascono dall'esperienza ultra-ventennale di un'affermata oncologa italiana.
Dobbiamo decidere se vogliamo continuare a essere azionisti occulti, inconsapevoli e senza nemmeno diritto di voto di qualche grande corporation alimentare o piuttosto ridiventare i ben informati unici proprietari della nostra salute, ovvero del più importante patrimonio di cui disponiamo - gratuitamente, per dono divino - fin dalla nascita....
LA DIETA DELLA LONGEVITà - LIBRO
Dallo scienziato che ha rivoluzionato la ricerca su staminali e invecchiamento, la Dieta Mima-Digiuno per vivere sani fino a 110 anni
di Valter Longo

La storia di Valter Longo e delle sue scoperte:
 genesi di una rivoluzione destinata a cambiare l'approccio all'alimentazione in tutto il mondo
In questo libro rivoluzionario Valter Longo condensa tutte le sue scoperte scientifiche e ci spiega come ridurre il grasso addominale, rigenerare e ringiovanire il nostro corpo abbattendo in modo significativo il rischio di cancro, malattie cardiovascolari, diabete e malattie neurodegenerative come l'Alzheimer, istruendoci infine sugli effetti benefici di una periodica dieta di restrizione calorica.
La Dieta Longo ci cura con il cibo, rivoluzionando il nostro rapporto con esso. 
Qual è il segreto per vivere sani a lungo? Ce lo svela in questo libro Valter Longo, lo scienziato i cui studi rivoluzionari su genetica, alimentazione, staminali e longevità sono diventati il punto di riferimento imprescindibile per qualunque dieta smart. Rivoluzionari non solo perché dimostrano che e insita in noi, nel nostro corpo, la capacità di mantenerci giovani e, all'occorrenza, rigenerarci, ma anche perché aprono una strada che va oltre la prevenzione per farsi vero e proprio strumento di cura. 
La "dieta della Longevità", semplice da adottare ogni giorno per chi già apprezza la tradizione mediterranea, si affianca così a una pratica antica e comune in tutte le culture e dimenticata dalla nostra società dell'abbondanza: la dieta mima il digiuno, in modo "mirato" e calibrato sulle esigenze della vita di oggi. In questo modo promuove la rigenerazione staminale, rallenta l'invecchiamento e causa una riduzione dei fattori di rischio di diabete, cancro e malattie cardiovascolari nell'uomo.

Una delle più importanti scoperte scientifiche nel campo dell'alimentazione.
Valter longo ha dimostrato come prevenire e curare i mali del secolo.
Con il suo regime alimentare tutti possono ritrovare e mantenere un corpo sano fino a 110 anni.
"Non c'è niente di penitenziale né dentro né fuori dai piatti. Questa è la forza di una dieta ragionevole, che anche la fallimentare disciplina di un essere umano standard può permettersi"
Valter Longo
"La dieta Mima-Digiuno abbassa i fattori di rischio associati all'invecchiamento, come ad esempio le malattie cardiovascolari, il diabete, l'obesità e il cancro. In pratica l'invecchiamento viene rallentato, assicurandoci dieci anni di vita in più"
Umberto Veronesi
"Si fa purtroppo abuso della parola Scienza quando si parla di longecità, invecchiamento e alimentazione. Finalmente Valter Longo ha dimostrato sulla base di dati sperimentali di laboratorio come le nostre cellule possano vivere in salute e più a lungo. Non è una formula magica ma il risultato di lunghi anni di ricerca."
Giovanni Caprara
Tutti i proventi dell'autore sono devoluti alla ricerca, e in particolare alla fondazione Create Cures per promuovere e sponsorizzare la ricerca di terapie alternative e integrative a basso costo per l'invecchiamento, il cancro, l'Alzheimer, le malattie cardiovascolari, il diabete, la sclerosi multipla, il morbo di Crohn e altre malattie....
LA GRANDE VIA - LIBRO
Alimentazione, movimento, meditazione per una lunga vita felice, sana e creativa
di Franco Berrino, Luigi Fontana

Il nuovo libro di Franco Berrino
Partendo dal presupposto che non si deve mangiare troppo e si deve cercare di mangiare in modo corretto, questo libro ci offre degli utili suggerimenti.
C’è infatti un abuso del consumo del latte e del formaggio di mucca che stimola i fattori di crescita che, purtroppo, sono più alti nei malati di cancro.
Lo zucchero poi andrebbe molto limitato perché è solo un modo per far sembrare buone delle cose che buone non sono, ma in realtà, secondo Berrino, l’uomo nella sua storia non ha mai mangiato zucchero, ma oggi lo troviamo dappertutto: nei piselli in scatola, nel pane, nelle fette biscottate. Questo perché la qualità degli ingredienti di base è pessima. Lo zucchero fa male, soprattutto nella forma liquida: quindi le bevande zuccherate e gasate sono la principale causa di obesità nei bambini. La sua peculiarità è quella di essere ingerito volentieri anche quando si è sazi.
Allora qual è il miglior modo per dolcificare? La frutta. Un’ottima colazione, per esempio, è quella fatta col muesli, fatto con fiocchi d’avena, uva sultanina e frutta secca.
Allora cosa si deve mangiare, visto che anche l’uso delle proteine è essenziale, ma deve essere ridotto? La raccomandazione del mondo della ricerca scientifica è quella di basare l’alimentazione quotidiana su cibi di natura prevalentemente vegetale, non industrialmente raffinati: non la farina bianca, ma quella integrale; non il pane bianco, ma quello integrale e così per il riso. Quindi è bene scegliere su un’ampia varietà di cereali non raffinati industrialmente, di legumi, di verdure, di frutta.
Quali sono i segreti della longevità? Quali mezzi abbiamo a disposizione per mantenerci sani, creativi e felici? Come possiamo ridurre lo stress, migliorare la qualità del sonno e potenziare la nostra intelligenza emotiva, intuitiva e creativa?
Sono alcune delle domande a cui hanno cercato di rispondere Franco Berrino e Luigi Fontana, integrando i risultati delle loro ricerche con le conoscenze scientifiche più avanzate e la sapienza empirica di alcune delle più antiche tradizioni mediche e filosofiche....
ENCICLOPEDIA DELL'ALIMENTAZIONE E DELLA CUCINA VEGANA, FRUTTARIANA, E CRUDISTA  - DVD
4 DVD con 8 ore di ricette, interviste, documentari + Libro a colori di 60 pagine

L'operta prevede circa 60 ricette vegane, crudiste e fruttariane suddivise per menù, documentari di approfondimento specifici sulle origini delle materie prime, gli alimenti, gli strumenti da cucina, il sistema di cottura vegano, le spezie, la biodiversità, gli effetti benefici sulla salute.
Con la collaborazione di Rene Andreani, Lorenza Lullo, L. Fiandra, M. Pucello, Francesco Oliviero, Michele Riefoli, Tullio Solenghi, Gabriella Mereu, Riccardo Serventi Longhi, M. Morozzo
Questo megacofanetto contiene:
- 4 DVD per un totale di circa 6 ore e mezza di video
- un libretto a colori con tutte le ricette illustrate...
Altri ricercatori notarono che la comparsa delle malattie tipiche dell’occidente nelle popolazioni indigene, seguiva di poco l’introduzione presso quelle comunità di cibi occidentali, quali farina bianca, zuccheri raffinati e altri prodotti tipici da supermercato. Osservarono, inoltre, che la sequenza si ripeteva sempre nello stesso ordine: obesità, diabete di tipo 2, ipertensione, malattie cerebrovascolari e malattie cardiache.
Price girò il mondo alla ricerca di quelli che lui chiamava i “gruppi di controllo”, cioè popolazioni isolate che non erano state esposte all’alimentazione moderna. Egli raccolse i suoi studi in un testo dal titolo “Nutrition and Physical Degeneration” (Alimentazione e degenerazione fisica). Il lavoro di Price, è oggi utile perché ci indica una via possibile per riappropriarci della proto-ecologia del cibo.L’industrializzazione del cibo, purtroppo, ha tolto la cultura stessa del cibo, ha tolto il collegamento fra materia prima e prodotto finito e il controllo sui vari passaggi. Abbiamo perso di vista l’insieme e ci concentriamo solo sul risultato finale di un processo, ovvero quello che troviamo nel piatto davanti alla nostra bocca e ai nostri occhi, senza chiederci nulla di come sia arrivato lì e in che condizioni.
Una fattoria italiana tipica, prima della seconda guerra mondiale, auto produceva tutto quello di cui aveva bisogno, gli unici alimenti che comperava spesso barattando i propri prodotti erano: sale e zucchero in modeste quantità, e al nord, olio. Le persone di quella fattoria avevano, quindi, il controllo sul novantanove per cento del cibo che consumavano; al contrario oggi, una normale famiglia acquista la totalità degli alimenti che consuma.
Abbiamo perso il contatto, non abbiamo più il controllo, non c’è più relazione con il cibo. Esso è diventato un’altra cosa rispetto a prima, non è più il simbolo della relazione fra la propria terra e l’uomo, ma è diventato merce di consumo.

Cosa scoprirono questi ricercatori studiando le popolazioni indigene del mondo?

Scoprirono che mangiando cibi tradizionali, di qualunque natura fossero, vegetali o animali, godevano di ottima salute e avevano bisogno di pochissime cure mediche. Arrivarono, quindi, alla conclusione che nell’alimentazione moderna c’è qualcosa che provoca determinati problemi, oppure è carente di qualcosa.Price in particolare scoprì che le popolazioni indigene avevano un’alimentazione molto più ricca di vitamina A e D, rispetto alla dieta occidentale.
Si sa che la lavorazione industriale degli alimenti li impoverisce di fattori nutritivi e di vitamine. Questi cibi danno, cioè, calorie/energia ma non nutrono l’organismo, non forniscono i micronutrienti sotto forma di vitamine e minerali di cui il corpo ha bisogno. Price concluse che la civiltà moderna aveva sacrificato la qualità alla quantità.
Price trovò popolazioni che si cibavano di pesce e frutti di mare, altre con diete a base per lo più di carne, altre con diete a base di latticini e altre con dieta vegetariana, tutte ugualmente sanissime. I due esempi più eclatanti, erano i “Masai” africani che avevano una dieta basata su carne, sangue, latte e rari apporti di origine vegetale, e gli Esquimesi che vivevano di pesce crudo, selvaggina, uova di pesce e grasso di balena e non mangiavano mai verdura o frutta, ma stavano benissimo.
Price concluse, inoltre, che il comune denominatore per una buona salute, è nutrirsi con cibi freschi, ricavati da animali(…e tralasciamo qui la questione etica che riguarda il nutrirsi di animali) e piante cresciute su terreni ricchi di nutrientiNotò, cioè, che la qualità del suolo è fondamentale per la salute e il benessere e nel 1932, pubblicò un articolo dal titolo ”Nuova luce su alcune relazioni tra le carenze di minerali del suolo, gli alimenti poveri di vitamine e alcune malattie degenerative”. Price aveva capito già molti anni fa, che quello che mangiamo ci collega alla terra, ai suoi elementi e all’energia solare. Amava, infatti, dire alle sue conferenze, che quello che noi mangiamo oggi, qualche mese fa faceva parte del sole.
La moderna industrializzazione del cibo, ha invece, allungato la catena alimentare, trasformando prodotti coltivati in terre lontane e poi conservati troppo a lungo; tutto questo secondo Price, infrange le regole della natura e priva i cibi prodotti industrialmente dei nutrienti indispensabili per la salute dell’uomo. Spezzando i legami tra risorse locali, cibi locali e popolazioni locali, il sistema del cibo industriale interrompe il ciclo dei nutrienti attraverso la catena alimentare.
Alla conclusione di questo breve viaggio, possiamo affermare che l’essere umano nella storia e nei vari continenti si è adattato perfettamente a innumerevoli regimi alimentari anche estremi, ma non si è assolutamente adattato alla dieta occidentale e all’industrializzazione del cibo.
Articolo di Davide Bertola: Master Reiki Metodo Mikao Usui. Diploma Professionale Quadriennale in Naturopatia con specializzazione in Iridologia. Master in floriterapia Clinica. Abilitazione all’esercizio dell’arte ausiliaria delle professioni sanitarie di Massaggiatore ed Idroterapista. Sito web : http://www.isideacademy.it
Tratto da: “Nutrition and Physical Degenaration”, Weston A.Price – http://www.westonaprice.org.

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