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Chi controlla il passato, controlla il futuro.
Chi controlla il presente controlla il passato».
Chi controlla il passato, controlla il futuro.
Chi controlla il presente controlla il passato».
George Orwell
Questa memorabile frase che il grande George Orwell scrisse nel suo romanzo capolavoro «1984» è verità assoluta. Il Sistema che controlla l’attuale presente manipola il passato perché ha il potere di gestire tutte le informazioni e la storia che arrivano a noi.
Proprio quello che è avvenuto all’origine storica della medicina.
Una storia volutamente occultata e che nessuno conosce, tanto meno i medici.
Per avere un quadro generale della situazione presente è necessario conoscere il passato e precisamente quello che è accaduto nel XIX secolo.
Nel 1847 nasce infatti a Philadelphia presso l’Accademia di Scienze Naturali l’AMA, l’Associazione dei medici americani. Nel 1848 l’associazione inizia subito a criticare e attaccare tutto quello che non riconosce come «scientifico», stabilendo criteri per analizzare i ciarlatani e i rimedi miracolosi. Dopo pochi anni, nel 1906 l’AMA pubblica il «Medical Education Directory» di tutte le scuole mediche degli USA stabilendo i requisiti di ammissione. Passaggio questo epocale visto che da sempre tutti potevano professare e praticare l’arte terapeutica.
Il periodo storico è molto interessante perché l’industria chimico-farmaceutica, chiamata oggi Big Pharma, è nata come conseguenza della «Teoria dei germi» del chimico Louis Pasteur e della cosiddetta «vaccinologia».
Secondo la teoria dei germi, tutte le malattie sono causate da agenti (microbi) esterni che entrano nel corpo e lo avvelenano. La vaccinologia parte dalla stessa concezione: le epidemie e le malattie infettive sono causate da batteri e/o virus e si possono prevenire e sconfiggere immunizzando le persone con farmaci chiamati vaccini che stimolano la risposta immunitaria.
Tutto il costrutto teorico e concettuale della teoria dei germi e quello dei vaccini sono imperniati sull’antagonismo dell’organismo nei confronti dei microbi patogeni e/o infettivi.
Non è mai colpa dell’organismo, dell’ospite, ma solo dei microbi che devono essere cancellati dalla faccia della terra. Quindi da Pasteur in poi tutta l’intellighenzia accademica mondiale ha iniziato a vedere i microbi come una minaccia serissima.
Tutto il mondo ricorda e celebra la teoria di Pasteur, ma nessuno conosce le scoperte straordinarie di Antoine Bechamp, un medico batteriologo suo contemporaneo.
Bechamp si era reso conto fondamentalmente di due cose rivoluzionarie: quello che permette ai germi di proliferare non sono i germi stessi ma l’ambiente in cui essi vivono, e inoltre i batteri non compaiono spontaneamente come credeva erroneamente Pasteur.
I germi per Bechamp sono pleomorfi, cioè in grado di cambiare forma e dimensione a seconda delle condizioni ambientali del terreno (pH, umidità, temperatura, ecc.), mentre secondo Pasteur esisteva solo il monomorfismo: i batteri rimangono sempre uguali a se stessi, e un germe causa una malattia.
Due visioni contrastanti, come diverse erano le due personalità in gioco.
Pasteur grande affabulatore, ammaliatore e trascinatore con il dono della dialettica, mentre Bechamp il classico ricercatore che pensava solo alla ricerca e alle scoperte.
Pasteur grande affabulatore, ammaliatore e trascinatore con il dono della dialettica, mentre Bechamp il classico ricercatore che pensava solo alla ricerca e alle scoperte.
Un altro personaggio che entrò in gioco fu Claude Bernard.
Mentre Bechamp aveva scoperto molte più cose sulla vera natura dei batteri più di quanto non fosse stato capito fino ad allora, Bernard colmò le lacune relative al perché i germi agiscono e funzionano in quel modo in diversi ambienti.
Bernard si rese conto che i germi sono nocivi solo quando si trovano in un ambiente che permette loro di arrecare danno, per cui se l’ambiente viene mantenuto in una condizione ottimale le persone non dovrebbero preoccuparsi di entrare in contatto con i microbi.
Oggi, e tanto più all’epoca, questa concezione della vita è eresia da bruciare al rogo.
Il motivo è facilmente intuibile: all’industria chimico-farmaceutica che stava sorgendo in quel periodo andava bene solo la teoria di Pasteur, dato che il loro scopo era vendere farmaci.
Se infatti la causa della malattia è un patogeno esterno, la medicina può intervenire con la chimica; se invece la causa della malattia non è il microbo ma il terreno allora i farmaci non servono a nulla…
La situazione della medicina nel XXI secolo fa comprendere che la strada intrapresa all’epoca dalla medicina si basò sul vangelo canonico secondo Pasteur.
Le scoperte di Bechamp divennero apocrife, come lo stesso medico, cancellato completamente dalla storia della medicina moderna.
Altri furono i passaggi importanti che modificarono la scena.
Nel 1910 venne pubblicato il Rapporto Flexner, un lavoro che avrebbe cambiato in modo radicale il corso della medicina americana e mondiale.
Tale Rapporto venne finanziato da alcune tra le più potenti organizzazioni industriali e bancarie: Fondazione Rockefeller, Fondazione Carnegie, JP Morgan, assieme alla stessa AMA.
Abraham Flexner valutò i vari metodi di insegnamento utilizzati in ciascuna delle 155 scuole da lui studiate, allo scopo di impostare e preordinare il sistema standardizzato della medicina che i suoi committenti (paganti) intendevano realizzare.
Prima del Rapporto Flexner, quella che oggi viene chiamata «medicina alternativa» era semplicemente la medicina antica, quella della tradizione.
All’epoca vi erano tantissime scuole di pensiero e ogni sorta di approccio alla medicina, ognuna con i suoi risultati e benefici. Le varie scuole di medicina (omeopatia, chiropratica, osteopatia, fitoterapia, ecc.) erano oltre 650 nei soli Stati Uniti.
Il piano diabolico dei gruppi che finanziarono il Rapporto era di unificare la medicina in un unico sistema: il loro sistema, sottoposto ovviamente al loro controllo!
Prima del lavoro fatto da Flexner l’industria farmaceutica era agli albori e si stava radicando, ma le cose per loro cambiarono molto rapidamente quando l’industria petrolifera (impero Rockefeller) si rese conto che grazie alla chimica organica si potevano alterare le molecole, trasformandole in ogni sorta di sostanze, anche farmaci. Un business fantasmagorico.
Nacquero così i primi brevetti, i primi farmaci chimici.
Flexner e la sua squadra d’élite denominata Hopkins Circle crearono il terreno e in questo modo l’AMA assunse il controllo totale del sistema didattico, creando un monopolio ed eliminando tutta la concorrenza alla formazione medica basata sul modello petrolchimico.
Il passaggio geniale è stato nell’utilizzo dei soldi e della soglia minima di finanziamento, garantendo così che le donazioni in milioni di dollari delle lobbies andassero solo alla formazione degli istituti di medicina «certificate» da loro.
Questo provocò la scomparsa di moltissime scuole esistenti, perché gli studi universitari trovandosi nell’impossibilità di mandare avanti una facoltà, sospesero le loro attività.
Dagli enormi forzieri di Carnegie, Rockefeller, JP Morgan uscirono centinaia di milioni di dollari per le scuole in cui si insegnava una medicina basata sull’uso di farmaci.
In cambio dei finanziamenti – cioè in cambio della tangente – però alle scuole veniva richiesto di continuare ad insegnare materie esclusivamente orientate all’impiego di farmaci senza attribuire alcuna importanza alla medicina naturale.
Le scuole (Yale, Princeton, Stanford, ecc.) che appoggiarono il nuovo insegnamento ricevettero milioni di dollari, mentre quelle che insegnarono qualcosa di diverso dal loro programma finirono per chiudere a causa delle pochissime iscrizioni e della mancanza di soldi.
Il numero delle facoltà di medicina passò da 650 a 50 e in qualche decennio la salute mondiale cadde nelle mani dell’élite!
In pochissimi anni l’industria privò la medicina di tutta la sua linfa vitale, trasformandola in un vuoto meccanismo per la generazione di profitto.
Oggi la medicina è stata fagocitata da un oligopolio chimico-industriale.
Infine grazie alle consulenze di Edward Bernays padre della propaganda, venne realizzato un lento ma deleterio lavaggio del cervello delle masse, che in pochissimo tempo creò una società fatta di persone imbottite di farmaci. Il tutto avvallato dal nuovo esercito di medici indottrinati a spacciare solo medicinali. Esattamente quello che sta avvenendo oggi.
I medici che si rifiutavano di accettare tali direttive venivano definiti ciarlatani.
La pietra tombale alla libertà venne deposta dal presidente Roosevelt nel 1938 con la firma del Food and Drug and Cosmetic Act, la legge che diede origine alla FDA, l’ente sovranazionale che controlla farmaci e alimenti.
La FDA ha l’aureola di ente governativo ma in realtà si tratta di una creatura propagandistica del meccanismo industriale.
La cosa scandalosa è che ciascuna delle due entità, Big Pharma da una parte e FDA dall’altra, avrebbe fornito il proprio aiuto al mantenimento dell’altra. Le industrie farmaceutiche vendevano medicinali con il benestare delle scuole di medicina, dei mass media che pubblicizzavano i loro prodotti, e della FDA che ne garantiva l’autorizzazione, contribuendo a creare credibilità scientifica.
Oggi è risaputo che la credibilità scientifica della FDA è stata creata ad arte per dare l’illusione ai sudditi di un ente che controlla e supervisiona la salute pubblica.
La realtà è che tale ente controllore, che riceve finanziamenti miliardari dai controllati, serve solo ad autorizzare i veleni dell’industria…
Questo è il brodo culturale e il terreno su cui è nata e cresciuta la struttura base della medicina moderna.
Nonostante siano passati oltre cento anni da quando il Rapporto Flexner fece piazza pulita della medicina tradizionale, della concorrenza, instaurando un vero e proprio cartello o monopolio della salute, l’attuale situazione è drammaticamente più inquietante di allora. Se prima i tentacoli sempre più lunghi delle lobbies della farmaceutica avvolgevano le scuole, le università, oggi si sono insinuati perfino all’interno delle istituzioni e dei governi.
Gli esempi sono nel cuore di ognuno, basta osservare per esempio il decreto Lorenzin convertito nella legge nr. 119/2017.
Se in passato i medici che usavano i prodotti naturali al posto della chimica imposta dalle lobbies venivano tacciati di «ciarlataneria», oggi se solo mettono in discussione la pratica vaccinale vengono radiati. Ecco la differenza.
Mai come oggi la medicina ufficiale è schiava e serva di quelle forze che l’hanno creata.
Il lato positivo è che finalmente la dittatura sanitaria ha gettato la maschera mostrando il suo vero orripilante volto…
Tratto dal libro «Vaccini: armi chimiche contro il cervello e l’evoluzione dell’uomo» di Marcello Pamio, in uscita a gennaio 2018
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