“l’INTOLLERANZA DEI TOLLERANTI AVANZA”…
Facebook blocca la caporedattrice di Sputnik Margarita Simonyan
Facebook ha bannato la caporedattrice di Sputnik e RT Margarita Simonyan. Lo ha comunicato lei stessa con un post su Twitter, definendo il gesto “censura”.
Lei:
“Viviamo in un paese dove senza nessun ostacolo viene attuata la censura americana. Chi è più giovane e vive sui social network pensa che sia nella normalità delle cose, mentre chi è più anziano e “dirige le danze” spesso non capisce di cosa si sta parlando”
Su Twitter Margarita Simonyan è seguita da 561mila followers.
BANNATI DA FACEBOOK?
(Giulietto Chiesa)
Qualche frequentatore di questa mia pagina mi scrive inquieto che Margarita Simonian (direttrice di RT) si è vista chiudere la sua pagina Facebook. E mi e si chiede: “Toccherà anche a noi?”
La risposta è: sì. E anche abbastanza presto. È in atto un’offensiva in grande stile. Censoria, furba, articolata, selettiva. Ma investirà tutti, in molti modi.
Ma, una volta detto questo, voglio avvertire tutti voi. Quello che si prepara, insieme a un grande disordine promosso dai padroni universali, è molto peggio. Questa generazione (parlo dell’Occidente intero)non ha ancora assaggiato il bastone duro. Ci hanno mitragliato con i proiettili dolci della pubblicità.
Quelli danneggiano il cervello, ma solleticano tutto il resto. Siamo solo più molli e imbelli. Invece tutto ci avverte che sta per arrivare il bastone duro: quello della povertà reale.
Dunque non piangete se Facebook sarà cattivo con qualcuno. Pensate a quando la rapina diventerà a mano armata. E voi non potrete difendervi neanche comprando una pistola.
La risposta è: sì. E anche abbastanza presto. È in atto un’offensiva in grande stile. Censoria, furba, articolata, selettiva. Ma investirà tutti, in molti modi.
Ma, una volta detto questo, voglio avvertire tutti voi. Quello che si prepara, insieme a un grande disordine promosso dai padroni universali, è molto peggio. Questa generazione (parlo dell’Occidente intero)non ha ancora assaggiato il bastone duro. Ci hanno mitragliato con i proiettili dolci della pubblicità.
Quelli danneggiano il cervello, ma solleticano tutto il resto. Siamo solo più molli e imbelli. Invece tutto ci avverte che sta per arrivare il bastone duro: quello della povertà reale.
Dunque non piangete se Facebook sarà cattivo con qualcuno. Pensate a quando la rapina diventerà a mano armata. E voi non potrete difendervi neanche comprando una pistola.
Aleksandr Dugin
L’intolleranza dei tolleranti avanza, e con essa la censura e la repressione del pensiero non conforme. In questi giorni potete avere un assaggio di cosa sia il “totalitarismo liberale”. Dugin ne parla nella Quarta Teoria Politica…
Donato ن
@_donatus_
“Il liberalismo è un’ideologia totalitaria che mette in evidenza, attraverso i metodi classici della propaganda totalitaria, che l’individuo è il valore più alto.
“Più l’uomo aspira ad essere qualcosa di extra-ordinario, di unico nel contesto del paradigma liberale, più egli diventa simile a tutti gli altri. Ciò che il liberalismo porta con sé è esattamente la standardizzazione e l’omogeneizzazione del mondo, che è la distruzione di tutte le forme di diversità e differenziazione.
“Quindi, il liberalismo è un’ideologia totalitaria e violenta, un mezzo per la repressione politica diretta e indiretta, per la pressione educativa e la feroce propaganda, che si autoproclama come non totalitaria, celando la sua vera natura.
“Il terzo totalitarismo (quello di tipo liberale) oggi è il più pericoloso, in quanto è quello che governa. Combatterlo è il compito principale”….
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