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martedì 20 novembre 2018

Il 60% degli italiani pensa che la U€ non vada bene per l’Italia

Dal Sunday Express, un sondaggio, a cura di Coldiretti e Ixé, mostra il profondo euro-scetticismo degli italiani riguardo all’Unione europea, atteggiamento ormai maggioritario nel paese. I due terzi degli italiani sono infatti convinti che le politiche della UE vadano a scapito dell’Italia e sono particolarmente preoccupati per il cibo, poiché ritengono che le normative europee non siano adeguate a garantire la qualità, la sicurezza ma anche il rispetto della tradizione gastronomica dell’Italia.

Sei italiani su dieci si sentono maltrattati dall’Unione europea, riporta un sondaggio scioccante.
Più della metà degli italiani intervistati sta perdendo fiducia nella UE, mentre soltanto il 7% crede ancora che l’istituzione abbia a cuore i loro interessi. Queste rivelazioni esplosive arrivano mentre l’Italia è ancora in rotta di collisione con la UE, dopo aver rifiutato di cambiare il suo bilancio. La coalizione populista ha sfidato la Commissione europea e ha promesso di non modificare la bozza di bilancio.

Il governo italiano insiste che non cambierà il suo obiettivo di deficit del 2,4% nel 2019 in modo da soddisfare le sue promesse elettorali.
L’Italia è stata invischiata in un’aspra lotta con Bruxelles sul suo deficit di bilancio; la Commissione Europea ha fissato la scadenza di giovedì perché Roma risponda alle sue richieste.

L’ultimatum di Bruxelles non ha precedenti nei suoi rapporti con i paesi membri.
Roma ha fatto una piccola concessione alle richieste di Bruxelles sul bilancio, inclusa una clausola di salvaguardia per impedire al deficit di crescere oltre il 2,4% l’anno prossimo.
Il vice-primo ministro Luigi Di Maio ha detto: “Non supereremo il 2,4% di deficit, e crediamo che la crescita economica l’anno prossimo sarà del 1,5%”.
“Se a Bruxelles piace il nostro piano, saremo felici; altrimenti andremo avanti”.
La dichiarazione arriva mentre i sondaggi di Coldiretti e Ixé rivelano anche che il 43% degli italiani pensa che le politiche economiche di Bruxelles siano ideate dai paesi più forti senza molta considerazione per le economie più deboli.

Un’area nella quale gli italiani sono fermamente convinti di questo è quella che riguarda il cibo.
Due terzi degli italiani credono che le politiche della UE sul cibo danneggino i prodotti made in Italy e solo il 10% crede che il settore agroalimentare benefici delle scelte dalla UE.

Un portavoce della Coldiretti ha detto: “La netta maggioranza degli italiani crede che i regolamenti comunitari e le recenti scelte che riguardano i trattati internazionali non siano adeguati a garantire la qualità, la sicurezza ma anche il rispetto della tradizione gastronomica dell’Italia”.

L’istituto Ixé ha intervistato 1000 italiani tra il 28 settembre e il 5 ottobre 2018.

di Alahna Kindred, 15 novembre 2018.

Tradotto e pubblicato da Vocidallestero.it

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