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sabato 6 gennaio 2018

L’economia russa va bene


Rodney Atkinson, Free Nations 29 dicembre 2017La Russia ha avuto un buon 2017, nonostante le sanzioni occidentali, le provocazioni militari della NATO e dell’UE e i costi degli interventi riusciti in Siria. I tassi d’interesse sono stati tagliati e tuttavia forniscono ancora un buon tasso di rendimento reale (circa il 5%) ai russi. Il deficit di bilancio del Paese è stimato a meno dell’1% (nel Regno Unito è al 3%). Le riserve di oro e valuta estera del Paese sono aumentate del 30%. L’economia è uscita dalla recessione con quattro trimestri successivi di crescita, l’inflazione è scesa al 2,9%, il minimo storico della Russia. La Russia, attaccata dall’occidente, e dal ministro degli Esteri inglese aggressivo ma debole, ha mostrato generosità agli inglesi in questo cupo inverno. Nonostante le sanzioni contro la Russia, una petroliera russa, la Christophe de Margerie, trasportava il primo carico di gas naturale liquefatto (GNL) nel Regno Unito. A causa di un guasto all’oleodotto di 42 anni che trasporta gas dai giacimenti del Mare del Nord, in Gran Bretagna ne siamo gravemente a corto. La seconda ironia di questo carico dalla Russia a cui applichiamo le sanzioni è che proviene dal progetto LNG Jamal nell’Artico russo, dove TOTAL è partner al 20%. TOTAL è una società francese e anche la Francia applica sanzioni alla Russia. Dopo aver sofferto del crollo del prezzo del petrolio, l’economia e il Tesoro russi si sono ripresi con le entrate della tassa petrolifera che ora rappresenta solo il 39% delle entrate e, naturalmente, un aumento significativo del prezzo del petrolio nel 2017 ha avvantaggiato l’economia. La Russia ha aumentato l’estrazione di petrolio nella regione artica di oltre il 20% nella prima metà del 2017, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con una produzione totale di 13,6 milioni di tonnellate. Il 2017 è stato un anno record post sovietico per la produzione di grano e ne sono state raggiunte esportazioni record. Gli investitori stranieri hanno una visione molto positiva della Russia. Secondo i dati delle disponibilità di 126 fondi con attivi combinati pari a 300 miliardi di dollari nei mercati emergenti, il 72,8% è ora in attivo in Russia, a fronte del solo 60% dalla posizione fuori misura dell’India. Un gestore di fondi svizzero dichiarava: “Fui pubblicamente critico nei confronti degli investimenti in Russia. Ho coperto la Russia per 25 anni e questo è il massimo che ho avuto“, aveva detto. La società di contabilità PwC pubblicava un rapporto a fine 2017 con previsioni di crescita fino al 2050 per 32 delle maggiori economie del mondo, prevedendo che “Giappone, Germania e Regno Unito saranno nelle prime dieci posizioni: ottava, nona e decima, mentre Cina e India saranno prima e seconda e la Russia resterà sesta“. Rispetto alle altre principali economie dell’UE, Francia (12.ma) e Italia (21.ma), la Russia dovrebbe andare bene. L’UE continuerà il suo declino storico, quindi il Regno Unito ha fatto la scelta giusta andandosene, ma ha fatto la scelta sbagliata divenendo nemica della Russia. Forse perché gli inglesi hanno deciso di lasciare l’UE mentre la classe politica inglese ha deciso di attaccare la Russia.
Una Russia più forte
Anche le statistiche sociali russe sono migliorate notevolmente, con un tasso di natalità migliore e un tasso di mortalità più basso. L’aspettativa di vita è aumentata. Gli investimenti di capitale sono aumentati del 4%. Sappiamo che la Russia è avanti gli Stati Uniti nella tabella mondiale del confronto con la corruzione nelle imprese, e con Germania e Francia che hanno illustrato corruzione nelle loro industrie! È probabile che il futuro sia politicamente stabile con Vladimir Putin che gode del consueto consenso dell’80% e alcuna politica alternativa o figure politiche credibili in grado di raccogliere sostegno. Non vi è alcun sostituto (specialmente in questa era di falsità mediatiche occidentali) ai resoconti di chi vive realmente in Russia, e un amico che vive a Novosibirsk ha inviato quanto segue su un viaggio a Mosca: “Stavo viaggiando in metropolitana con un amico russo la scorsa notte. È studente al quarto anno d’università a Mosca, originario di una città vicino Krasnojarsk. Mentre scendevamo dalla scala mobile di Bielorussia, mi chiese se avevo notato quanto Mosca fosse più pulita e sicura negli ultimi anni; cioè i quattro anni in cui è a Mosca. Non ci avevo davvero pensato, ma ora capisco quanto è vero. Certo, è molto più sicura di quanto non lo fosse 14 anni fa, quando arrivai. Ma la quantità di rifiuti che si trovava nelle strade e nella metropolitana era molto grande anche pochi anni fa. Ora è pulita e senza graffiti e rifiuti. Ci sono anche molti meno mendicanti per le strade e ci sono importanti lavori di costruzione. L’altra cosa che volevo menzionare di nuovo è il fatto che per due mattine ho avuto estrema difficoltà ad entrare nella chiesa locale a causa dell’enorme folla di fedeli che l’affollava”. Le massime priorità di Vladimir Putin oggi sono infrastrutture ed assistenza sanitaria e, naturalmente (dall’era del corrotto Eltsin, l’occidente ha costruito sistemi corporativi utili solo all’occidente) la perenne lotta alla grande corruzione imprenditoriale e alle macchinazioni politiche degli oligarchi creati dai consulenti occidentali. Molti di tali oligarchi sono fuggiti in occidente coi loro bottini, in particolare Londra.
Tutto il debito dell’URSS è stato risolto
Con il rimborso di 152 milioni di dollari alla Bosnia, la Russia ha ora pagato l’ultimo debito in sospeso della vecchia Unione Sovietica. A differenza delle ex-repubbliche diventate indipendenti dopo la disgregazione dell’Unione Sovietica, caricate dalla loro quota di debito sovietico, la Russia l’ha ripagato nel corso degli anni. Il debito estero della Russia è minuscolo ed è un altro motivo per cui le sanzioni occidentali hanno così scarso effetto.
La Russia in confronto al Regno Unito
C’è ovviamente molto da fare nella politica e nell’economia russe, ma l’importante è che il Paese e la sua economia si muovano nella giusta direzione. La ripresa è stata notevole. Se confrontiamo la Russia con il Regno Unito, vediamo:
Un forte risveglio cristiano
Dominio della volontà della grande maggioranza
Forte leadership morale basata sulla famiglia
Incoraggiamento delle piccole imprese
Tasse dirette molto basse
Controllo degli immigrati
Buon investimento di capitale
Buon tasso di risparmio
Buon ritorno sul risparmio
Difesa forte (dai costi molto bassi rispetto agli USA)
Una politica estera di successo
Su tutti questi criteri il Regno Unito fallisce in modo disastroso e sia il governo che l’opposizione ufficiale non sono graditi granché. Molti inglesi potrebbero ben considerare, mentre fuggono da un Paese pesantemente indebitato con perturbazioni interne da migrazioni di massa ed estremismo islamico, che la Russia potrebbe essere in confronto una buona prospettiva!Traduzione di Alessandro Lattanzio

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