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mercoledì 7 febbraio 2024

 07_02_2024

### RIVOLTA DEGLI AGRICOLTORI. Può essere molte cose o nulla. È comunque un problema europeo ma le istanze sono variegate. La lista delle rivendicazioni è lunghissima. In Italia bisogna capire di quale rivolta si sta parlando. C’è chi vuole cambiare le cose, c’è chi vuole ottenere delle altre cose. Il sistema si sta concentrando su alcuni agricoltori, solo quelli intervistati, che, guarda caso erano anche quelli della rivolta dei “forconi” di qualche anno fa. Ricordate? Gran parte di loro erano e sono parte del Sistema. e sono personaggi perlopiù innocui. Ottengono grande visibilità mediatica infatti, proprio perché dopo, minimizzano la protesta relegandola a “protesta di categoria”. Disinnescando così la protesta. Da sapere che questa protesta degli agricoltori è iniziata in Polonia due anni fa e potenzialmente potrebbe mettere in ginocchio il Sistema, e siccome il Sistema lo sa benissimo, allora il modo migliore per disinnescarla è minimizzarla ad una protesta politica, declassarla a settoriale, nascondendo così il vero motivo per cui è nata, che è quello dell’agenda 2030 del WEF e oltre. E inoltre riguarda tutti, perché se mangiamo è merito dell’agricoltura.

Una protesta di queste dimensioni è molto rara, se sfumasse sarebbe un grosso buco nell’acqua e un grosso successo del Sistema, che ancora una volta vincerebbe. I personaggi che guidano questa rivolta, come scrivevo poco sopra appunto, possono portare questa rivota nella desiderata del Sistema. Infatti, ecco che alcuni agricoltori hanno per esempio, aderito all’invito del cameriere Amadeus dicendo che andranno a Sanremo con i trattori, ma come scrivevo ieri, se salgono sul palco, sono fottuti, se invece lo riempiono di letame, no.

In tutto questo la Von der Leyen “apre agli agricoltori” dicendo stop ai pesticidi. Vi fidate? Mi ripeto da ieri, in Germania questa protesta sta mettendo in crisi il paese, e tutto ciò è cercato e voluto dall’UE. Una UE che immette grano ucraino in Europa a basso costo (e pure contaminato) e spinge alla transizione ecologica con le smart cities e alla digitalizzazione spinta. Tutte queste sono cose pensate e preparate a tavolino dalla UE. Hanno volutamente distrutto l’economia tedesca che è in recessione da 8 mesi. Per la prima volta la Germania è in recessione. Tutto questo rischia di far cadere il governo tedesco e per la Germania sarebbe devastante. La Von der Leyen sa benissimo che disinnescare la rivolta è necessario; infatti, lei e la sua cricca fanno vedere che sono d’accordo con gli agricoltori dandogli il contentino, e usando finti leader agricoli. Disinnescare in tutti i modi la rivolta. Questo deve essere.

In Italia invece stanno giocando al “salto sul trattore”, perché si sono accorti che gli agricoltori sono appoggiati dalla popolazione, quindi, visto che siamo alle porte delle europee, i nostri politici si impegnano a saltarci sopra. Sappiate che il Sistema sposta il problema e lo risolve dando i contentini, per spegnere la protesta. E questo perché una protesta di questa dimensione, potrebbe accenderne altre, in altre categorie che, se questa protesta continuasse, si renderebbero conto, finalmente, che “siamo tutti sullo stesso trattore” e allora per il Sistema sarebbero problemi davvero grossi. Ecco perché vogliono disinnescarla il prima possibile. Per questo che hanno già aperto a delle “concessioni”. Per questo che sulla stampa mainstream, già scrivono che gli agricoltori “hanno vinto”. Beh, in realtà non hanno vinto proprio un caxxo. Questi politici hanno bisogno di voti, e ora siamo nel momento più critico per loro, in vista delle europee; quindi, ecco perché fanno finta di fare delle “aperture”, in modo che questa protesta sia manovrabile.

Bisogna essere consapevoli che la protesta è molto altro, come scrivevo sopra, ma se la si minimizza e la si affronta come un semplice “problema sindacale” allora diventa gestibile e smorzabile. Anche per questo c’è la minimizzazione mediatica. Questa protesta è nata come protesta contro il Sistema, ma la politica la sta declassando a protesta di categoria-sindacale, quindi facilmente gestibile, essendo i vari leader sia sindacali che degli agricoltori, il prodotto stesso del Sistema. Come già ieri scrivevo. E cosa sta accadendo nel frattempo nei cieli italiani? Scie a più non posso. Beh, che c’entra direte voi. Fa parte del pacchetto. Quando si decide di alterare la realtà con carne sintetica, agricoltura OGM e farine di insetti e similari, la geoingegneria fa parte del pacchetto.

Il modo in cui incidono sulle stagioni, sui terreni agricoli, è tutto collegato. La transizione ecologica, la dittatura sanitaria, l’elettrico, la digitalizzazione, ecc tutti sono punti della rivolta degli agricoltori. Questo è il senso della protesta e coloro che vanno in TV, se ne guardano bene dal parlare di queste cose. Questa rivolta è un treno che difficilmente ripasserà. Se rimarrà la “rivolta dei trattori”, ben poco si riuscirà ad ottenere. Se il resto della popolazione e del mondo sta a guardare dal divano, non sarà servita nulla. Vediamo domai quando arriveranno a ROMA, quanti li appoggeranno. Vediamo in quanti prendono la consapevolezza necessaria per creare una rivolta di popolo. Gli agricoltori stanno facendo il massimo e negli altri paesi hanno un seguito. Da noi si preferisce il solito “vai avanti tu che a me vien da ridere”. Se la protesta si allargasse a tutte le categorie lavorative e no, allora si che si da una spallata al Sistema. La possibilità c’è, ma non se ne vede i contorni, rimane un miraggio.

Sanremo è l’esempio di questo paese. Persone che vivono in un mondo plastificato. Fuori dalla realtà. È come se fossimo tutti su un treno che sta correndo a folle velocità verso un precipizio, ma ancora ci si litiga per chi deve andare in prima classe.

È sempre lo stesso discorso del proprio orticello, finché crediamo che sia il caso di occuparci solo del nostro, potranno sempre togliercelo quando vogliono, o lasciarcelo sotto ricatto. La massa diventa popolo quando acquisisce consapevolezza. Finché non accade questo, rimane massa. La consapevolezza dei veri motivi della rivolta è fondamentale. Non che si dice che protestino per la benzina agricola, o per i pesticidi. La rivolta è partita due anni fa in Polonia ed è contro il Sistema. Se si consapevolizza questo, ok. Altrimenti rimane rivolta di “settore” e non porterà i risultati che dovrebbe portare.

 

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