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venerdì 2 febbraio 2024

 02_02_2024

### BRUXELLES SOTTO ASSEDIO DEGLI AGRICOLTORI. Che si rivoltano contro la ideologia green che altro non è che il capitalismo di quarta generazione, digitalizzato. Ovvio che, gli agricoltori che lavorano seguendo il ciclo e la logica delle stagioni, malgrado le varie meccanizzazioni insorte negli anni, sono ancora legati alla natura e ai suoi processi e quindi sono i primi obbiettivi da distruggere, perché il rapporto uomo-natura deve essere eliminato.

Questa rivolta, comunque, è stata messa in conto dalle élite globaliste tecnocratiche, così come è stata messa in conto anche, l’eventuale vittoria alle europee, dei partiti cosiddetti sovranisti. E stanno preparando le contromisure. Una di queste è declassare la rivolta degli agricoltori a mero problema di ordine pubblico. Infatti, già su quotidiani del Potere come “Repubblica”, escono in prima pagina, articoli con diciture come: “neo fascisti e novax cavalcano la rivolta degli agricoltori”. Mancano giusto i “putiniani” ma arriveranno. Questo stravolgimento della realtà serve per creare e successivamente, sbattere il mostro in prima pagina. Creare l’etichetta da appiccicare e poi delegittimarlo. Sono cliché storici di manipolazione mediatica che sono in uso da sempre.

 Per distogliere l’attenzione delle masse, da un problema sociale evidente, lo riducono a mero problema di ordine pubblico da reprimere con azioni di polizia. Ma una domanda ce la si deve fare: perché tutti a Bruxelles? Beh, perché lì si concentra la dittatura che, di fatto, imprigiona gli stati europei. Sopprimono le attività agricole in nome di fanta balle. Ricordate gli anni precedenti? Mentre ci/vi ubriacavano di castronerie su virus ecce cc, stavano già preparando la soppressione dell’agricoltura europea. E questo per far si che venga introdotto cibo spazzatura in nome del “sostenibile”. Si vuole distruggere la civiltà, l’economia, le radici degli stati europei. E anche bisogna tenere conto che l’occidente è in caduta libera e quei paesi che prima erano terzo mondo, ora considerano noi il terzo mondo, perché lo siamo diventati. L’altra domanda a cui lascio a voi la risposta è:” in che modo è stato permesso a Bruxelles, tutto questo potere?”.

###ORBAN E GIORGIA MELONI. Il presidente dell’Ungheria ha detto che il suo partito FIDES, vuole entrare nei conservatori riformisti europei, dove c’è già il partito della MELONI. E il PIS, il partito di giustizia polacco. Questo PIS è la stampella del centrodestra di PPE, cioè il partito della VON DER LEYEN.

Quindi questo FIDES, che era l’alternativa liberal democratica nel 1988, alla sinistra, fu svoltato da ORBAN, sempre più verso una destra che però si è fermata alla permanenza dell’Ungheria nella UE. Egli è stato il primo statista a denunciare il liberalismo europeo globalista, ma purtroppo l’Ungheria è molto dipendente dai fondi europei e tedeschi, e non è un paese che può fronteggiare per molto tempo la politica ricattatoria dell’UE. Quindi se la UE ha deciso e ha dato i 50 miliardi all’Ucraina, se ne è fregata dell’Ungheria, anche se è appoggiata dalla Slovacchia. L’espulsione di ORBAN dal PPE sarebbe stata azzeccata, se lui si fosse girato verso la LE PEN.

Ora, ovviamente in Italia di tutte queste manovre non dicono nulla, mentre in Francia MACRON è in crisi e la LE PEN sta salendo parecchio nei sondaggi. Quindi parlando sempre delle varie etichette che il Sistema appiccica a chi non si allinea, ecco che spunta l’antifascista ILARIA SALIS che è andata in Ungheria apposta per assalire un neonazista. Ma perché un’insegnante di scuola va in Ungheria a rompere le “uova”? e guarda caso ora ORBAN ha dovuto accettare che l’EU abbia dato altri 50 miliardi all’Ucraina. La cara Ilaria Salis (sempre mezza sorridente) ha un posticino pronto nel PD.

CIO’ CHE ACCADE IN FRANCIA INVECE è DA FOCALIZZARE, cosa vuol dire “influenza russa”? come scrivono i giornali? A che cosa si riferiscono? Puntano i riflettori sul capro espiatorio: c’è malcontento in Europa? Ci si inventa una manipolazione da parte dei russi, per dire che sono loro che fomentano il malcontento. La Le Pen è in ascesa e vincerà le europee in Francia e sposterà il suo partito assieme ad Orban e alla Meloni. Se si realizzerà questo, sarà la dimostrazione che l’UE crea i suoi nemici e poi li addomestica. Vedremo se accadrà, sei si, ciò farà rallentare la protesta nei confronti dell’UE.

###PROCESSO A GRETA THUMBERG IN GB. Sotto processo la “nipotina di Soros” per disturbo della quiete pubblica e l’ordine e per aver manifestato in Gran Bretagna. Boh, che dire, ogni tanto assume delle posizioni autonome, ma se Junker al parlamento europeo le ha baciato la mano, quando presenziavano in commissione europea, lei non è altro che parte del SISTEMA. Altro che proteste.

###DOPO FLEXIMAN ARRIVA DOSSOMAN. Nel mirino adesso i dissuasori di velocità, che vengono smontati dalle strade. E allora chiedo, quando sento i media mainstream descrivere simili accadimenti: “non è un abuso, quando una persona normale esce di casa e diviene preda di costanti vessazioni stradali, da parte di velox, tutor, telecamere, pattuglie varie, limiti di velocità assurdi, che cambiano da un giorno all’altro?” Tutto ciò ci viene venduto come necessario per la nostra sicurezza, quando è ormai evidente che non sono altro che modalità per metterci le mani nelle tasche. Da qui ecco che era ovvio che prima o poi esplodesse l’esasperazione popolare, con episodi come fleximan e dossoman. Quindi, perché chiedersi “come mai”? Piuttosto chiedetevi come mai adesso? Probabilmente perché la popolazione è sotto attacco su ogni fronte e, da troppo tempo, ed evidentemente qualcuno arriva agli estremi. Ma le trappole stradali sono ormai evidenti: se metti un limite di velocità a 90 e poi dietro la curva, immediatamente, ne metti uno a 30 con un bel velox a fianco, ecco che quello si trasforma in un pedaggio forzato, e la sicurezza non c’entra un bel nulla.

###FARINA DI GRILLI SDOGANATA DA MASTERCHEF E DA TRENTINI. Già ieri ne scrivevo. Riusciranno a modificare le abitudini alimentari degli italiani? Certo gli influencer al soldo della classe dominante, si prodigheranno a propagandare per bene. Questi “creatori di opinione per idioti”, si daranno un gran da fare, quindi aspettatevi una lunga sequela di scemenze culinarie in merito. Fortunatamente gli italiani sono molto affezionati a ciò che mangiano da sempre, e inoltre, soprattutto ultimamente, gli influencer non sono così ben visti e amati come prima. Sono un gruppo sociale in fase di declino. Ma ora c’è SANREMO che è il gotha del mainstream per sdoganare il pensiero unico.

E, chi vuole, si veda pure, questa penosa kermesse di una serie di persone che non hanno né voce né storia musicale: la consacrazione dell’agenda 2030 del WEF. Cinque giorni di puttanate e inviti a seguire un politically correct che, pretende di insegnarti a vivere. Ma la cosa preoccupante, oltre a Sanremo, è la totale assenza di intelligenza e capacità critica che instillano nei ragazzi e, l’intelligenza artificiale, darà il colpo finale.

 

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