Sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso del piccolo Simone Conte, morto domenica sera all’ospedale «Manzoni» di Lecco. Aveva un anno. Figlio primogenito di Marco Conte (commerciante di legname a Dronero) e di Emanuela Gallian (impiegata, ex amministratore comunale a Bellino e già assessore dell’allora Comunità montana), era nato il 10 agosto 2016. «Un bambino sano, che ha vissuto benissimo i primi sei mesi» raccontano i famigliari. I problemi di salute sarebbero sorti dopo la somministrazione dei primi vaccini bivalenti: avrebbero causato un’encefalite, inizialmente risolta. «Il programma vaccinale è proseguito - continuano i famigliari -, ma l’episodio si è ripetuto, con un’encefalopatia ulteriore che ha provocato una lesione cerebrale». Dopo un periodo di ricovero all’ospedale «Regina Margherita» di Torino, il bimbo è stato trasferito in una clinica specializzata di Lecco, dove la situazione è precipitata domenica, con una crisi respiratoria che ha portato al decesso. «Forse Simone aveva problemi alle difese immunitarie - concludono i parenti -, ma ci lascia perplessi il fatto di aver perseverato con un piano vaccinale a fronte di un’encefalite. Vogliamo sapere la verità». Di qui un esposto alla Procura di Lecco. In attesa dei risultati dell’autopsia, la data dei funerali non è ancora stata fissata.
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