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giovedì 14 giugno 2018

Immigrazione e governo del cambiamento, siamo solo all’inizio.



Salvini ha iniziato con il piede giusto.
Il governo ha “tenuto botta”, nel senso che ha tenuto la direzione indicata all’inizio della vicenda.


La “chiusura” ad Aquarius e , sostanzialmente agli scafisti, è solo l’inizio di una battaglia feroce, il motivo è molto semplice: l’immigrazione è un business ad eccezione di coloro che la subiscono.
E’ proprio una moderna tratta degli schiavi, per rendere a loro volta schiavi i paesi e i popoli in cui l’immigrazione va a sfociare.


La vera montagna da sormontare , saranno coloro che gestiscono tutta l’organizzazione globalista mondiale, che non si farà certo fermare da un “chiudiamo i porti”.


Tutto e tutti coloro che ruotano e soprattutto lucrano nel business fiorentissimo di questa moderna tratta degli schiavi, non rinunceranno di certo a questa “vacca grassa da mungere”.
I poteri forti che sono dietro a tutto ciò, inizieranno ad affilare le loro armi contro il nostro paese e il nostro governo, attaccandolo e soprattutto facendolo attaccare da quei paesi “servi”, che sono ovviamente sul loro libro paga (già appunto la Francia ne ha data ampia dimostrazione).

Non è un compito facile quello che ora spetta al nostro governo: dovrà tenere duro sul fronte “europeista” che attaccherà dall’esterno, e tenere duro sul fronte italiano, composto dai finti buonisti radical chic che attaccheranno dall’interno, attraverso i media mainstream, sapientemente orchestrati da chi detiene i fili del potere mondialista.

Nasceranno (oltre a quelle già nate), polemiche sterili sui giornali, telegiornali, e trasmissioni televisive ben preparate, per indirizzare l’opinione pubblica, che invece sta sostenendo questo governo e le sue azioni forti di questi giorni, verso una condanna.


Ciò non deve accadere , il popolo italiano deve essere consapevole che l’immigrazione è solo un business, è, nel vero senso del termine, una “tratta di esseri umani” su cui guadagnano i poteri forti e perdono le persone normali e i paesi che la subiscono.


Compito della popolazione sarà quello di sostenere appieno un governo (in questo caso il nostro), che per la prima volta, nella triste storia di questa “unione europea” ha detto “basta” e ha portato allo scoperto servi e padroni di una “globalizzazione mondialista malthusiana” che attraverso la pressione demografica, ha l’obiettivo di diffondere la povertà e la fame nel mondo, per controllarlo totalmente.



Finalmente un paese (e dobbiamo essere orgogliosi sia l’Italia), nella persona del suo Ministro Salvini e di tutti gli altri come il Presidente del Consiglio Conte, ha tirato su la testa per dire “NO”, dimostrando di non avere più paura.


Sarà un periodo molto difficile, ma io credo che con il sostegno popolare, questo governo italiano attuale, dimostrerà che davvero le cose stanno cambiando, che davvero a gran voce si può definire essere il “Governo del cambiamento”.



Marco Diegoli.



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