Asolo, stop alla sperimentazione del 5G e diffida Iliad

Il documento prende a giustificazione della sospensione immediata il fatto che sul piano globale le radiofrequenze del 5G sono “inesplorate”, mancando “qualsiasi studio preliminare di valutazione del rischio sanitario e per l’ecosistema derivabile da una massiccia, multipla e cumulativa installazione di milioni di nuove antenne che andranno a sommarsi alle decine di migliaia di Stazioni Radio Base ancora operative per gli altri standard di comunicazione senza fili, oltre alle migliaia di ripetitori Wi-Fi attivi” . Lo stesso provvedimento elenca le principali risultanze dei più recenti studi scientifici sui rischi per la salute umana correlati all’esposizione ai campi elettromagnetici delle radiofrequenze della telefonia mobile. La decisione di Asolo, che segue quella di altri Comuni veneti come ad esempio Montegrotto Terme (Padova) e Lonigo (Vicenza), applica un principio di precauzione che è stato già recepito anche a livello di istituzione regionale. Come specificato infatti da una risposta della Giunta regionale del Veneto a un’interrogazione in Consiglio regionale sulla sperimentazione e diffusione del 5G, “le installazioni 5G con nuova tecnologia non sono state ancora eseguite in Veneto e lo saranno solo quando a livello nazionale sarà stata definita la metodologia per le valutazioni preventive”.
«Tutte le nuove installazioni -precisa ancora la Giunta veneta- saranno soggette alla valutazione preventiva da parte di ARPAV che ne verificherà la compatibilità con le soglie di legge, considerando anche tutti gli altri impianti operanti nel territorio». L’ordinanza del Sindaco di Asolo, conseguente alla richiesta pervenuta in Comune da parte di Iliad Italia S.p.A. per l’installazione di un nuovo impianto tecnologico di radio telecomunicazione in via Fermi, è stata trasmessa a tutte le autorità competenti in materia: all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, per conoscenza al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Ministeri della Salute, dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture e Trasporti e dell’Interno. «L’ordinanza -spiega il Sindaco Mauro Migliorini- è stata emessa non contro la tecnologia 5G in sé, ma in attesa di avere chiare disposizioni al riguardo dagli enti superiori nazionali e dall’Agenzia regionale per la protezione ambientale. È un’ordinanza di sospensione, in attesa di comunicazioni da parte del legislatore».
Fonte: TREVISO TODAY
Qui la pagina ufficiale del comune di Asolo, con l’ordinanza e il documento in pdf.
[Grazie a Luca S. per la segnalazione]
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