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mercoledì 12 febbraio 2020

Adriano Panzironi, un modello da seguire

Adriano Panzironi è un giornalistache è diventato famoso col suo libro “Vivere 120 anni” e grazie ad una serie di interventi televisivi, perlopiù su TV locali, dove promuove il suo stile di vita e la sua dieta, ideali per vivere bene e a lungo, idealmente – appunto 120 anni. Al di là di questo “claim” markettaro(anche se, come spiego dopo, una valida motivazione per il numero 120 ci può stare)le cose che dice sono assolutamente condivisibili: la “sua” dieta di fatto è una ripresa della paleolitica, o della Atkins, magari nelle sue varianti chetogenica. Anche la dr.ssa McBride Campbell dice cose simili con la sua dieta GAPS, quella con la quale ha curato innanzitutto il suo figlio autistico riportandolo alla normalità. Molto umilmente, per quanto riguarda la dieta, sono le stesse cose che ho indicato nel mio corso Dimagrigione, anche se lì ci sono altri elementi, a partire dalla Nuova Medicina Germanica del Dr.Hamer.
Perchè mi sono interessato ad Adriano Panzironi? Mi si è accesa una lampadina quando ho saputo, per caso, di un attacco condotto dalle Iene, programma che si atteggia a paladino dei consumatori a caccia di bufale e di truffatori. E come ha risposto il nostro? Querelandoli e chiedendo nientemeno che la chiusura del programma che, a tutti gli effetti, si configura come testata giornalistica e annovera, fra i suoi collaboratori, improvvisati investigatori senza l’iscrizione all’ordine dei giornalisti. La stessa Nadia Toffa, passata a miglior vita per un tumore a poco più di un anno dalla sua scoperta (eppure aveva dichiarato: “non fidatevi delle cure alternative! Solo chemio, radio e chirurgia funzionano veramente!”),oltretutto premiata per le sue inchieste, non mi risulta essere stata iscritta all’ordine dei giornalisti.
Evidentemente Adriano dà fastidio a molti. Evidentemente il suo non è un fenomeno passeggero. Evidentemente i risultati li sta portando, eccome. E nonostante abbiano messo in campo l’artiglieria pesante, non sono riusciti a trovare un solo elemento concreto, un appiglio per poterlo incastrare. Centinaia di migliaia di copie del libro vendute (oltre il mezzo milione pare) e circa 700.000 “seguaci“, e migliaia di casi di successo fra dimagrimento, risoluzione di vari problemi, fra ipertensione, diabete, ecc.
Si dice che gli stadi di attacco al nuovo siano:
  1. prima ti ignorano
  2. poi ti deridono
  3. poi ti attaccano
  4. alla fine vinci.
Adriano Panzironi è già al punto 3: buon segno! Fra le altre cose, ha il vantaggio di non essere medico, e, come ho scritto qui, ha la libertà che un medico non avrebbe.
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Ma se lo cito qui non è tanto per i suo consigli dietetici che, per quanto raccomandabili e utili per migliorare la salute, non sono particolarmente nuovi (e per questo il sistema fa fatica ad attaccarlo). La cosa che più di tutto mi stupisce e mi fa ammirare quest’uomo è la calma serafica con la quale risponde agli attacchi, alle critiche, e la tenacia con la quale porta avanti il suo messaggio. Non si tratta (ne sono abbastanza certo) di semplice operazione di marketing: credo che, conscio dell’importanza di quello che dice, vada avanti per la sua strada per cambiare – in meglio – la vita delle persone che lo ascoltano.
Questo è il vero punto di profonda ammirazione e grande rispetto per quest’uomo: non alza la voce, non si scalda, ma ribatte, punto per punto, alle critiche che gli vengono mosse, non senza un certo umorismo ed ironia (“penso che diventerò ricco non tanto per la vendita dei libri o degli integratori alimentari, ma per tutte le querele che sto facendo a chi scrive falsità e calunnie su di me” ha detto in qualche occasione).
Come detto in questo post, dalla scoperta dell’importanza della vitamina C contenuta negli agrumi per evitare lo scorbuto ai marinai, alla sua effettiva introduzione, passarono circa 200 anni. Quanti morti e malati di scorbuto si sarebbero potuti evitare in quei 200 anni, se il sistema non fosse stato così rigido ad ancorato alle proprie tradizioni? Perchè, ogni volta che una nuova scoperta irrompe, il mondo accademico istituzionale oppone resistenza al cambiamento. Resistenza che cerca di zittire il fenomeno Panzironi. E lui, con la calma e la forza di chi sa di essere dalla parte della giustizia e della verità, va avanti per la sua strada: senza rabbia, senza vendetta, senza alzare la voce.
Un applauso sincero ed ammirato dal profondo del mio cuore.
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Nota: perchè 120 è una durata di vita che potrebbe avere un senso? Ho letto da qualche parte (non ricordo dove) che tutti i mammiferi hanno una durata media di vita che è pari a 7 volte il periodo dello sviluppo. Se si considera completato lo sviluppo fisico fra i 16 e i 18 anni, la cifra di 120 ci sta tutta. Che sia un caso?
Lo “scienziato” (ma in quale università si è laureato?) Checchi Paone che nega i vantaggi di una dieta sana.

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