Tutto chiarissimo
Coronavirus, Renzi: “Il vaccino dovrà essere obbligatorio”
Se si arriverà al vaccino, per me è scontato che dovrà essere assolutamente obbligatorio. Lo ha affermato il leader di Italia Viva Matteo Renzi, aggiungendo: “I vaccini non sono un optional: se ci sarà un vaccino riconosciuto dovrà essere obbligatorio. Altrimenti che senso ha?”. tgcom24.mediaset.it
Il crescendo polpottiano
di Barbara Tampieri 2017
Chissà se gli americani, noti per delegare i propri interessi a chi si rivela sempre la biscia che si rivolta al ciarlatano, stanno capendo che aver affidato un paese strategico come l’Italia a ciò che restava del comunismo, la componente trotzkista internazionalista tanto cara ai neocon, ripassata nella padella globalista, è stata proprio una cattiva pensata.
Finchè hanno tenuto in piedi il teatrino della democrazia posticcia e la finta alternanza con il centrodestra di Berlusconi, con la pantomima dei governi di sinistra che evitavano di danneggiare Berlusconi e i governi Berlusconi che avevano bisogno della sinistra per non danneggiare gli interessi del cavaliere, tutto è sembrato funzionare. Male ma funzionava. Si poteva ancora addirittura votare.
Dopo il golpe del 2011 con il licenziamento in tronco manu judici di Berlusconi e il via libera dato ai sicari della UE e nonostante l’introduzione della figura del gatekeeper in seconda (il M5S) con mansioni di controllo sulla ditta appaltatice (PD) della demolizione controllata di ciò che restava della sovranità italiana, le cose sono andate precipitando.
Una volta raggiunto il tanto agognato potere politico – promesso fin dai tempi dell’immunità dalle inchieste di Mani Pulite -, dopo aver conquistato quello giudiziario ed aver occupato il sistema mediatico e culturale, la vecchia anima liberticida del partitaccio rosso si è ringalluzzita e ora, più che a Berlinguer, sembra impegnata in un avvitamento polpottiano.
Perché, davvero, cercando all’indietro nella storia, l’unico regime che mi viene in mente che abbia tentato altrettanto scientificamente di annientare il proprio popolo è il regime dei Khmer Rouge cambogiani.
Non siamo (ancora) ai killing fields ma ogni atto di questo governo sembra votato al nostro annientamento. Facciamo un elenco delle sue infamie, che potete anche ampliare con i vostri contributi, in caso mi dimenticassi qualcosa?
* la distruzione del tessuto economico e della domanda interna;
* La strage delle PMI;
* La svendita delle migliori imprese, inclusi gli asset strategici, a interessi economici stranieri;
* La cessione gratuita e incomprensibile perfino di tratti di mare alla Francia;
* La tassazione vessatoria e dissennata nei confronti di chi in Italia produce;
* Il clima da leggi razziali che non fa mistero di voler privilegiare in futuro, su base razziale, appunto, i cosiddetti “nuovi italiani”, inclusi soprattutto i clandestini senza alcun diritto di rimanere sul territorio;
* La scientifica opera di agevolazione dell’invasione del territorio da parte di individui sconosciuti, inclusi quelli potenzialmente pericolosi, che comporta inevitabilmente:
* la messa in pericolo dell’incolumità fisica e psicologica dei propri cittadini;
* la volontà di imporre l’assoggettamento degli italiani alle richieste degli stranieri, come nel caso dei “corsi di arabo per i bambini italiani”;
* l’indifferenza nei confronti del disagio dei cittadini ed anzi, la loro stigmatizzazione come fascisti, xenofobi e razzisti;
* l’introduzione di leggi (come quella dei dieci vaccini obbligatori) che violano quelle parti della Costituzione che sanciscono il divieto del trattamento sanitario obbligatorio in assenza di situazioni particolari di emergenza;
* come contraltare, l’importazione senza controllo di individui provenienti da regioni del mondo dove sono endemiche malattie come malaria, AIDS, meningite, ecc;
* l’abbandono sociale sistematico di anziani, disabili e famiglie italiane in difficoltà;
* la distrazione di fondi provenienti dal lavoro italiano a favore del mantenimento di clandestini;
* la progressiva distruzione del welfare costruito sui contributi da lavoro dei cittadini italiani;
* la progressiva distruzione del welfare costruito sui contributi da lavoro dei cittadini italiani;
* la vendita, in dobloni sonanti, dei dati sensibili sanitari di milioni di italiani a multinazionali quali IBM e Glaxo per scopi non dichiarati;
* la volontà di introdurre prossimamente l’obbligo delle vaccinazioni anche per gli adulti, ulteriore atto incostituzionale di violazione della libertà di scelta e di integrità del proprio corpo;
* leggi che limitano la libertà di espressione, che violano la privacy individuale e introducono un regime di controllo poliziesco da polizia politica;
* l’insofferenza crescente nei confronti dell’inviolabilità della proprietà privata;
* l’insofferenza crescente nei confronti dell’inviolabilità della proprietà privata;
* la gestione della cosa pubblica affidata a persone non solo platealmente incompetenti ma ostentatamente prevenute nei confronti dei propri connazionali, tali da poter essere considerati veri e propri nemici interni;
* il collaborazionismo assurto a valore morale;
* lo stigma del razzismo e la valorizzazione morale dell’autorazzismo;
* lo stigma del razzismo e la valorizzazione morale dell’autorazzismo;
* la discriminazione nei confronti dei cittadini italiani quando vengono messi in competizione con gli “altri” (come nell’assegnazione di alloggi);
* l’introduzione dell’ideologia gender nella scuola;
* l’indottrinamento dei bambini atrtraverso i libri scolastici;
* l’indottrinamento dei bambini atrtraverso i libri scolastici;
* la persecuzione del dissenso;
* la manipolazione continua dell’informazione;
* la volontà di creare, con leggi falsamente umanitarie come lo ius soli, truppe cammellate di elettori per sostituire quelli italiani in fuga;
ecc. ecc.
Fin dove potrebbe spingersi quest’opera di destabilizzazione senza provocare conseguenze sullo scacchiere internazionale? Secondo Raphel Lemkin, il creatore della definizione moderna di genocidio, ciò che ho elencato e che stiamo subendo come italiani, può essere indizio di genocidio culturale, precursore in altri tempi di genocidio vero e proprio ma il problema non è solo questo.
Un’Italia definitivamente in mano a questi criminali a chi gioverebbe veramente? Si vocifera di un piano americano di intervento militare “in quei paesi NATO nei quali dovessero configurarsi situazioni di pericolo per gli interessi strategici degli Stati Uniti”.
Tifare golpe o Navy Seals non è bello, ma non paiono esserci molte alternative, non potendo fermare in altro modo i nostri aguzzini. Ad esempio con una Mani Pulite 2.0 con gli interessi maturati dal 1992, e tutta per loro.
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