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venerdì 2 agosto 2019

La paura della solitudine, efficace elemento di controllo

Parlo con un amico della radiazione del dr.Gava dall’albo dei medici, citando il fatto che non era contrario ai vaccini, ma solo raccomandava cautela ed intelligenza nella loro somministrazione (ad esempio, perchè antitetanica ad un infante? Mica va ad arrampicarsi su reti metalliche arrugginite!) e la sua risposta è: “Sicuramente avrà fatto qualcos’altro…
Quando il povero Cucchi fu pestato a morte dalla polizia (ruppero addiruttura un manganello nel pestaggio) un conoscente mi disse che “... sicuramente avrà fatto qualcosa che non ci dicono, mica i poliziotti menano così uno che non gli ha fatto niente!”
Analoghe reazioni ho riscontrato
  • parlando di signoraggo ad amici che lavorano in banca (“… ma se funziona così vorrà dire che è giusto…”),
  • di vaccini a conoscenti medici a cui avevo fatto vedere i depistaggi ed i falsi del CDC (“sarà stata un’eccezione…. ti pare che ci forzino ad iniettarci cose che ci fanno bene?“)
  • di scie chimiche, di Luna 1969, e via dicendo.
Cos’hanno in comune tutte queste risposte? Sono tutti esempi di come la mente umana si ribelli a considerare, anche solo lontanamente, di prendere in considerazione qualcosa che non è in linea con il pensiero dominante, perchè questo comporterebbe una perdita delle sicurezze ed un allontanamento dal branco, e il branco, si sa, è indispensabile per la sopravvivenza dell’individuo.
Sono altresì esempi calzanti perfetti di quanto dice Noam Chomsky, quando elenca i suoi 11 punti per il controllo delle masse, ed in particolare i punti 5, 7 e 8.
5- Rivolgersi al pubblico come ai bambini.
La maggior parte della pubblicità diretta al gran pubblico, usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, molte volte vicino alla debolezza, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente mentale. Quando più si cerca di ingannare lo spettatore più si tende ad usare un tono infantile. Perché? “Se qualcuno si rivolge ad una persona come se avesse 12 anni o meno, allora, in base alla suggestionabilità, lei tenderà, con certa probabilità, ad una risposta o reazione anche sprovvista di senso critico come quella di una persona di 12 anni o meno (vedere “Armi silenziosi per guerre tranquille”).
7- Mantenere il pubblico nell’ignoranza e nella mediocrità.
Far si che il pubblico sia incapace di comprendere le tecnologie ed i metodi usati per il suo controllo e la sua schiavitù.
* “La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza dell’ignoranza che pianifica tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare dalle classi inferiori”.
8- Stimolare il pubblico ad essere compiacente con la mediocrità.
Spingere il pubblico a ritenere che è di moda essere stupidi, volgari e ignoranti …
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In questo modo la gente si convincerà che, se lo stato, se la polizia, se l’ordine dei medici, ecc, si comportano in un modo che fa a pugni con la logica, dovra sicuramente esistere una giustificazione (che non esiste), ammettendo la propria ignoranza, perchè ammettere che lo stato, la polizia, l’autorità medica non possano fare e operare per il nostro bene dà troppa paura ed è troppo destabilizzante.
Come ha ben sottolineato David Icke: “La prigione più potente è la paura di quello che penseranno gli altri di noi“.
Uno slogan che si sente spesso è: “La nostra ignoranza è la loro forza”. Si potrebbe aggiungere: “Il nostro bisogno di far parte del gruppo, è la loro forza”.
Per questo è nostro dovere farci sentire, e metterci la faccia. Perchè siamo in tanti a non fidarci più del potere, ed è bene che veniamo allo scoperto, perchè siamo maggioranza, anche se vogliono farci credere il contrario.
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Nella clip che segue: Marcello Foa spiega la strategia per emarginare gli avversari grazie all’applicazione di etichette denigratorie:

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