netparade

mercoledì 22 gennaio 2020

Il potere si nutre di paura.

Il potere si nutre di paura. La paura è infatti uno dei tanti tasselli nel processo di manipolazione sociale.

Ciclicamente siamo sul punto di morire tutti per l’ennesima pandemia, quando misteriosamente i media smettono di parlarne e si palesa una nuova e più terrificante minaccia che monopolizza l’opinione pubblica. Spento anche questo focolaio torna a manifestarsi un nuovo terribile pericolo, e così via, all'infinito.

Fatto sta che la popolazione è costantemente minacciata da qualche tragedia (un virus, un nemico globale, una organizzazione terroristica, ecc.) e tenuta in una situazione persistente di terrore che le impedisce di ragionare lucidamente.

Sull’onda dell’emotività si rischia di prendere decisioni d’impulso senza averle ponderate. Ciò non significa necessariamente che il pericolo sia inventato, ma strumentalizzato, amplificato, distorto, esagerato per inculcare nell’opinione pubblica la "percezione" di essere sempre, costantemente, in pericolo.

In stato di paura, infatti, l’opinione pubblica si sente disorientata, smarrita e necessita di una guida in quanto ha “perso la bussola”, si sente paralizzata dal terrore al punto da accettare qualunque proposta o intervento venga dall’alto.

Enrica Perucchietti

Nessun commento:

Posta un commento