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martedì 20 febbraio 2018

Bitcoin, il lato oscuro: quanti affari sporchi si fanno con le criptovalute?

di Simone Cosimi

Per uno studio australiano, il 44% delle transazioni con la moneta digitale più famosa della rete, servono per attività illecite.

(Illustrazione: Cointelegraph)
Uno studio australiano mette sotto accusa i bitcoin, la criptovaluta più famosa del mondo (anche se non quella che, attualmente, se la passa meglio, visto che ha perso oltre il 40% del suo valore in appena un mese dopo la roboante crescita dello scorso anno). Secondo l’indagine, guidata da Sean Foley dell’università di Sydney, Jonathan R. Karlsen del Politecnico di Sydney e Tālis J. Putniņš della Stockholm School of Economics, sede di Riga, il 44% delle transazioni realizzate in bitcoin sarebbe in qualche modo collegato ad attività illegali.
Libri e varie...
LA MONETA DI SATANA  - LIBRO
di Cosimo Massaro

"... luoghi occulti, personaggi misteriosi e alla scoperta di verità che via via verranno svelate nel corso della lettura. 
La fantasia insieta del romando si mescola al reale... uno dei personaggi della storia svela la truffa del signoraggio bancario, ossia lo stru­mento malefico usato per schiavizzare ipopoli della terra, spiegando il reale funziona­mento del sistema economico e chi siano coloro che siedono al vertice della piramide del potere. Un libro entusiasmante che bypassa l'autocensura dei mass-media".
Salvatore Tamburro
Un popolare giornalista della RAI viene ucciso nel suo appartamento. Il suo nome è Enrico Costa: stava lavorando a una scottante inchiesta con il suo collaboratore Alessandro Matus. Quest'ultimo di professione archeologo, negli ultimi anni è molto impegnato nel divulgare la conoscenza di una colossale truffa conosciuta con il nome di signoraggio.
Si tratta di un sistema diabolico, ideato oltre trecento anni fa da una élite massonico-bancaria per soggiogare tutti i popoli del mondo. Ma l'inchiesta non è gradita ai poteri massonici-mafiosi che cercheranno di bloccarla con ogni mezzo.
Vicende e misteri contemporanei e del recente passato fanno da sfondo a fughe rocambolesche, spettacolari inseguimenti e colpi di scena da romanzo thriller.
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LA MONETA LIBERA DA INFLAZIONE E DA INTERESSE
Un libro che spiega in modo semplice come funziona e quanto puo' nuocere la moneta
di Margrit Kennedy

La moneta è una delle più geniali invenzioni dell'umanità, ma anche una delle più pericolose. "La moneta libera da inflazione e da interesse" spiega in modo semplice e chiaro come le politiche finanziarie regolino i mercati globali e come l'interesse distrugga le nostre società e gli ecosistemi. In particolare, svela i difetti nascosti nel nostro sistema monetario, individuando e analizzando le conseguenze a lungo termine di quattro comuni malintesi:
- Che c'è solo un tipo di crescita.
- Che paghiamo un interesse solo se prendiamo in prestito dei soldi.
- Che usufruiamo tutti allo stesso modo dell'attuale sistema monetario.
- Che l'inflazione è parte integrante delle economie di libero mercato.

Questo testo propone un ardito ma realistico pacchetto di riforme del sistema monetario che favorirebbe uno scambio equo di beni e servizi senza alimentare l'interesse o l'inflazione. Descritte con notevole chiarezza, queste riforme si basano sia su esperimenti monetari contemporanei o tratti dalla storia – come l'esperimento di Worgl, e le valute del periodo della Grande Depressione – sia su istituzioni moderne, come gli attuali sistemi locali di scambio, la banca cooperativa JAK e altre ancora. Viene inoltre spiegato in che modo l'introduzione di valute regionali rappresenti una via d'uscita alle conseguenze negative della globalizzazione: la regione, sotto molti aspetti, può rafforzarsi proprio attraverso una sua specifica valuta....
MONETA E SOCIETà  - LIBRO
di Nino Galloni

In questo libro si affrontano le diverse teorizzazioni della moneta (privata; statale; avente valore intrinseco; bancaria) e gli effetti che derivano dalla loro circolazione e dalla loro interazione. La politica monetaria, che regola questa circolazione, è il primo tassello per favorire l'attività delle imprese, selezionare una classe dirigente, avere uno Stato amico - e non nemico - dei suoi stessi cittadini.
Alcuni eventi hanno segnato, nel bene e nel male, la Storia successiva alla seconda guerra mondiale: gli accordi di Bretton Woods e di Yalta; la dichiarazione di Nixon del 1971; l'abbandono delle teorie keynesiane.
 Questo percorso ha portato dapprima allo strapotere del sistema bancario sulle istituzioni politiche, e oggi al tragico predominio della grande finanza.
Galloni propone correttivi, elencati in nove punti cruciali in vari possibili scenari e indica nel superamento del mito delle esportazioni un primo fondamentale passo per un'economia e una società in cui lo sviluppo degli uni non avvenga a scapito degli altri e la tutela dell'ambiente, della salute e del benessere non rappresenti un limite allo sviluppo stesso, ma la sua condizione.
...e sul perché le cose siano andate e stiano andando in modo del tutto opposto....
MONETE LOCALI E MONETA GLOBALE
La rivoluzione monetaria del XXI secolo
di Tonino Perna

Dal vitello d'oro al toro di Wall Street, dalle conchiglie alla moneta virtuale, dal "bancor" alle monete locali e complementari: la storia della moneta ci insegna che è giunto il tempo di promuovere una nuova "sovranità monetaria" e un'idea di denaro come "bene comune".
Tutta la storia della moneta - dalla conchiglia al bitcoin - in un libro di ottimo conio per rigore dell'analisi e respiro storico. Ma, con un colpo di scena, il mondo di economia e finanza sta cambiando velocemente sotto la spinta che viene dall'alto - la pressione delle nuove potenze emergenti - e dal basso, attraverso le sperimentazioni che puntano al recupero, sia pure parziale, della sovranità monetaria perduta.
Siamo, senza accorgercene, entrati nella prima fase della "rivoluzione monetaria" del XXI secolo che si presenta double face: da una parte i nuovi assetti geoeconomici mondiali che vanno nella direzione di una moneta unica di conto che superi il "signoraggio" del dollaro, dall'altra un proliferare di monete locali complementari (oltre 5.000) presenti in moltissimi Paesi.
Monete locali, mutuai credit, Lets e altre forme di scambio alternative a quelle del mercato capitalistico - ammonisce Perna - vanno però inserite in un "progetto locale" che tenga conto delle specificità di ogni singolo territorio, della sua storia e del suo patrimonio etico, ambientale, culturale.
La riappropriazione del denaro come "bene comune" fa parte del processo di costruzione di un'altra economia, per sopravvivere al fallimento delle politiche neoliberiste, alla devastazione ambientale, all'oppio della crescita infinita. Un libro che lo storico Piero Bevilacqua, nella prefazione, definisce "un viatico prezioso per la costruzione di un'altra economia"....
BITCOIN - LIBRO
Guida all'uso delle criptovalute
di Richard Caetano

Una nuova moneta si affaccia al mercato globale, un nuov metodo di scambio, che ci donerà più garanzie e transizioni sicure.
La crisi economica degli ultimi anni ha rimesso in discussione i meccanismi finanziari internazionali.
La sfida è proporre un modello di pagamenti sicuro, trasparente, sostenibile e flessibile.
Il mondo IT ha risposto dando vita alla tecnologia Blockchain che consente la creazione di un sistema dove le transazioni avvengono direttamente tra due parti, senza la necessità di un controllo centrale, come quello di banche e governi. Da qui hanno avuto origine le valute bitcoin.
Questo manuale ne insegna l'uso da un punto di vista sia finanziario sia informatico. Si comincia dalle basi mostrando come sia possibile comprare e vendere bitcoin in modo sicuro. Si passa quindi alla tecnologia che ne garantisce e rende possibile il funzionamento, Blockchain, spiegandone i meccanismi e gli elementi base. Infine si affronta la parte più programmatica indicando come realizzare un nodo nella rete Bitcoin e come guadagnare svolgendo l'attività di mining.
Il testo termina mostrando come sia possibile creare nuove applicazioni Bitcoin e illustrando le caratteristiche di valute digitali alternative.
Argomenti in breve:
- Scoprire le basi delle valute bitcoin
- Creare un portafoglio e gestire transazioni economiche
- Comprare e vendere bitcoin
- Proteggere i bitcoin e ridurre i rischi di frode
- Conoscere il funzionamento della tecnologia Blockchain
- Implementare un nodo nella rete Bitcon
- Guadagnare come miner nella rete Bitcoin
- Sviluppare applicazioni Bitcoin
- Lavorare con valute alternative e stimarne il valore di mercato...
L'INCANTESIMO DELLA MONETA - LIBRO
Il signoraggio Bancario e la dittatura finanziaria mondiale
di Fabrizio Dresda

Capire il signoraggio bancario e come questa dittatura influenza le nostre vite.
La nostra è soprattutto un’ economia finanziaria, dove il ruolo svolto dalla circolazione monetaria è assolutamente decisivo, ma questo fatto non sempre trova adeguato riscontro nel dibattito pubblico, sia per la mancanza di sufficienti conoscenze delle sue dinamiche, sia per gli interessi che sul controllo della moneta gravano.
La questione monetaria sembra essere materia oscura ai più; in particolare risulta non adeguatamente divulgata la conoscenza di chi emette, distribuisce e gestisce la moneta, che è il mezzo fondamentale per controllare la ricchezza di una nazione o di una comunità.
“Il libro esplora la tematica del signoraggio, primario e secondario, fornendo elementi che agevolano la comprensione di come gli Stati (e quindi i cittadini) non dispongano del potere di emettere e gestire la propria moneta per soddisfare il benessere della respublica, bensì siano vittime di un sistema basato su una pura, semplice, enorme truffa”.
Salvatore Tamburro
“Fabrizio Dresda ci coinvolge in un viaggio sconvolgente, esterna e dimostra in modo inconfutabile come la moneta unica creata in Europa produca delle conseguenze catastrofiche sull'economia dei singoli Paesi che l'abbiano adottata. 
La sensazione che ho provato nella lettura è una rabbia irrefrenabile di fronte alla conoscenza di una realtà abilmente occultata”.
Paolo Tanga
In Appendice, Sergio Morandi, economista ed imprenditore, presenta l’iniziativa Svizzera per una Moneta Intera, che conferisca la possibilità di emettere denaro solo alla Banca Centrale di Stato....
“Abbiamo scoperto che approssimativamente un quarto degli utenti di bitcoin e la metà delle transazioni sono associati a questo genere di attività, si legge nella ricerca intitolata ‘Sex, Drugs and Bitcoin: How Much Illegal Activity Is Financed Through Cryptocurrencies?’ (Sesso, droghe e bitcoin: quanta attività illegale è finanziata attraverso le criptovalute?). I ricercatori spiegano che circa 72 miliardi di dollari di attività fuorilegge all’anno coinvolgono bitcoin“. Per effettuare queste stime Foley e il suo team hanno utilizzato sistemi noti come detection controlled estimation e network clustering, metodologie di analisi dei dati che coinvolgono una serie di algoritmi.
“Mentre le criptovalute hanno molti potenziali benefici incluse transazioni più veloci ed efficienti, le preoccupazioni sotto il profilo della regolamentazione si concentrano intorno al loro uso nei mercati illegali (droghe, hacking, pedopornografia, omicidi), nel finanziamento al terrorismo, nel riciclaggio e nella sottrazione dei capitali alla tassazione” spiega ancora nello studio.
Nasce Aidcoin, la criptovaluta per fare beneficenza sul web
Una precisazione, tuttavia, è d’obbligo ed è ben più che metodologica ma di sostanza. Secondo il gruppo di ricerca, queste cifre non dimostrerebbero che le monete digitali stiano alimentando i diversi mercati neri o ne stiano creando di nuovi, ma che semplicemente possano rappresentare un metodo di pagamento differente, per giri d’affari legati a vecchie forme di criminalità.
Tuttavia, alcuni studi, ormai anche di diversi anni fa, sostengono proprio il contrario. Un’indagine della Cornell University, per esempio, spiegava addirittura tre anni fa, che utilizzare la criptovaluta per scopi illeciti, fosse perfino più rischioso che passare da canali tradizionali. Un altro studio, sempre dello stesso periodo, raccontava invece che per grosse quantità di denaro sporco, i bitcoin non sarebbero affatto il mezzo adatto.
“Un tassello cruciale di questo puzzle, è comprendere la misura in cui il commercio illegale online rifletta semplicemente il trasferimento delle attività che in precedenza sarebbero avvenute in mezzo alla strada, oppure l’idea che, avendo reso i beni illegali più accessibili, economici e meno rischiosi da procurarsi grazie all’anonimato, il trasferimento online possa condurre a una crescita nel mercato nero aggregatospiegano i ricercatori australiani, che sottolineano come servano altri approfondimenti sul tema per bilanciare le loro ricerche e capire le conseguenze dei movimenti digitali sui mercati offline.
Intanto, sempre fra timori e tentativi di regolamentazione, i ministri delle Finanze e i governatori centrali di Francia e Germania hanno scritto una lettera congiunta al governo argentino, presidente del G20, chiedendo che nel prossimo meeting finanziario in programma il 19 e 20 marzo, sia inserito all’ordine del giorno proprio il tema delle criptovalute e delle loro implicazioni politiche e monetarie. Nella lettera, inviata al ministro delle Finanze argentino, Parigi e Berlino chiedono tra l’altro uno studio del Fondo monetario internazionale, sulle implicazioni di bitcoin e altre divise virtuali sulla stabilità finanziaria globale e un lavoro per un’azione trasversale che porti a una regolamentazione del fenomeno.
Crediamo che ci possano essere nuove opportunità per la dimensione tecnologica delle nuove valute ma queste possono presentare rischi sostanziali per gli investitori e possono essere vulnerabili al crimine finanziario, senza misure appropriate” hanno scritto i ministri Bruno Le Maire, Peter Altmaier (pro tempore) e i governatori Francois Villeroy de Galhau e Jens Weidmann.
Insomma, di numeri concreti non ce ne sono troppi – lo studio dell’ateneo di Sydney è uno dei pochi in questo senso – e spesso, almeno sul bitcoin, si dimentica che è una moneta pseudonima, più che anonima. Si può cioè risalire la storia delle transazioni e del passaggio dei bitcoin avvicinandosi con una certa precisione agli autori, a meno di non porre in campo alcuni meccanismi di ulteriore confusione attraverso le “piattaforme tumbler o mixer”, come CoinMixer, ChipMixer o Bitcoin Blender, servizi che separano i collegamenti tra il vecchio indirizzo e il nuovo indirizzo, inviando bitcoin da un utente ad altre persone e viceversa, ripulendo la catena.
Un altro studio pubblicato recentmente e firmato da Elliptic e dal think tank Center on Sanctions of Illicit Financing, ha invece diffuso un dato in contrasto rispetto all’analisi australiana (anche se è parziale, considera solo circa mezzo milione di bitcoin movimentati da alcune fonti ritenute illegali ai servizi di conversione, dunque i numeri potrebbero essere ben diversi). Ha verificato come, su un campione di transazioni effettuate fra 2013 e 2016, il flusso proveniente da quelle illecite fosse molto contenuto, meno dell’1% fra tutte quelle che si concludevano con una conversione in valute tradizionali.
E se in termini di finanziamenti terroristici una recente analisi ha in effetti documentato e testimoniato il tentativo di un gruppo jihadista siriano, il quadro era già stato piuttosto ridimensionato da un precedente rapporto del Center for a New American Security,battezzato Terrorist Use of Virtual Currencies.
Il crimine via criptovaluta sembra infatti legato soprattutto ad attività che si sviluppano ed esauriscono online e i cui proventi vengono sempre più spesso ripuliti tramite la compravendita di altre criptovalute, ancora più blindate di bitcoin. Una tendenza, quella dello spostamento d’interesse su valute digitali più opache, confermata anche da Foley e collaboratori, che hanno verificato anche come la proporzione di attività illegali realizzate con i Bitcoin stia diminuendo all’aumentare dell’interesse generale e, appunto, con l’emersione di divise digitali alternative come Moner, Zcash o Dash, le cui blockchain non sono consultabili pubblicamente e consentono un cashout davvero anonimo.
Articolo di Simone Cosimi
Illustrazione: Cointelegraph

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